lunedì 20 agosto 2018

Uff.St.Geas '16/17 - SERIE A2 (gennaio)



6/1/17

Il 2017 del Geas inizia sul campo di Castelnuovo
per chiudere l’andata ancora in fuga


Mandate in archivio le feste e la lunga sosta di 3 settimane, il Geas è pronto a battezzare il 2017 con il ritorno in campo per l’ultima giornata del girone d’andata.
Già incamerato il titolo di campionesse d’inverno che vale anche un ruolo da “testa di serie” nella Coppa Italia di A2, le rossonere virano adesso la boa di metà stagione andando a far visita alla EcoProgram Castelnuovo Scrivia (si gioca a Tortona, provincia di Alessandria; palla a due domani, sabato 7 gennaio, alle ore 18), squadra attualmente settima in classifica con 7 vittorie e 5 sconfitte.
Obiettivo mantenere il +2 sull’inseguitrice Empoli, o anche allungare a +4 se le toscane non riuscissero Milano.

LE AVVERSARIE - Le piemontesi sono alla seconda stagione in serie A2 dopo la promozione conquistata nel 2014/15. La miglior marcatrice della squadra di coach Pozzi è la lunga Clara Salvini, ben conosciuta dal Geas per le numerose sfide quando vestiva la maglia di Torino, che realizza quasi 13 punti e 7 rimbalzi a partita con ottime percentuali da due punti.
Vicino a canestro, ma con buone doti di mobilità a tutto campo, è solita muoversi anche Krista Gross, giocatrice americana di passaporto finlandese (fa anche parte della nazionale finnica), già passata in Italia con la maglia di Napoli ed ex compagna dell’ex geassina Ilaria Zanoni a Umea nel campionato svedese. Per lei in stagione le cifre parlano di 10 punti e 8.6 rimbalzi, anche se è stata limitata da
problemi fisici.
In doppia cifra per punti va anche Silvia Gabba, esperto play/guardia che ha calcato i parquet di tutto il Piemonte: nonostante i 34 anni da poco compiuti, l’ex Novara registra ancora 10.5 punti e 4 rimbalzi, con anche 2.5 recuperi e l’88% in lunetta.
Contributo in fase realizzativa pure da Francesca Rosso (7.9 punti), giovane esterna arrivata da Torino, mentre a far girare la squadra pensa Francesca Bergante, playmaker di lungo corso in A2 tra Bolzano e Broni, con anche una stagione di A1 in maglia Cus Cagliari.
Dalla panchina escono Giulia Porro, esterna ex Biassono, la lunga Annalisa Vitari (affrontata dal Geas in finale promozione due stagioni fa quando vestiva la maglia di Castel San Pietro) e Clara D’Amico come principali armi per allungare le rotazioni di una squadra che non sta segnando moltissimo ma in compenso incassa poco, come dimostrano a promemoria i 57.1 punti concessi di media a partita, quarta migliore difesa del girone dietro a Sanga, Geas e Crema.

COACH ZANOTTI - “Castelnuovo è una squadra leggermente più profonda della nostra. Sta facendo un buon campionato e, aggiungendo il fatto che la partita dopo la lunga pausa natalizia è sempre un terno al lotto, potrebbe sicuramente darci fastidio. Noi dovremo andare dritte per la nostra strada e provare a far valere il nostro modo di giocare, cercando di riprendere subito buoni ritmi e di lavorare tanto sulla difesa e sulla nostra transizione.
Il nostro punto forte rimane sempre Ercoli, che per loro potrebbe rappresentare un problema da marcare, avendo un reparto lunghe non altissimo, anche se le loro giocatrici interne sono di buon livello e rappresentano le loro prime opzioni anche nella metà campo offensiva.
Speriamo di iniziare bene il 2017 con una vittoria, in modo da instradare fin da subito il nuovo anno in maniera positiva, con l’augurio che ci possa riservare tante soddisfazioni”.


7/1/17

Ercoli allo scadere: inizia bene il 2017 del Geas
che scampa alla “trappola” di Castelnuovo


Sofferenza a lieto fine. Un canestro di Ercoli su rimbalzo d’attacco, a meno di un secondo dal termine, consente al Geas di espugnare Tortona, campo di Castelnuovo Scrivia (57-58), evitando una sconfitta che sarebbe stata beffarda dopo aver condotto per quasi tutta la partita.
Non la miglior prestazione stagionale per le sestesi, ma alle tipiche insidie del dopo-sosta (non si giocava da 3 settimane) s’è sommata un’anomala quantità di fischi arbitrali a sfavore: 13 a 29 il conto dei tiri liberi ottenuti; 3 falli antisportivi; espulsione di Galbiati nel finale.
In aggiunta alla determinazione mostrata dalle piemontesi nel cercare l’impresa, e all’indisponibilità di Gambarini per un nuovo guaio alla caviglia, c’erano insomma tutte le condizioni per un passo falso delle rossonere, che sono invece state brave ad evitarlo, mantenendo la vetta solitaria della classifica con un +2 su Empoli. Il girone d’andata finisce col Geas a quota 12 vinte-1 persa: meglio di così era
difficile.
Miglior marcatrice Galbiati con 15 punti; in doppia cifra anche Barberis (14), Ercoli (12 più 16 rimbalzi) e Schieppati (10). Per la capitana Arturi una vittoria da dedicare a nonna Clelia, scomparsa due giorni prima della partita.

COACH ZANOTTI - “Il gioco è stato fin da subito all’insegna della fisicità; Castelnuovo ha controbattuto al nostro primo allungo mettendoci in difficoltà nel secondo quarto. Bene invece noi nel terzo, con il contropiede e buone scelte. Poteva essere il vantaggio decisivo ma nell’ultimo periodo le nostre percentuali sono scese, le avversarie hanno sfruttato i tiri liberi, e una serie di episodi dubbi ci ha messo in seria difficoltà. Per fortuna il canestro di Ercoli allo scadere ci ha salvato.
La nostra prestazione è stata altalenante, ma venivamo da una sosta prolungata in cui abbiamo impostato carichi di lavoro funzionali a lungo termine, per cui è normale essere state poco brillanti, considerando anche le rotazioni accorciate dall’assenza di Gambarini. Castelnuovo ha cercato intelligentemente di sfruttare i nostri punti deboli e c’è quasi riuscita, con continui cambi d’assetto e di difese che ci hanno fatto perdere il ritmo nell’ultimo quarto.
L’arbitraggio? Scelte discutibili sugli antisportivi a nostro carico, che non ho condiviso. E Gross da sola ha avuto 6 tiri liberi più di tutte le nostre messe insieme”.

CRONACA - Il Geas spezza l’equilibrio iniziale con un break sul finire del primo quarto, con discrete soluzioni ravvicinate mentre Castelnuovo spara a salve dalla lunga distanza: 9-17 al 10’.
Cambiano però le cose nel secondo periodo, con le piemontesi che traggono vantaggio dalle rotazioni più profonde rispetto a un Geas che, come detto, non ha il suo consueto “sesto uomo” Gambarini. Ben 18 punti in questa frazione per due elementi entrati dalla panchina di casa: Gross, che guadagna tiri liberi in serie, e D’Amico, autrice di due triple. Arriva così il sorpasso (25-23 al 17’); per due volte Barberis rimette davanti il Geas colpendo dall’arco, ma è Castelnuovo ad andare al riposo in vantaggio (32-29 al 20’), complice anche qualche palla persa di troppo da parte delle rossonere.
Ottima la ripartenza delle sestesi, con un prepotente break di 0-13 innescato da Barberis ed Ercoli. Si rivede un marchio di fabbrica del team di Zanotti, il contropiede, poco utilizzato nel resto della gara. Le padrone di casa provano a reagire ma, dopo il +10 a fine terzo quarto (39-49: parziale quindi di 7-20 in
questa frazione), il Geas tocca il massimo vantaggio sul +12 al 31’ con Schieppati e Galbiati.
Il vento però cambia nuovamente. Le sestesi restano inchiodate a quota 51 per un’eternità, mentre Castelnuovo risale punto su punto con il carattere e con la serie già menzionata di sanzioni arbitrali sfavorevoli al Geas. Episodio culminante è un antisportivo fischiato a Galbiati al termine di un’azione convulsa, che conduce all’espulsione per proteste della giocatrice rossonera (la quale, minuti prima, aveva incassato un colpo duro, sanzionato invece come fallo normale tra vane recriminazioni sestesi).
Tutto da rifare quindi sul 55-55 al 39’. E le emozioni non mancano. Barberis si guadagna due tiri liberi e ne trasforma uno (55-56). Un’azione ben costruita da Castelnuovo porta Porro a realizzare quello che potrebbe essere il sorpasso decisivo (57-56). Ma l’ultimo possesso è del Geas e su un’iniziativa di Barberis non andata a buon fine, la più pronta a rimbalzo è Ercoli che, da posizione tutt’altro che semplice, trova l’angolo giusto per il canestro vincente a poco più di mezzo secondo dalla sirena, scatenando l’esultanza liberatoria del clan rossonero.


13/1/17

A2, si apre il ritorno: Geas a Carugate
per ritrovare la forma migliore


Archiviato il girone d’andata con il brivido di Tortona, dove un canestro di Ercoli a 0.7” dalla fine ha regalato il successo all’ultimo respiro contro Castelnuovo Scrivia, il Geas comincia il ritorno da primo in classifica con un ottimo bilancio di 12 vittorie ed una sola sconfitta, per il quale chiunque avrebbe firmato ad inizio stagione.
Il cammino ricomincia dal derby in trasferta contro Carugate (palla a due sabato 14 alle 20.30 con buona opportunità per i tifosi Geas di presenziare, vista la breve distanza; per la prima volta la sfida è ospitata dal nuovo palazzetto di via del Ginestrino): a ottobre non ci fu praticamente storia, con Sesto che vinse 79-46 dopo aver già indirizzato in maniera decisiva la partita con primo quarto da 30 punti segnati. Senza dare per scontato nulla, è comunque un turno favorevole alle rossonere, che visto lo scontro diretto in programma fra Sanga e Costa possono guadagnare due punti in classifica sulla perdente.

LE AVVERSARIE - La Castel arriva a questa partita da terzultima in classifica, con 3 vittorie e 10 sconfitte, in virtù dei successi raccolti contro Alghero, Cus Cagliari e Bolzano, tutti preziosi dato che si tratta delle rivali più dirette. Il rendimento della squadra allenata da Paolo Re è ben differente tra casa e trasferta: lontano dal parquet amico Carugate di solito segna mediamente oltre 18 punti in meno rispetto alla propria avversaria, mentre in casa spesso la squadra è riuscita a rimanere in partita anche nelle gare poi perse, come dimostrano i soli 7.5 punti di scarto.
Questo può quindi consigliare al clan rossonero di non sottovalutare l’impegno; sull’altro piatto della bilancia però c’è la situazione-infortuni delle padrone di casa. La Castel è reduce dal pesante -41 di settimana scorsa a Costa Masnaga, dove ha giocato senza tre elementi da quintetto titolare (assenze che, secondo quanto comunicato da Carugate, dovrebbero confermarsi anche contro il Geas): il play Stabile, l’ala Beretta e l’italo-americana Emily Correal, che è di gran lunga il faro offensivo della squadra.
La lunga della Pennsylvania, che ha militato nel Geas la scorsa stagione in A1 (da circa metà campionato in avanti) ed è nel giro della nazionale azzurra, fa registrare 19.1 punti e 10.9 rimbalzi: è al secondo posto tra le cannoniere di tutta la A2 (dietro proprio alla rossonera Virginia Galbiati) e al terzo tra le migliori rimbalziste.
Alle sue spalle, molto distante, arriva Marta Scarsi a quota 6.9 punti e 6.5 rimbalzi, lunga classe 1995 consacratasi a questo livello proprio l’anno scorso con la maglia di Carugate, dopo anni trascorsi tra Cremona, Crema e Albino.
Terza lunga di riferimento è Cecilia Albano, 20enne torinese vista anche al Sanga, che mette assieme 6.6 punti e 5.1 rimbalzi oltre ad una stoppata di media ad allacciata di scarpe.
Sul perimetro spicca il terzetto formato da Susanna Stabile, Claudia Colli e Laura Rossi: la prima è un’esperta playmaker 36enne, siciliana di origine ma ormai milanese di adozione dopo tanti anni in Lombardia tra Comense, Sanga e Carugate (ma, come detto, dovrebbe essere ancora “ai box” per questo derby); Colli è al secondo anno con la Castel dopo aver avuto anche lei un passato nel Sanga (oltre che nelle giovanili Geas), mentre Rossi è una giovane ex Comense e Biassono che sta tirando con percentuali alterne ma ha comunque punti nelle mani.
Intorno ai 20 minuti di media stagionale l’ex geassina Carlotta Picco, classe ’96, e l’ancor più giovane Francesca Diotti, pure lei ex rossonera anche se solo nel vivaio, promossa play titolare in assenza di Stabile.

COACH ZANOTTI - “Carugate è una squadra che sta giocando un po’ al di sotto delle proprie possibilità, ha avuto tanti problemi di infortuni. Anche nell’ultima partita contro Costa mancavano tre giocatrici e ovviamente la loro presenza o assenza potrebbe influire anche sulla partita di sabato.
Noi in settimana abbiamo continuato a lavorare per togliere un po’ di ruggine che avevamo avuto contro Castelnuovo dopo la pausa natalizia, durante la quale abbiamo approfittato per allenarci con carichi importanti. Già questa settimana abbiamo lavorato un po’ meglio della precedente, e spero che questi miglioramenti si possano vedere anche in campo in questo derby.
Ovviamente la nostra attenzione maggiore sarà indirizzata a Correal (se sarà presente), che noi ben conosciamo avendola avuta l’anno scorso: è il loro maggior punto di forza in assoluto, è la miglior realizzatrice, miglior rimbalzista, il fulcro sia in attacco che in difesa, quindi dovremo stare attente e provare a giocarci contro in attacco per caricarla di falli. Anche le loro giovani ci sono ben note, dato che alcune vengono da Sesto, e credo che stiano prendendo sempre più confidenza con la categoria”.


14/1/17

Geas, il ritorno inizia nel migliore dei modi:
dominio a Carugate e allungo a +4


Carnevale è ancora lontano, ma è già... sabato grasso per il Geas, che fa rispettare il pronostico nel derby con Carugate, chiuso con un largo +30 (44-74), e rafforza il primato in classifica grazie alla caduta dell’inseguitrice Empoli sul campo di Castelnuovo Scrivia, dove invece le rossonere avevano vinto, sia pure soffrendo, proprio la settimana prima. Dopo la prima giornata di ritorno le toscane sono dunque a -4 dalle sestesi, alle quali non dispiace neanche la vittoria del Sanga Milano su Costamasnaga, l’unica squadra finora in grado di batterle, ora staccata di 6 punti.
Da parte loro, Arturi e compagne non hanno risentito di un paio di assenze importanti (Gambarini e Schieppati) contro un’avversaria ancor più rimaneggiata: pur alternando fiammate e pause, il Geas non ha tardato a prendere un vantaggio in doppia cifra, per poi dilatarlo nella ripresa. Top scorer la solita
Galbiati (24 punti) davanti a Ercoli (17) e Barberis (12). Spunti interessanti dalla giovane Grassia (7 punti e 5 rimbalzi), in quintetto-base al posto di Schieppati.

COACH ZANOTTI - “Senza dubbio un turno favorevole viste le sconfitte di Empoli e Costa: avrei messo la firma per essere in questa situazione di classifica a metà gennaio. Per noi oggi una prestazione abbastanza buona, anche se altalenante, ma vanno considerate le assenze di Gambarini e Schieppati e i carichi di preparazione fisica che abbiamo operato in quest’ultimo periodo per essere pronte nei big match che arriveranno. A volte siamo state un po’ frettolose nelle scelte, perdendo qualche palla di troppo, un aspetto che dobbiamo ancora migliorare; però è anche vero che la rapidità di esecuzione è il nostro punto di forza per costruire i parziali decisivi. Abbiamo avuto qualche disattenzione difensiva, almeno in parte comunque comprensibile, e Carugate si è riavvicinata nel secondo quarto con le triple, ma il risultato non è mai stato in discussione e abbiamo potuto dare spazio a tutte le giovani. Tra loro mi fa piacere la prova di Grassia perché è una ragazza che ci mette tanta dedizione”.

CRONACA - La caviglia tiene fuori Gambarini per la seconda partita di fila; all’ultim’ora si aggiunge l’indisponibilità di Schieppati per un malessere. Ma per Carugate si confermano le assenze pesanti annunciate alla vigilia: le ex geassine Correal e Beretta più il play Stabile.
La differenza di valori è dunque ampia a favore delle rossonere, nonostante altre due ex di turno, Colli e Picco, si mostrino in buona serata offensiva. Galbiati è fin da subito nel consueto “formato ciclone” e realizza 14 punti nel primo quarto, ma c’è anche una volitiva Grassia, classe ‘98, che ne aggiunge 7. Percentuali altissime (11/14 dal campo) nei 31 punti già messi a referto dal Geas al 10’ (contro 17).
Il secondo periodo è di stallo. Le rossonere allungano subito a +19, poi danno qualche riposo alle titolari mentre Carugate ha il merito di reagire con un parziale di 11-0, trovando il bersaglio dalla lunga distanza. Si riducono a 8 i punti di distacco, ma le sestesi rimettono le cose a posto con un controbreak di 0-6 prima dell’intervallo, guidato da Barberis (29-43).
Nel finale del terzo quarto arriva una nuova e definitiva spallata da parte del Geas, che spadroneggia in contropiede e nei canestri da dentro l’area anche a difesa schierata (chiuderà con il 60% da 2 contro il 24% di Carugate), con Ercoli protagonista insieme a Galbiati. Un paio di canestri anche per la 2002 Panzera, mentre le padrone di casa non trovano più la mira dall’arco e totalizzeranno solo 15 punti nella ripresa.
Sul 37-62 al 30’ i giochi sono ormai chiusi; l’ultimo quarto è tranquilla amministrazione per le rossonere, che incrementano il margine fino a un rotondo +30.
Sabato prossimo, al PalaNat contro Crema, il compito sarà più difficile, ma intanto il Geas si gode la vista dall’alto del suo primato ancor più solitario.


20/1/17

Sabato 21 (ore 20.30): il Geas ospita Crema
nel primo big match del ritorno


Dopo il +30 a Carugate, altro derby lombardo in arrivo per il Geas, questa volta decisamente più impegnativo e con implicazioni di alta classifica, per un match contro Crema insidioso sia per il valore dell’avversaria, sia per le condizioni non perfette di alcuni elementi fondamentali della squadra rossonera. La squadra di coach Visconti arriva al PalaNat (palla a due sabato 21 alle 20.30) da quarta in
classifica, a -2 dal secondo posto occupato dalla coppia Orvieto-Empoli, con l’obiettivo di essere la prima ad espugnare il parquet di Sesto quest’anno e non perdere terreno rispetto alle rivali per le prime posizioni.
Nonostante la fuga maturata con i risultati del turno scorso (+4 sulle seconde) il Geas non potrà certo affrontare questo match in ciabatte (alludiamo alla moda del momento, il progetto “Ciabasket” i cui promotori hanno fatto visita alle rossonere nell’ultima partita interna di dicembre…), perché fino alla sirena finale non si potranno dormire sonni tranquilli.
È una sfida di fascino anche per motivi storici: l’ultima volta che queste due squadre si sfidarono al PalaNat in A2 fu la leggendaria gara-3 di finale per la promozione, vinta dal Geas nel 2008. Arturi e Schieppati c’erano già, così come qualcuna delle attuali cremasche.

LE AVVERSARIE - La Tec-Mar può vantare, proprio come il Geas, una delle migliori difese del campionato. Crema infatti non ha mai subito più di 70 punti in questo campionato, ma non ha bei ricordi del match d’andata quando Sesto la costrinse ad una delle peggiori prestazioni offensive della stagione, arrendendosi ad Arturi e compagne col punteggio di 51-57.
Tra i punti di riferimento delle cremasche, arrivate lo scorso anno a soli 40 minuti dalla promozione in A1, c’è l’ala lettone Ieva Veinberga, anche se le sue cifre sono scese dai 15.9 punti e 7.6 rimbalzi dello scorso anno ai 11.4+5.1 del campionato in corso.
L’altro “braccio armato” principale della squadra biancoblù è la bandiera Paola Caccialanza, che a quota 11.5 punti è la miglior marcatrice di Crema e sta facendo registrare la sua sesta stagione consecutiva in doppia cifra di media.
Oltre a lei, in un attacco molto bilanciato, spiccano anche altre due giocatrici nate e cresciute “in casa”, come l’esterna Martina Capoferri, sesto uomo designato (9.9 di media, l’anno scorso in A1 a Vigarano), e il play Norma Rizzi (8.9 punti con 2.9 assist ed eccellenti percentuali al tiro).
A livello realizzativo sono molto importanti anche gli oltre 10 punti a partita di Martina Picotti, 26enne friulana tornata qui dopo una parentesi al Sanga, mentre il quintetto è solitamente completato dall’ala-pivot Gilda Cerri, che incide meno a livello statistico ma provvede a “fare legna” per le sue compagne.
Dalla panchina escono anche tanti elementi giovani e interessanti, come la ‘95 Zagni, la ’94 Conti e la ’98 Parmesani, interessante ala 18enne che ha dimostrato di poter tenere il campo in questa categoria con un buon impatto, anche se nella scorsa partita si è procurata un infortunio.

COACH ZANOTTI - “Crema è sicuramente una buona squadra, rodata, con giocatrici forti che stanno assieme da tanti anni. L’anno scorso ha fatto una grande stagione, poi quest’anno ha ripreso due elementi come Picotti e Capoferri. È una squadra che si conosce a menadito e gioca molto bene, una delle migliori del campionato: noi all’andata abbiamo fatto una grande cosa riuscendo a vincere su un campo difficile come il loro.
Dovremo porre molta attenzione perché hanno molte giocatrici abbastanza simili, tutte capaci di segnare, lavorare bene sulle letture, mettere pressione. Sarà importante essere attente anche alla loro difesa, che nella gara d’andata era cambiata a partita in corso, e dovremo sfruttare Ercoli che da loro ha fatto un’ottima partita, dato che sotto canestro sono un po’ più deboli di noi. In casa dobbiamo cercare di vincerle tutte e quindi dobbiamo trovare stimoli per proseguire questa nostra striscia, per mettere al sicuro il prima possibile la nostra partecipazione ai playoff”.


21/1/17

È ancora grande Geas: dominata Crema
Zanotti: “Brave dopo una settimana difficile, tanta intensità”


Un Geas da applausi che domina il big match con Crema (73-52) e consolida ulteriormente il suo primato: ancora 4 i punti di vantaggio su Empoli, ma aumentano a 6 quelli su Orvieto (battuta proprio dalle toscane) e a 8 quelli sulle cremasche e su Costa, k.o. in casa con Castelnuovo.
Ma è soprattutto la qualità della prestazione a far sorridere il clan rossonero: i legittimi timori legati alle condizioni dell’organico (ancora fuori Gambarini, recuperata solo all’ultimo Schieppati) sono stati rapidamente dissolti da un Geas che, scattato sull’8-0, non si è più fatto riprendere.
Tutto il quintetto sestese si è espresso su alti livelli: 26 punti di Galbiati e 15 di Barberis a guidare un attacco illuminato dagli 8 assist di Arturi, mentre la difesa di Ercoli (10 rimbalzi e 2 stoppate) ha garantito il predominio in area, e Schieppati, in barba all’influenza che l’aveva colpita, ha fornito una prova tutta sostanza (50% al tiro, 7 rimbalzi, 2 stoppate, 3 recuperi senza palle perse). Il fattore in più è stata la giovanissima Panzera, che con 10 punti in momenti importanti della gara ha fatto sembrare un errore la scritta “2002” sulla sua carta d’identità.
Nel prossimo turno il Geas prenderà l’aereo per Cagliari (sponda Virtus), ma il pubblico del PalaNat già pregusta il super-derby con Milano del 4 febbraio.

COACH ZANOTTI - “Davvero una buona partita: venivamo da una settimana non facile, con Gambarini ancora fuori per precauzione e Schieppati reduce da un’influenza che le ha fatto saltare tutti gli allenamenti. Non mi aspettavo di vincere così nettamente. Invece abbiamo giocato una bella pallacanestro, con tanta intensità in difesa: nel primo quarto Crema ha segnato alcune triple su nostre disattenzioni ma nel complesso abbiamo bloccato bene tutti i loro giochi d’attacco, ed Ercoli pur con qualche pausa è stata un fattore che ha tenuto lontane le avversarie dall’area.
Super Barberis e Arturi, la solita Galbiati, bravissima Schieppati. Della prova di Panzera sottolineo la sua tripla importante quando Crema era rientrata a -9. Con le giovani bisogna essere sempre cauti nei giudizi, sia quando fanno bene sia quando sbagliano; ma lei ha il pregio di non mostrare paure e da settembre è molto migliorata nel fisico grazie al preparatore Molina”.

CRONACA - Il Geas mette subito la sua impronta sulla partita: 8-0 dopo 1’15”, con una spettacolare tripla in transizione di Galbiati su servizio di Arturi. Si gioca su ritmi alti ed è un primo quarto ad elevata qualità balistica per entrambe le squadre: Crema realizza 5 volte dall’arco, resistendo così alle spallate di un team di Zanotti che oltre a sfiorare il 60% al tiro nei primi 10 minuti ha un predominio evidente sul piano del gioco, alternando le conclusioni da fuori ai contropiedi e ai servizi in area: 7 canestri da sotto contro uno solo delle ospiti (prive della lunga Cerri e dell’ala Parmesani) nel 26-19 con cui si va al primo mini-riposo; Galbiati è già a quota 13.
Meno scoppiettante il secondo periodo, in cui su ambo i fronti si tira decisamente male. Crema si riporta a -4, ma Arturi guida un parziale di 7-0 che riporta il margine in doppia cifra (34-23 al 15’). Di fatto è già l’allungo definitivo. Panzera entra nel finale di tempo e segna subito il canestro che manda le squadre all’intervallo sul 38-26.
È ancora la giovanissima del vivaio sestese (che si fa sentire anche a rimbalzo) ad aprire il break di 6-0 che lancia il Geas sul +17 in avvio di ripresa. È comprensibile a questo punto un calo delle rossonere, anche per l’aumentata intensità difensiva di Crema, che forza il tutto per tutto nel tentativo di rimontare. Obiettivo in parte centrato con un parziale di 0-8 che potrebbe riaprire la partita, sul 46-37 al 28’ e con il Geas a secco da quasi 5 minuti.
Ma ecco la mossa di coach Zanotti: toglie Ercoli e abbassa il quintetto con Panzera, che la ripaga immediatamente con una tripla fondamentale per far ripartire il Geas. Galbiati realizza con un appoggio al tabellone di gran classe dal limite dell’area allo scadere del terzo quarto: 51-38 al 30’.
L’ultimo periodo non ha più storia. Crema non trova più la mira dalla lunga distanza e continua a faticare dentro l’area. Ancora Panzera colpisce dall’arco in apertura, collabora Schieppati con i suoi consueti piazzati dalla media, poi a chiudere tutto pensa Galbiati con 7 punti di fila (65-44 al 35’). Applausi dal pubblico del PalaNat all’uscita di Virginia e di capitan Arturi, così come, poco prima, per Panzera. Il Geas non regala nulla neanche a giochi fatti, allungando fino a +25 prima che il punteggio conclusivo sia fissato sul 73-52.


27/1/17

Presentazione Virtus Cagliari-Geas


Seconda trasferta sarda della stagione per il Geas, che dopo l’ampia vittoria ottenuta ad Alghero nel girone d’andata comincia una serie di viaggi aerei che porteranno le sestesi a Cagliari per ben tre volte nei prossimi due mesi e mezzo. La prima tappa è quella del PalaRestivo, dove sabato l’avversaria sarà la Virtus Cagliari (palla a due anticipata alle ore 16.00 per permettere al Geas di rientrare a casa già in serata), squadra già battuta per 62-43 all’andata. Allora però fu un match tutt’altro che semplice per la squadra di coach Zanotti, che si ritrovò anche in doppia cifra di svantaggio all’intervallo, prima di ribaltare tutto con un grandioso secondo tempo da 44-15.
Questo dimostra che anche la trasferta di questo weekend non andrà presa sottogamba perché, nonostante la Virtus sia nona in classifica con 6 vittorie e 9 sconfitte, le sarde arrivano da due successi consecutivi contro Selargius e in trasferta a Bolzano, con ben 154 punti complessivi segnati in queste due partite.

LE AVVERSARIE -
Da questa parte ci sarà la miglior difesa del girone, è vero, ma comunque le sarde hanno diverse frecce al proprio arco: la principale arma offensiva di coach Iris Ferazzoli è Elisa Templari, guardia toscana che solo pochi mesi fa giocava con Lucca la finale scudetto contro il Famila Schio. L’ex giocatrice di La Spezia, grande tiratrice da fuori, è la miglior marcatrice della Virtus con 15.7 punti, e la sua importanza nella squadra è testimoniata anche dal clamoroso dato di minuti giocati, 38.5 di media a partita.
Assieme a lei, in un quintetto sicuramente competitivo, sono da tenere d’occhio anche le due lunghe Lavinia Gomes da Silva e Silvia Sarni: entrambe sono alte poco meno di 190 cm, ma sanno integrarsi bene. Infatti alla portoghese ex Sanga Milano manca solo la cuffia per potersi paragonare ad un centroboa della pallanuoto, essendo una pura giocatrice d’area, come testimonia la doppia-doppia di media che porta in dote (12.4 punti e 11.1 rimbalzi a partita in questa stagione), mentre Sarni gradisce maggiormente il gioco frontale e può colpire anche da fuori, oltre a vantare oltre 11 punti e 7 rimbalzi ad incontro.
Il quintetto è completato da Chiara Rossi, playmaker 28enne da oltre 10 punti di media con alle spalle una lunga carriera in giro per tutta la penisola, e la giovane Giulia Ridolfi, umbra di Gualdo Tadino e quindi concittadina della nostra Elisa Ercoli.
Dalla panchina il contributo è modesto, con i 2.8 punti di media di Valentina Mura, l’1.0 di Marta Vargiu e il contributo “decimale” di Beatrice Mastio, ma sicuramente il Geas (che è un po’ più profondo, ma non di molto) dovrà stare attento alle giocatrici principali della rotazione.

COACH ZANOTTI - “Ho visto le loro ultime partite ed è sicuramente una squadra in crescita, all’inizio ha un po’ disatteso i pronostici ma hanno un buon quintetto e sono una delle pochissime squadre di A2 a poter vantare due lunghe così incisive come Sarni, che giocava l’anno scorso in A1 a Umbertide, e Da Silva. Sono due centri importanti e con tanti punti nelle mani, infatti Cagliari gioca molto con questo asse tra le due lunghe che si cercano sempre a vicenda, in più si integrano bene perché Da Silva è più fisica e Sarni è più una giocatrice di posizione, con anche un buon tiro da tre. A loro si aggiungono Rossi e Templari, anche lei l’anno scorso in A1, che sono due esterne di grande qualità, poi hanno Ridolfi e nelle ultime partite ha giocato molto bene anche Valentina Mura, che è un playmakerino sardo e ha anche segnato 14 punti con 4/6 da tre nel derby vinto con Selargius. Quindi hanno sei ottime giocatrici, noi non dovremo prendere sottogamba la partita, andare là determinate cercando di lavorare contro i loro punti deboli e bilanciando la difesa contro i loro pericoli perimetrali”.


29/1/17

Geas, ecco la vittoria numero 15
Galbiati e Gambarini domano la Virtus Cagliari


Il Geas aggiunge un'altra pennellata al suo splendido quadro stagionale. La Virtus Cagliari si conferma capace di mettere in difficoltà la capolista: come all'andata chiude in vantaggio la prima metà di gara. Ma anche stavolta le rossonere vengono fuori alla distanza (61-68). Trascinatrici Galbiati, 29 punti di cui 15 in un terzo quarto da antologia, e Gambarini, che dopo tre partite saltate per infortunio ha festeggiato il suo ritorno con 16 punti, di cui 8 fondamentali nell'ultimo periodo. Ercoli capeggia nei rimbalzi con 12, Arturi negli assist con 3.
Per le sestesi è la quindicesima vittoria di quest'annata, addirittura la numero 53 nelle ultime 60 partite di stagione regolare disputate in A2 (dal 2013 al 2015 più il campionato in corso): quando l'eccellenza è una piacevole abitudine.
In classifica si confermano i 4 punti di vantaggio su Empoli e i 6 sul Sanga Milano, prossimo avversario, sabato 4 febbraio al PalaNat, in un derby che promette il massimo dell'interesse.

COACH FASSINA (vice di Cinzia Zanotti): "Una partita giocata a viso aperto, con molti momenti di buon basket e percentuali più che discrete al tiro da entrambe le parti. Cagliari è stata in vantaggio più per meriti suoi che per demeriti nostri: in varie occasioni ha segnato nonostante nostre buone difese. La chiave per noi è stata la capacità di tenere alta l'intensità per 40 minuti, com'era nel piano-gara, puntando su un loro calo alla distanza, che infatti si è verificato, consentendoci di fare il break decisivo. Galbiati, immarcabile nel terzo quarto, ci ha tenuti in corsa nel momento più critico, ma poi siamo riusciti a prevalere anche con lei a rifiatare in panchina. Ottima Gambarini sia in fase realizzativa sia di supporto in regia; lavoro sodo per Ercoli contro clienti difficili come le lunghe della Virtus. Nel complesso una delle nostre migliori prestazioni stagionali, sul campo di un'avversaria tra le più in forma".

CRONACA - Testa a testa per tutto il primo quarto, con Cagliari che, lo si sapeva già bene, ha un quintetto titolare d'indiscusso valore per la categoria. Il Geas ha i suoi grattacapi nel contenere la varietà di soluzioni delle giocatrici di Iris Ferazzoli, che stanno recuperando quota dopo un girone d'andata sottotono. Rossi e Templari colpiscono da fuori e sgusciano in penetrazione; la lunga Sarni punge dal perimetro così come dà man forte in area alla compagna di reparto Da Silva.
Le rossonere rispondono colpo su colpo e vanno in vantaggio, sia pur minimo, al primo intervallo breve (16-17). Si bloccano, però, in attacco negli ultimi minuti del secondo quarto (molto meno contropiede del solito e nessun tiro libero a favore in 20 minuti): ne approfitta la Virtus per scaldare il suo pubblico con un 6-0 che vale il 33-27 a metà gara.
A inizio ripresa è Galbiati-show: l'esterna classe '92 realizza 15 dei 19 punti del Geas nel terzo quarto, comprese tre triple, facendo impazzire la difesa della Virtus, che in più di un'occasione non ha nulla da rimproverarsi: semplicemente Virginia è di categoria superiore. Cagliari però non sta a guardare e dopo il sorpasso rossonero riprende il comando con un 5-0 nel finale del terzo quarto (47-46).
C'è da soffrire fino in fondo; ma il Geas ha già dimostrato varie volte di essere pronto a farlo. Serve però un elemento che sparigli le carte con qualche invenzione, e chi meglio di Gambarini? La varesina, con un buon contributo di Barberis, propizia un break, piccolo ma preziosissimo in una partita così equilibrata (54-61 al 35'), che poi Galbiati protegge dalla lunetta dopo l'estremo tentativo della mai doma Cagliari di tornare a contatto (61-65 al 38'). E il Geas, anche stavolta, va.

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