lunedì 20 agosto 2018

Uff.St.Geas 16/17 - SERIE A2 (ottobre)



1/10/16

Martina Kacerik miglior esordiente di A1 2015/16
L’ex geassina premiata per la scorsa stagione in rossonero


C'è uno spicchio di Geas nelle premiazioni del classico "Opening Day" di A1: nella serata di sabato 1° ottobre, a Lucca, viene infatti consegnato a Martina Kacerik il premio di miglior giocatrice giovane del 2015/16, stagione disputata con la maglia rossonera sestese.
La guardia classe 1996, passata quest'estate alla Fixi Piramis Torino, è cresciuta nel vivaio del Geas, dove arrivò da Villasanta, per poi esordire in prima squadra nel 2012/13: è stata colonna portante di una straordinaria collezione di scudetti giovanili (ben 6 dal 2010 al 2014) così come di due promozioni (dalla serie A3 all'A2 nel 2013 e dall'A2 all'A1 nel 2015) e di una Coppa Italia di A2 (2015).
Un brillante palmarès che Martina ha arricchito durante le estati trascorse in maglia azzurra: per lei due argenti europei (2012 e 2016) e un bronzo (2011). Una vincente, capace anche di superare infortuni dai quali è puntualmente tornata più forte di prima.
Nella scorsa stagione, da esordiente in A1, ha saputo assorbire presto il salto di categoria, rivestendo un ruolo importante per il Geas con oltre 28 minuti a partita per 6,6 punti di media. Ha confermato la sua proverbiale versatilità piazzandosi tra le prime 10 del campionato sia nei recuperi (spesso chiamata a difendere sull'avversaria perimetrale più pericolosa) sia nella percentuale al tiro da 3.
Questa la soddisfazione di Cinzia Zanotti, che l'ha allenata nelle vittoriose annate giovanili e poi in prima squadra: "Il premio a Martina è un motivo di grande orgoglio per il Geas, un riconoscimento al nostro lavoro, dato che ha compiuto da noi tutta la trafila dai 13 anni fino all'esordio in A1. Lo scorso anno, dopo aver superato un infortunio nel primo mese di stagione, ha dimostrato la sua grande duttilità sia in difesa che in attacco. Brava Martina... e bravo Geas".


4/10/16

Geas secondo al Memorial Pasquini di Crema:
ma ora si pensa al campionato


Il Geas ha concluso il suo ciclo di tornei e amichevoli in preparazione al campionato di A2, che inizia sabato 8 ottobre in casa con Carugate. Nel weekend scorso, la squadra di Cinzia Zanotti ha partecipato al classico “Memorial Pasquini” organizzato dal Basket Team Crema.
Prestazione a due volti per le rossonere, che in semifinale hanno ottenuto una vittoria su Vicenza, allenata dal grande Aldo Corno e tra le favorite dell’altro girone di A2, mentre in finale hanno ceduto alle padrone di casa cremasche, pagando una giornata non positiva dell’attacco, anche se a metà
gara le sestesi erano pienamente in partita (-4).
Come in Coppa Lombardia la settimana precedente, quindi, il Geas è secondo.

Coach Zanotti in rapida sintesi: “Non male la prima partita, un passo indietro invece in finale”. Ma ormai l’attenzione è tutta rivolta al campionato che sta per iniziare.

Questi i tabellini del torneo di Crema:
Semifinale: Geas-Vicenza 60-53
GEAS: Pusca ne, Schieppati 6, Arturi 3, Galbiati 18, Bonomi 3, Decortes, Gambarini 4, Panzera ne, Barberis 15, Grassia ne, Ercoli 11. All. Zanotti.
Finale: Crema-Geas 55-42
GEAS: Schieppati 6, Arturi 6, Galbiati 8, Bonomi, Decortes n.e., Gambarini 2, Barberis 5, Grassia 5, Ercoli 10, Panzera, Pusca. All. Zanotti.


7/10/16

Ci siamo: sabato 8, ore 20.30 al PalaNat
la stagione di A2 inizia con Geas-Carugate


Esordio stagionale con il botto per il Geas, che dopo la parentesi in A1 riparte con un match subito pieno di motivi di interesse. Al PalaNat di Sesto, dove gli spettatori potranno partecipare a una lotteria con premi offerti dagli sponsor, va infatti in scena già alla prima giornata uno dei due derby milanesi della stagione (l’altro sarà alla quarta contro il Sanga), quello con la Castel Carugate, squadra al suo terzo anno consecutivo nella categoria.
Curiosità: è lo stesso esordio stagionale di due stagioni fa per le ragazze capitanate da Giulia Arturi (14° campionato di fila con la prima squadra Geas), sperando che porti altrettanto bene, visto che quello fu l’inizio di un’annata trionfale.

LE AVVERSARIE - I nomi di spicco sono sicuramente quello di Susanna Stabile (esperta playmaker classe ’80, con numerose stagioni in A1 alle spalle) e quello di Emily Rose Correal, giocatrice americana di passaporto italiano, vista l’anno scorso in maglia Geas (10.2 punti e 7.2 rimbalzi nella seconda metà della stagione) e in precedenza in A1 con le maglie di San Martino di Lupari e Cus Cagliari, oltre che campionessa di Svezia nel 2015 con il suo Luleå dopo aver sconfitto in finale un’altra ex geassina come Ilaria Zanoni. La lista delle “ex” (di cui fanno parte, sull’altro fronte, Schieppati ed Elisa Bonomi)
si allunga con due prodotti del settore giovanile rossonero come Arianna Beretta e Carlotta Picco (oltre a Colli e Diotti che hanno a loro volta dei trascorsi nel vivaio sestese), mentre la guardia Linda Manzini, nuovo acquisto, contribuisce a portare pericolosità ed esperienza sul perimetro in una squadra sicuramente giovane, dove soltanto tre giocatrici sono nate prima del 1995.

COACH ZANOTTI - “La prima partita di campionato è sempre una partita un po’ nervosa, a maggior ragione poi se si tratta di un derby come in questo caso” esordisce coach Cinzia Zanotti presentando il match contro le biancoblu, “ovviamente dovremo prestare le nostre attenzioni maggiori su Correal, giocatrice forte e che conosciamo bene, ma non dobbiamo neanche sottovalutare il loro buon reparto esterne”. Le due squadre si sono già affrontate in pre-stagione nel corso della Coppa Lombardia (è finita 60-42 per il Geas con 17 punti di Galbiati), ma questo non condiziona più di tanto Zanotti:
“Spero che le ragazze non pensino che sarà una partita come quella, dove abbiamo vinto di quasi 20 punti ma dove Carugate non aveva messo in campo una delle sue migliori prestazioni. Sappiamo che oggi sarà diverso e saranno sicuramente più agguerrite: per noi è una partita importante da vincere e, se davvero vogliamo puntare ai playoff, in casa nostra non possiamo concedere punti a nessuno”.



8/10/16

Dominio nel derby e spettacolo: è già grande Geas
Zanotti: “Difesa intensa e velocità, continuiamo così”

Vittoria straripante, azioni spettacolari, esordi e ritorni da festeggiare: il Geas riparte in A2 nel modo migliore, travolgendo Carugate (79-46) nel derby d'apertura della stagione. Il numeroso pubblico del PalaNat, coinvolto anche in una lotteria con premi offerti dagli sponsor (tra i presenti anche la grande tennista Sara Errani), ha applaudito a scena aperta per tutto l'arco di una sfida dominata dalle ragazze di Cinzia Zanotti, che hanno chiuso i conti con largo anticipo.
Top scorer il nuovo acquisto Virginia Galbiati (22 punti), “doppia doppia” per Elisa Ercoli (13+11 rimbalzi), devastante inizio di Beatrice Barberis, ma è stata una prova maiuscola di tutto il collettivo rossonero, in cui hanno trovato spazio gli esordi in prima squadra di tre ragazze del vivaio (le '99 Laura Oliva e Lucia Decortes, e la giovanissima 2002 Ilaria Panzera; in campo anche la '98 Grassia già utilizzata in A1 lo scorso anno) e l'atteso rientro di Francesca Gambarini dopo una stagione persa per infortunio.
Insomma tanti motivi per sorridere in questa serata inaugurale del 2016/17, ma ovviamente è solo la prima tappa di una corsa lunghissima, anche se un messaggio al campionato è già stato spedito da Arturi e compagne.

COACH ZANOTTI - “Sono soddisfatta: abbiamo giocato una buona pallacanestro con tanta intensità. Siamo state brave a correre da subito, e combinando pressione difensiva e contropiede abbiamo ammazzato rapidamente la partita. Forse c'è stata meno resistenza del previsto da parte di Carugate, ma posso solo fare i complimenti alle mie. Tutte hanno fatto il loro dovere, abbiamo distribuito le marcature e potuto dare riposo alle titolari facendo giocare tutte le giovani, tra le quali do una menzione a Decortes che ha marcato Correal in modo apprezzabile. Spero che sia solo la prima di una serie di prestazioni così”.

CRONACA – Di Veronica Schieppati, tornata al Geas dopo 5 anni, il primo canestro della nuova stagione per le rossonere. Poi uno stellare lancio a tutto campo, con una mano sola, di capitan Arturi per il contropiede di Galbiati alza già il volume del tifo al PalaNat.
Nei primi minuti le ragazze di casa martellano dalla media distanza. Carugate replica ai colpi iniziali, ma quando le sestesi alzano i ritmi, punendo in velocità ogni errore avversario, o penetrando a difesa schierata con una micidiale Barberis, si apre subito un fossato nel punteggio (26-12 dopo 8'), nonostante
l'efficacia dell'ex di turno Correal per le ospiti.
Sul finire del 1° quarto, ecco uno dei momenti più applauditi: Gambarini si alza dalla panchina ed entra in campo; la sua ultima partita ufficiale era stata quella della promozione, nel maggio 2015. Pochi minuti dopo va a segno con un'invenzione delle sue, da centro area. Nel frattempo entrano Decortes e Panzera, entrambe intraprendenti e brave a “sintonizzarsi” subito sul livello delle scatenate compagne.
Già al 16' il Geas tocca il +20 (42-22), senza che il passaggio di Carugate a zona riduca la facilità con cui le rossonere trovano il canestro. All'intervallo si conferma il +20 (46-26) con le sestesi a far registrare un eloquente 21/32 dal campo (66%).
La ripresa non offre emozioni sul piano del risultato, ormai al sicuro, ma regala ancora divertimento al pubblico di casa: da segnalare un assist di Panzera per Ercoli e, più avanti, il primo canestro in A2 per Oliva. Il massimo vantaggio del Geas è sul +35 (68-33), poi arriva una reazione di Carugate con un parziale di 0-7, ma nel finale il distacco torna oltre le 30 lunghezze.
Insomma tutto benissimo, ma da lunedì l'attenzione sarà già al prossimo impegno, la trasferta a Crema che rappresenterà il primo big match stagionale per le rossonere.


14/10/16

A2: Crema-Geas, primo grande test in arrivo
Zanotti: “Come un anticipo di playoff”


Dopo l’esordio con il botto nel vernissage casalingo contro Carugate (+33), per il Geas arriva subito un altro derby lombardo in quella che è una delle trasferte più complicate della stagione.
La prima partita lontano da casa (palla a due domenica 16 alle ore 18) è infatti su un parquet non semplice come quello di Crema, dove l’anno scorso la squadra di Luca Visconti ha vinto 11 delle 13 partite di stagione regolare. Certo però le rossonere viste così brillanti sabato scorso danno la
sensazione di potersela giocare.

LE AVVERSARIE - La Tec-Mar nella passata stagione è andata a soli 40 minuti dalla promozione in A1, perdendo la decisiva gara3 di finale playoff contro La Spezia, e anche quest'anno si ricandida come una delle principali accreditate per fare strada, considerando che ha mantenuto le giocatrici più importanti dello scorso anno, cui ha aggiunto un paio di ritorni di peso.
La straniera è la 32enne lunga lettone Ieva Veinberga, al suo quinto anno in A2 e secondo consecutivo a Crema, dove l'anno scorso ha raccolto 15.9 punti e 7.6 rimbalzi di media.
Il reparto più denso di talento è però quello delle esterne, dove spicca il trio di prodotti locali formato dal cavallo di ritorno Martina Capoferri (guardia di ritorno da una stagione in A1 a Vigarano), dalla bandiera Paola Caccialanza (ultime cinque stagioni sempre in doppia cifra di media) e dalla 23enne in rampa di lancio Norma Rizzi (18 punti alla prima giornata contro Bolzano).
Completano le rotazioni principali Martina Picotti, di ritorno dal Sanga, oltre alle lunghe Gilda Cerri e Cecilia Zagni, la playmaker Camilla Conti e la promettente 18enne Francesca Parmesani: un gruppo che è insieme da anni.
La Tec-Mar è già stata affrontata due volte in prestagione, con una vittoria per parte: 59-54 per il Geas nel torneo di Brescia e successiva sconfitta delle rossonere 55-42 nella finale del Trofeo Pasquini, giocata due settimane fa proprio sul parquet di Crema.

COACH ZANOTTI - "Ho riguardato quella partita persa e spero che il nostro approccio sia differente. Giocheremo contro una squadra forte e su un campo difficile quello che è già un match importante in chiave playoff. Loro sono una squadra che gioca molto bene, composta da giocatrici che si trovano alla perfezione e si passano la palla a cento all'ora. Il reparto esterno dà sempre un grande apporto, mentre magari sotto canestro pagano un pochino di gap in più rispetto a noi. Per questo motivo dovremo cercare di tenere bene gli 1vs1 in difesa contro le piccole e a spezzargli un po' i ritmi di gioco, mentre in attacco dovremo riuscire a dare la palla dentro. E' una squadra che l'anno scorso ha già fatto molto bene arrivando in finale e in più ha aggiunto Picotti e Capoferri, quindi si può assolutamente dire che domenica affronteremo una delle squadre più forti di tutta la A2".


16/10/16

Il Geas espugna Crema nel big match:
gran difesa, solidità mentale e super-Ercoli


Prima impresa stagionale del Geas, che espugna il campo di Crema, finalista dello scorso anno, e rimane a punteggio pieno insieme a Selargius, Orvieto e Sanga Milano in una compagnia di vertice già ben selezionata dopo sole due giornate.
Prestazione tatticamente impeccabile da parte delle rossonere, soprattutto in difesa (51 punti concessi a un attacco dotato d'individualità eccellenti); notevole però anche la qualità offensiva mostrata per buoni tratti, sfiorando il 50% da 2 e il 40% da 3. C'è voluta anche una dimostrazione di solidità mentale nel decisivo controbreak di 0-12 a proprio favore, gran reazione nel momento in cui Crema sembrava mettere le mani sulla partita.
A livello individuale, straordinaria prova di Elisa Ercoli: il centro umbro totalizza un brillante 34 di valutazione, con 18 punti conditi da 15 rimbalzi, 7/9 da 2 e 4/4 ai liberi. Regia illuminata (e 3/5 dall'arco) da parte di Arturi, guizzi importanti di Galbiati e Gambarini, ma tutte le 7 impiegate da Cinzia Zanotti hanno portato mattoni preziosi a una vittoria davvero di squadra.

COACH ZANOTTI - "L'obiettivo raggiunto è stato quello di rompere i ritmi di Crema, togliendo loro certezze e punti di riferimento grazie alla difesa. Così abbiamo costruito il vantaggio iniziale. Nel secondo quarto abbiamo forse servito poco Ercoli, che era partita molto bene, e così nel terzo ci siamo preoccupati fin troppo di cercarla, finendo per bloccarci un po' in attacco. Ma c'è stato anche un comprensibile calo fisico, avendo una rotazione da 7. Nel momento decisivo è stata ottima la reazione in attacco, che ha prodotto il parziale vincente grazie a buone scelte.
Una prova notevole da parte di tutte: non era certo facile oggi, è andata bene. Meglio però non gasarci troppo: siamo solo alla seconda giornata, il girone ci proporrà subito altri impegni difficili e una squadra come la nostra ha bisogno di tenere sempre alta l'intensità, altrimenti si fa presto a sciupare un'impresa
come questa con uno scivolone".

LA CRONACA - Una difesa attentissima sulle temibili esterne di Crema, ben supportata dai puntuali aiuti delle lunghe in area, consente al Geas il primo scatto (9-16 al 10'), con Ercoli subito protagonista (8 punti con 4/4). Solo qualche palla persa di troppo impedisce di costruire un vantaggio maggiore.
Nel secondo periodo la Tec-Mar si riporta a contatto con la coppia Capoferri- Veinberga, cui rispondono Galbiati e Gambarini per rilanciare le rossonere sul +6 all'intervallo (27-33). Nettamente migliori le percentuali del Geas, ma Crema compensa tirando molto di più grazie ai recuperi e ai rimbalzi offensivi.
Così, quando le sestesi hanno un passaggio a vuoto in attacco, a inizio ripresa, le padrone di casa piazzano il sorpasso con Caccialanza (39-38 al 25', 44-43 al 30'). E in avvio dell'ultimo quarto tentano la fuga scaldando il loro pubblico (massimo vantaggio +6).
Lì, però, arriva la grande risposta del Geas, con un micidiale 0-12: torna a scatenarsi Ercoli, mette una tripla fondamentale capitan Arturi e completa l'opera Gambarini con una sospensione delle sue (49-55 al 37'). L'ultimo tentativo della Tec-Mar è spento da due liberi di Barberis, e il clan rossonero può esultare: dopo le ottime sensazioni dell'esordio ecco una conferma importante. Sabato 22, però, ci sarà un nuovo test significativo, in casa contro la Virtus Cagliari che ha in quintetto ben 3 ex-A1.


21/10/16

In casa con la Virtus Cagliari, obiettivo tris (sabato 22, ore 17)
Zanotti: “Massima attenzione, hanno fisico ed esperienza”


Dopo la convincente vittoria a Crema, su uno dei campi più difficili della categoria, il Geas torna a giocare sulle accoglienti e familiari tavole del PalaNat per affrontare la Virtus Cagliari nell'anticipo della terza giornata di campionato (palla a due anticipata alle ore 17.00 per consentire già in serata il rientro in Sardegna delle avversarie): obiettivo restare a punteggio pieno in vista del super-derby del 29/10 a Milano.
Per la squadra di coach Iris Ferazzoli – ex nazionale argentina, pronta ad una sfida tutta in rosa con la collega Cinzia Zanotti - si tratta della prima gara stagionale sul "continente", dopo la netta sconfitta nel derby esterno contro Selargius alla prima giornata e la vittoria in volata raccolta in casa al turno successivo contro Bolzano.

LE AVVERSARIE - Come ormai tradizione della società del presidente Fava, il roster della Virtus Cagliari è composto da un mix tra giocatrici provenienti da fuori e numerose atlete locali, in molti casi anche cresciute proprio sul parquet del PalaRestivo.
Il punto di riferimento in mezzo all’area è la straniera della squadra, Lavinia Gomes Da Silva, centro portoghese già vista in A2 l’anno scorso con la maglia del Sanga Milano, dove la 28enne ha chiuso la stagione con 10.9 punti e 8.3 rimbalzi (sia pur con il 42.4% dal campo, cifra non eccelsa per una giocatrice abituata a concludere nei pressi del canestro), cifre che sono state lievemente migliorate fin qui in questo primo brevissimo scorcio di stagione.
Terminale offensivo sul perimetro è Elisa Templari, reduce da una finale scudetto con Lucca e già abituata per anni a perforare le retine di tutta la A2 con la maglia di La Spezia, sfruttando la sua bravura nel tiro da tre punti (nonostante il 2/13 di queste prime due giornate) ma anche la capacità di costruirsi il tiro dal palleggio all’interno dell’arco dei 6,75 metri.
Da tenere d’occhio anche un’altra giocatrice con trascorsi in A1 come Silvia Sarni, ala grande arrivata alla Virtus Cagliari a metà della scorsa stagione da Umbertide, mostrando di essere un elemento di lusso per la categoria con 13.2 punti e 8.1 rimbalzi.
Completano il quintetto la guizzante playmaker veneta Chiara Rossi, ex Ariano Irpino, Lucca e Ferrara, e la 21enne ala Giulia Ridolfi.
Più limitato il contributo della panchina, considerando che fin qui sono solo queste cinque le uniche giocatrici ad aver segnato almeno un punto nel corso delle prime due giornate di campionato.

COACH ZANOTTI - “Spero che le ragazze affrontino la partita con la giusta determinazione, essendo reduci da un ottimo risultato che potrebbe far perdere un po’ di concentrazione, e che non pensino che sia una partita scontata. Sarà quindi una partita in cui dovremo mettere molta attenzione, la Virtus è una squadra dalla panchina non lunga ma con un quintetto assolutamente di livello, con pericolosità ben distribuita. In particolare dovremo stare attente alle loro due lunghe, Da Silva e Sarni, due giocatrici super per la A2: Da Silva è un centro atipico, non altissima ma molto agile, con un buon tiro da fuori e un buon 1vs1 vicino a canestro, mentre Sarni predilige un gioco un po’ più fronte a canestro ma sa lavorare bene anche in post basso. A loro si aggiunge una giocatrice come Templari che, se incontrata in una giornata sì, è capace di segnare tanti canestri. Sono una squadra fisica e con molta esperienza, per questo la cosa più importante sarà metterci la giusta attenzione”.


22/10/16

Geas diesel: parte piano ma travolge la Virtus Cagliari
Sabato prossimo col Sanga chi vince è primo da solo


Un Geas dai due volti mostra quello migliore al momento giusto, macinando alla distanza un'ostica Virtus Cagliari (62-43). C'è la tripletta di vittorie d'inizio stagione, che vale il primato in classifica insieme al solo Sanga Milano.
E il calendario propone, sabato prossimo, proprio il super-derby che metterà in palio la vetta solitaria. Un grande appuntamento al quale le rossonere arrivano con fiducia e con le carte in regola, soprattutto grazie alle garanzie offerte da una difesa che si conferma granitica (meno di 47 punti subiti a partita finora), mentre l'attacco è più discontinuo ma sa produrre parziali travolgenti in pochi minuti. Il parziale di 34-9 tra il 20' e il 35' la dice lunga su come il Geas abbia cambiato marcia, ottenendo un +19 insperato dopo un primo tempo opaco.

COACH ZANOTTI - "Avevo paura, prima di questa partita, che la prendessimo sottogamba, dopo una vittoria importante come quella a Crema. Non so se sia successo proprio questo, fatto sta che nel primo tempo abbiamo dormito. L'attacco andava a due all'ora ed era confusionario, indipendentemente dalla loro zona, che pure ci ha creato problemi di lettura: faticavamo a muovere la palla per cercare le lunghe. Nella ripresa ci siamo decisamente svegliate: chiaro che quando la difesa cambia ritmo, trascina anche l'attacco. Ed è stata una partita completamente diversa.
Tutto è bene quel che finisce bene; sono contenta della reazione. E si conferma la qualità della nostra preparazione atletica, visto che anche oggi, come a Crema, pur con una rotazione ridotta, abbiamo finito in crescendo. Però settimana prossima col Sanga non ci potremo permettere un'altra partenza deconcentrata, che oltretutto mi costringe a dare meno spazio alla panchina di quanto vorrei. I 18 assist di oggi? Di gente che sa passare ne abbiamo parecchia, ma anche in questo caso dobbiamo ricordarcelo sempre, non a tratti".

CRONACA - La Virtus Cagliari ha un quintetto sopra la media della categoria, con le ex-A1 Chiara Rossi e Templari sul perimetro ben bilanciate con i centimetri di Sarni e Da Silva. E per tutto il primo tempo sono le sarde a dettare i ritmi, impedendo al Geas di correre. Anche a difesa schierata la circolazione-palla delle sestesi non è la solita; arrivano spesso tiri forzati verso lo scadere dei 24" o perse banali. Va un po' meglio in difesa (8-11 al 10', punteggio bassissimo), ma in avvio di secondo quarto Cagliari scappa a +9 trovando bersagli da fuori.
Segnali di reazione dal Geas, con Arturi che serve assist (7 alla fine), ma dura poco: negli ultimi 5' prima dell'intervallo, contro la zona avversaria, le ragazze di casa non segnano più. Non fa molto meglio la Virtus, ma raggranella 6 punti per andare al riposo sul +10 (18-28). Gli zero falli commessi dal Geas in tutta la seconda frazione (pur considerando i minuti a zona e un metro arbitrale piuttosto tollerante) non testimoniano a favore dell'intensità delle rossonere, così come i rimbalzi offensivi concessi alle sarde.
Coach Zanotti (impegnata in un duello tra ex nazionali contro la collega argentina Ferazzoli) evidentemente tocca le corde giuste nell'intervallo, perché a inizio ripresa è tutta un'altra musica. La difesa del Geas, tornata a uomo, azzanna Cagliari che non entra più in area e sparacchia da fuori senza esito; ne nascono contropiedi per le sestesi che, ora, pure a difesa schierata decollano nella qualità delle giocate, trovando una serie di soluzioni da sotto: con Ercoli (14 punti) e Barberis (10) ma anche con Galbiati, che diventa micidiale in penetrazione (finirà come top scorer a quota 20). Nel finale di terzo quarto arriva il sorpasso (38-37).
L'ultimo periodo è un monologo Geas. Ancora ottimi servizi in area e contropiedi, con l'aggiunta di vari rimbalzi in attacco, ribaltando il duello sotto i tabelloni. Cagliari non ne ha più e finisce travolta: 44-15 il parziale dopo l'intervallo. Nel finale c'è spazio per l'esordio in A2 di Irene Pusca, classe '98.
Il pubblico di casa applaude l'ottimo secondo tempo e si prepara alla trasferta di sabato prossimo a Milano, tanto agevole sul piano logistico quanto durissima sul campo: non potranno bastare 20 minuti di "vero Geas" per conquistare derby e primato solitario.


26/10/16

Gallinari, Bocchi, Baldini, Penati:
"quattro moschettieri" al fianco del Geas


Nei giorni scorsi, un quartetto di personaggi del basket e della politica ha voluto manifestare la propria vicinanza al Geas nel momento in cui la società sta continuando i suoi appelli ad aderire alla raccolta fondi aperta al pubblico ("crowdfunding"), su Eppela.com, per garantirsi un futuro più stabile.

Danilo Gallinari - L'attuale giocatore italiano numero uno, stella dei Denver Nuggets nella Nba, ha sempre tenuto in considerazione il Geas come realtà di spicco nell'area milanese da cui anch'egli proviene. In un video pubblicato sul canale "GEAS Basket" di YouTube, il 28enne Danilo ricorda a tutti: "Stiamo parlando del club che ha portato in Italia la prima Coppa dei Campioni. Bisogna supportare queste ragazze, non faranno sicuramente mancare grandi emozioni, quindi mi raccomando, forza Geas, forza Giulia [Arturi] e tutte le altre".

Mabel Bocchi - L'atleta simbolo del Grande Geas degli anni '70 è intervenuta in un articolo del "Corriere della Sera" che ha raccontato il difficile lavoro di reperimento risorse da parte del club. Queste le parole di Mabel: "E' un problema di tutto lo sport femminile nel nostro Paese, che, a parte il volley, non ha appeal e non va in tv. E le stesse federazioni fanno poco per aiutare i club". Rievocando poi: "Il Geas era una società importante, il palazzetto sempre pieno e i maxischermi per la finale di Coppa Campioni. Quei tempi non torneranno ma la storia di questa società non deve finire qui".

Maria Teresa Baldini -
Ex giovanissima componente del Geas campione d'Europa 1978, oggi in politica come consigliere regionale, ha annunciato: "Mi adopererò facendo appello a Regione Lombardia e a tutti i Comuni lombardi per aiutare il basket femminile a riprendere in mano la propria dignità. Sono desolata nel constatare come anche nello sport le donne rimangano in secondo piano rispetto agli uomini, considerato oltretutto che Geas è la società più titolata della pallacanestro femminile italiana. Ricordo che le bambine che ci seguivano ai miei tempi, oggi sono divenute delle sportive o delle donne con mentalità sportiva: questo per ribadire quanto lo sport faccia spesso più bene alla testa che al fisico".

Filippo Penati - L'ex sindaco di Sesto S. Giovanni ed ex presidente della Provincia di Milano ha assistito, sabato 22 ottobre, alla partita di A2 tra il Geas e la Virtus Cagliari, "portando bene" visto che sotto i suoi occhi la squadra rossonera ha dato vita a una rimonta da -10 a +19. Penati si è intrattenuto cordialmente con i dirigenti Geas in tribuna, in particolare il presidente Mario Mazzoleni.


28/10/16

Sanga-Geas: sabato è derby da primato in A2
Ne parla anche Arturi oggi (venerdì 28) su Sportitalia


Tre partite, sei punti e percorso netto. Chi vince è primo da solo. Basterebbe già solo questo per creare grosse aspettative attorno a Sanga- Geas (sabato 29, ore 21), la sfida tra le uniche due squadre imbattute nel girone A di serie A2. Ma a questo si aggiunge ovviamente il clima da derby, che contribuirà a rendere il tutto ancora più saporito e allettante, come già successo anche in altre occasioni quando si sono affrontate Milano e Sesto (4 precedenti, tutti a favore del Geas, nel 2013/14 e
2014/15).
Le rossonere si sono fin qui sbarazzate di Carugate, Crema e Virtus Cagliari mentre le nero-arancio hanno compiuto un gran colpo espugnando il campo di Costamasnaga e poi hanno sconfitto il Cus Cagliari in casa e Selargius in trasferta.
In una video-intervista che sarà trasmessa oggi (venerdì 28, ore 19) nel “magazine” sul basket femminile in onda come ogni settimana su Sportitalia, la capitana Giulia Arturi sottolinea che lei e compagne non stanno sentendo la pressione dell’appuntamento, ma solo la voglia di godersi una sfida importante e sentita. Questo sarà lo spirito giusto per affrontare il derby, poi ci penserà il campo a decretare la nuova capolista solitaria.
Le ragazze di Cinzia Zanotti ovviamente contano di trovare sulle tribune del palazzetto milanese (via Iseo, zona Affori) il maggior numero possibile di propri tifosi per bilanciare il sostegno di quelli di casa.

LE AVVERSARIE - La squadra allenata da Franz Pinotti ha il suo punto di riferimento indiscusso in Giulia Maffenini (19.3 punti di media), una delle migliori “realizzatrici pure” della categoria, giocatrice di grandi istinti che mischia bene un forte carattere a indiscutibili doti tecniche, capace di penetrazioni difficili da fermare e in grado di colpire con il tiro da fuori, anche da distretti con un altro prefisso del telefono.
In mezzo all’area invece a fare la voce grossa è la lettone Liga Vente, torre di 191 cm, già in A2 l’anno scorso con la maglia di Stabia. Fin qui la lunga baltica ha già raccolto 12 punti e 13 rimbalzi di media, dimostrando di poter avere grande impatto.
In ala piccola o grande, a seconda delle situazioni, provvede a fornire pericolosità Sara Canova, “tuttofare” ex Costa con un breve passato anche in A1 a Ragusa, con cui ha disputato una finale scudetto, giocatrice che sa rendersi importante in attacco come in difesa. Il quintetto con quattro piccole di coach Pinotti si completa con la guardia vicentina Martelliano, anche lei giocatrice di grande versatilità, e la playmaker friulana Pozzecco, che in questo avvio di stagione non si è forse ancora espressa ai suoi livelli (8 punti e ben 5 perse di media a partita) ma resta una minaccia.
Dalla panchina escono tante ragazze giovani e affamate, come la lunga Novati, il playmaker Rossini o l’altro centro Guarneri, tutte tra i 18 e 21 anni, capaci di fornire buon impatto.

COACH ZANOTTI - “È un derby sicuramente sentito, in più siamo entrambe prime a punteggio pieno e questo aggiunge ulteriore interesse. Noi dovremo provare a giocare con serenità ma anche con tanta voglia di vincere: dobbiamo dimenticarci che siamo prime e dobbiamo dimenticarci che è un derby, la nostra preoccupazione deve essere solo cercare di giocare al meglio. Il Sanga è una buona squadra, molto lunga, con tante giocatrici capaci di dividersi punti e responsabilità.
Sicuramente un occhio di riguardo andrà dato a Maffenini e alla straniera Vente, saranno loro due le giocatrici che dovremo controllare di più, però logicamente bisogna cercare di non sottovalutare nessuno.
Noi abbiamo forse un pochino di esperienza in più rispetto a loro: dovremo provare a sfruttarla e metterla in campo, cercando di non farci condizionare dall’atmosfera da derby: è vero che chi vincerà sarà primo da solo in classifica ma il campionato è ancora molto lungo”.


29/10/16

Il Geas regna nel derby, è in testa da solo
Grande secondo quarto e resistenza nel finale


Geas padrone del derby e solitario in cima alla classifica: le ragazze di Cinzia Zanotti si godono il meritato premio dopo aver espugnato Milano nell'attesa sfida al vertice (54-62).
Una partita che ha vissuto tre fasi ben distinte: un avvio faticoso per entrambe le squadre; un secondo quarto spaziale del Geas, decisivo; una rimonta notevole del Sanga, da -22 a -4, senza però mai avere la palla dell'aggancio.
Insomma un'impresa non semplice per le rossonere, come ci si aspettava, ma pure una prova di forza per aver condotto, e a tratti dominato, dall'ottavo minuto in avanti. Galbiati miglior marcatrice con 22 punti (curiosità: con questa di oggi, Virginia sale a 43 vittorie di fila nel campionato di A2, sommando le sue precedenti esperienze a Ragusa e Broni!), in doppia cifra anche Gambarini e Barberis; ma fondamentale è stata ancora una volta la difesa, che nel solo primo tempo ha prodotto 19 recuperi, 30 alla fine.

COACH ZANOTTI - "Dopo una partenza contratta, che ci ha impedito di staccarci prima, abbiamo avuto un ottimo secondo quarto, con tanta attenzione in difesa. Il vantaggio preso è stato forse fin troppo ampio: questo ci ha causato un rilassamento, in parte comprensibile ma ovviamente non accettabile, perché attaccavamo in modo confusionario, sbagliando anche realizzazioni facili, e soprattutto abbiamo perso concentrazione in difesa. Questo senza nulla togliere ai meriti del Sanga nella rimonta. Di positivo c'è che, come nelle partite precedenti, nel momento decisivo siamo state capaci di riprendere in mano la situazione.
Accanto alle migliori marcatrici sottolineo l'impatto di Decortes nel primo quarto, quando le giocatrici più attese faticavano a sbloccarsi. In prospettiva della stagione sarà importante allungare le rotazioni con le giovani, ricordando che finora ci è mancata Benedetta Bonomi per infortunio. Il primato? Sì, una buona partenza ma non mi creo troppe aspettative. Continuiamo a pensare a una partita per volta".

CRONACA - Il derby, il primato in palio, il palazzetto milanese gremito: non è strano che all'inizio prevalga la tensione sotto forma di errori su entrambi i fronti, anche banali. Dopo 5 minuti si è appena sul 7-5. Coach Zanotti mescola subito le carte inserendo Gambarini e Decortes, e ne ricava un buon impatto: la lunga del '99 segna 5 punti immediati. Risponde il Sanga ma l'11-11 dopo 8'30" sarà l'ultima parità.
Comincia da lì, infatti, l'entusiasmante affondo del Geas, che recupera un pallone dopo l'altro e sfodera minuti di grande qualità in attacco, sia in velocità sia a difesa schierata. Clamoroso il parziale di 0-15 in appena 4 minuti e mezzo, con Galbiati protagonista. Il terzo fallo di Ercoli non ferma l'ondata sestese: ecco due brillanti contropiedi, prima di Schieppati per Barberis (concretissima come sempre) e poi di Arturi per la 14enne Panzera che segna così il suo primo canestro in A2. All'intervallo il tabellone dice 19-39 per le ospiti (8-24 nel secondo quarto): nessuno probabilmente se lo aspettava. Già 19, come detto, i recuperi per il Geas, che sta tenendo a soli 7 punti totali le due avversarie più temute, Maffenini e Vente.
A inizio ripresa c’è subito il massimo vantaggio rossonero: +22. Il Sanga, però, è squadra di carattere e reagisce aumentando l'intensità, mentre quella del Geas cala. La difesa sestese, prima impenetrabile, ora lascia qualche varco di troppo alle penetrazioni milanesi, che ridanno fiducia al clan nero-arancio: si ribalta la lotta a rimbalzo e nei recuperi. Il parziale di 24-12 nel terzo quarto riapre la
partita (43-51 al 30').
Sarebbe un grosso rischio arrivare a un finale punto a punto con la spinta emotiva tutta dalla parte delle milanesi. Il Geas è bravo a evitare che questo avvenga, rallentando la rimonta avversaria con due bei canestri di Galbiati e Gambarini (47-55 al 34'); poi, quando Maffenini sigla il minimo svantaggio per le sue (51-55 a 3'30" dalla fine), ecco un'altra giocata di "Gamba" che da centro area si gira e appoggia a tabellone, subendo anche fallo (51-58).
È il colpo decisivo, perché il Sanga paga la fatica della rimonta, il Geas torna a rubare palloni preziosi e gestisce con lucidità il finale, senza più correre rischi: può scattare la festa davanti al numeroso pubblico di fede sestese. Quinta vittoria su 5 derby con la rivale milanese dal 2013 a oggi. Siamo solo a fine ottobre, i verdetti veri sono lontani, ma oggi c'è solo una squadra al comando, quella con la nuova elegante maglia nera da trasferta.

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