lunedì 20 agosto 2018

Uff.St.Geas '16/17 - SERIE A2 (febbraio)



2/2/17

Presentazione superderby Geas-Sanga Milano


Archiviata non senza fatica la pratica Virtus Cagliari, il Geas torna sul parquet di casa per quella che è una delle partite più interessanti della stagione. Sabato sera (palla a due ore 20.30) al PalaNat infatti arriva il Sanga Milano per un derby affascinante non solo per via della vicinanza geografica, ma anche per le implicazioni di classifica, con Sesto prima con 30 punti e le milanesi che inseguono al terzo posto a quota 24, desiderose di ridurre la forbice di distanza con la vetta.
La squadra di coach Pinotti arriva però da un momento particolarmente propizio, con tre vittorie consecutive per iniziare il girone di ritorno, di cui una molto importante contro Costa Masnaga, unica squadra capace di fermare il Geas.
La chiave della partita starà probabilmente nei due attacchi, dal momento che si sfideranno le due migliori difese del girone (51.8 punti concessi a partita dal Geas, addirittura 51.2 dal Sanga): chi riuscirà quindi a mettere sotto scacco l'efficace organizzazione difensiva avversaria avrà grandi chance di portare a casa il successo.

LE AVVERSARIE - All’interno di una squadra abbastanza giovane, tutte giocatrici di massimo 25 anni ad eccezione della classe ’89 Canova, il punto di riferimento principale è sicuramente Giulia Maffenini, guardia dalle grandi capacità realizzative, ormai abbonata ai primi posti della classifica marcatrici da diverse stagioni. Dopo aver mostrato tutto il suo talento già a 18 anni (30 punti e 8 rimbalzi di media in A3 con Cantù), ha raccolto alcune presenze in A1 con la Pool Comense prima della chiusura dello storico club nerostellato, per poi assestarsi in A2 prima a Cremona, poi a Napoli e infine a Milano, dove è arrivata alla terza stagione con la maglia del Sanga.
Assieme a lei spicca in termini di produzione il centro lettone Liga Vente, al secondo anno in Italia dopo la scorsa stagione a Stabia: per lei i numeri parlano di 11.4 punti e 10 rimbalzi di media, anche se proprio contro il Geas all’andata ha avuto una delle peggiori prestazioni stagionali, segnando solo 5 punti con 1/12 al tiro.
La già citata Sara Canova, veterana del gruppo, aggiunge energia e versatilità per quasi 9 punti di media a partita, mentre il quintetto è completato dalla friulana Federica Pozzecco (7.4 punti a partita ma con percentuali abbastanza basse al tiro) e la veneta Roberta Martelliano (giocatrice all-around capace di garantire più di quanto dicano i 6.7 punti e 4.7 rimbalzi di media).
Dalla panchina escono una serie di valide giovani come Stefania Guarneri e Paola Novati per quanto riguarda i ruoli interni, mentre Ludovica Rossini e Laura Galiano garantiscono minuti di fiato alle esterne titolari.

COACH ZANOTTI - Alla vigilia di un match sicuramente importante come questo, coach Cinzia Zanotti svolge il ruolo di pompiere: “E’ un derby ma non mi sembra giusto caricare questa partita di tensione, nel senso che questo è sicuramente il derby per eccellenza, ma noi dobbiamo giocare pensando semplicemente a portare a casa la partita senza concentrarci su altro. Siamo state molto brave a vincere la partita d’andata sul loro campo, quindi non dobbiamo sprecare questo vantaggio. Il Sanga è una squadra che gioca bene, fa della difesa la sua arma vincente, ha un buon mix tra giocatrici giovani ed altre già più esperte della categoria, proprio come noi. Cercheremo di affrontare la partita con il massimo della serenità, puntando solo a vincerla e senza pensare alla classifica o ad altro.
Dovremo ovviamente fare attenzione a Maffenini, che quando si accende è difficile da fermare, e alla loro lunga Vente che è una giocatrice importante nei loro equilibri in atacco, quindi dovremo lavorare bene in difesa con intensità. Magari in attacco dovremo cercare di coinvolgere un pochino di più Ercoli, che comunque è brava a fare un grande lavoro anche quando non segna tanti punti, perché è una presenza costante in mezzo all’area e in difesa, mentre in attacco attira su di sé due o anche tre giocatrici. A Cagliari abbiamo fatto una buona partita di testa, rimanendo concentrate anche quando ci hanno rimontato, senza perdere la pazienza o l’intensità, e questo è ciò che sarà importante fare anche sabato”.


4/2/17

Geas domina il Sanga Milano


La legge del più forte. Il Geas domina il derby con il Sanga Milano: 65-46 con un decollo in progressione dalla metà del secondo quarto. Il vantaggio sestese non è mai sceso sotto la doppia cifra da inizio ripresa in poi, toccando un massimo di +21 a metà dell'ultimo periodo. Non era affatto scontato: il Sanga arrivava in striscia vincente, terzo in classifica, convinto di poter sfatare il tabù storico che l'ha sempre visto sconfitto dal Geas.
Ma la difesa rossonera ha fatto la differenza ancora una volta, in particolare la zona. Più a corrente alternata l'attacco (era febbricitante la cannoniera Galbiati, peraltro autrice di 14 punti), che però fa registrare un buon 51% da 2 con 14 assist, di cui 9 per la coppia Gambarini-Arturi. Miglior realizzatrice Ercoli, con 20 punti più 14 rimbalzi per un ottimo 30 di valutazione.
La legge del più forte, abbiamo detto, ma anche la legge del PalaNat: quest'anno in casa il Geas ha vinto 9 partite su 9, con uno scarto medio di 22 punti, chiudendo in vantaggio 34 quarti di gioco su 36. Serve altro? No. Ma le rossonere non avranno troppo tempo per festeggiare: domenica 12 le attende un altro big match con Orvieto.

COACH ZANOTTI - "Non voglio sembrare presuntuosa, ma non ritengo quella di oggi una delle nostre migliori prestazioni stagionali, soprattutto in attacco, dove abbiamo fatto un po' di confusione e siamo state meno fluide del solito. Però è altrettanto vero che abbiamo vinto di quasi 20 punti, nonostante le condizioni precarie di Galbiati (pur brava a fare quello che ha fatto), e questo conferma una continuità di rendimento di cui posso solo essere soddisfatta.
Oggi abbiamo sfruttato questa difesa a zona che di solito non amo molto, ma che senza dubbio ha messo in crisi il Sanga. E dall'altra parte abbiamo servito una serie di buoni palloni ad Ercoli, come non sempre ci riesce. Mi è piaciuto anche il contributo delle giovani. L'importante è continuare così fino in fondo alla stagione: già la prossima settimana c'è Orvieto che sarà arrabbiata dopo il passo falso di questo turno".

CRONACA - Spalti gremiti al PalaNat, atmosfera delle occasioni importanti. E la partita, per un quarto e mezzo, non tradisce le attese: ritmi alti, belle giocate, alternanza di colpi e di sorpassi. Il Geas ruba subito una serie di palloni e ne trasforma due in contropiede per un 4-0 che costringe il coach ospite Pinotti a chiamare già timeout. Le milanesi prendono fiducia con Pozzecco efficace dalla media e la lunga Vente in 1 contro 1. Arrivano così un paio di vantaggi ospiti, con un massimo di +3, ma si scatena Galbiati nel finale del primo quarto: tripla, contropiede su assist di Arturi e canestro di "rapina" su rimessa da fondo del Sanga. Arturi fissa il punteggio sul 22-18 al 10'.
Quintetti giovani su entrambi i fronti a inizio secondo quarto: per il Geas dentro Panzera e Decortes. Come già due settimane fa contro Crema, ottimo l'impatto della 2002, che realizza in entrata, chiude bene su Maffenini e stoppa Pozzecco, non certo le ultime arrivate. Il Sanga però resta incollato strappando rimbalzi in attacco (alla fine l'unico dato statistico a suo favore: 18 a 8) e buttandosi a canestro con energia (29-28 al 15').
Coach Zanotti allora cambia le carte tattiche ordinando il passaggio a zona. E la luce dell'attacco milanese si spegne senza più riaccendersi: 18 punti nei restanti 25 minuti di gara. Il Sanga finirà con 2/24 da 3, non riuscendo a scardinare il muro difensivo del Geas, che in area non lascia più entrare nessuno. Ecco così l'allungo delle padrone di casa, con un'attiva Barberis, per il +8 all'intervallo (38-30).
Nella ripresa si corre di meno e si gioca di più a metà campo. Con Galbiati debilitata (2 punti dal secondo quarto in avanti) e una vena balistica di squadra non molto migliore di quella avversaria (2/13 da 3), il Geas trova la chiave offensiva nel predominio in area di Ercoli. "Elison", alimentata da una buona circolazione di palla, è protagonista assoluta del terzo periodo, in cui fa 5/5 al tiro per 10 punti, uno in più dell'intero Sanga, che ora fatica anche contro la uomo, nel secondo tempo alternata da coach Zanotti alla zona.
Dopo una tripla da 9 metri di Arturi sullo scadere dei 24" potrebbe spaccarsi la partita (47-32 al 24'), ma il Geas resta a secco per 5 minuti, consentendo alle milanesi di mantenere viva qualche speranza alla penultima sirena (51-39).
L'ultimo quarto però non riserva incertezze al pubblico di casa. La difesa continua a non concedere nulla (emblematiche due infrazioni di 24" consecutive fatte commettere alle ospiti) e il Sanga manda sul ferro una tripla dopo l'altra. Di là invece Arturi e l'ex di turno Schieppati firmano un parziale di 10-1 che chiude i conti (61-40 al 36'). Il PalaNat applaude: derby e vittoria Geas si confermano parenti stretti.


10/2/17

Presentazione big match Orvieto-Geas


Archiviato il positivo successo nel derby contro il Sanga non c’è tempo per rilassarsi o per allentare la concentrazione per il Geas, che è subito chiamato ad affrontare un altro big match. In una delle rare partite domenicali (palla a due proprio domenica 12 alle ore 18.00) di quest’anno, le rossonere attraverseranno mezza Italia per andare a fare visita alla Azzurra Orvieto, in quella che è la trasferta più lunga della stagione.
Orvieto si presenta a questa partita nel gruppo di squadre terze in classifica a quota 24, al pari di Crema e del Sanga, ma sarà un ostacolo particolarmente duro a causa anche della propria osticità casalinga: infatti fin qui sul parquet di Porano è ancora imbattuta, avendo vinto otto partite su otto in stagione, con uno scarto medio di 15 punti.

LE AVVERSARIE - Nonostante la sfida di quest’anno sia meno “cosmopolita” rispetto a quella dell’anno scorso in serie A1, Orvieto può ancora vantare nelle sue fila le presenza di una straniera: il perno della squadra, tanto in attacco quanto in difesa, è la 25enne lituana Gintare Mazionyte, giocatrice alla sua prima stagione in Italia che sta raccogliendo eccellenti cifre, come dimostra la doppia doppia di media con 16 punti e 12.1 rimbalzi a partita, dati che la pongono al nono posto per punti e al primo posto per rimbalzi (in una partita contro Empoli ne ha conquistati addirittura 29) in tutta la A2 e che, assieme a straordinarie percentuali da tre e anche qualche recupero e assist, la vedono primeggiare anche nella classifica della valutazione a quota 25.3.
Sugli esterni la giocatrice più pericolosa è invece Greta Brunelli, guardia laziale ex Stabia, Vigarano e Marghera, ottima tiratrice da tre punti (memorabile un suo 8/11 contro Valmadrera con la maglia di Selargius) ma capace anche di finire in avvicinamento.
Assieme a lei nel backcourt parte in quintetto la trottolina Valentina Bonasia (11.2 punti, 2.6 assist e 3.2 recuperi), play piccolo e compatto ma estremamente razzente, ben conosciuta da Gambarini e Barberis, con cui erano compagne di squadra nella nazionale under 20 che vinse il bronzo europeo a Udine nel 2014.
Il quintetto è completato da Giulia Manzotti (9.8 punti), ex ala di Palermo e La Spezia, e da Giorgia Manfrè (8.5 punti e 4.3 rimbalzi), lunga di stazza che ama concludere vicino a canestro, dove ha ottime percentuali (55% da due).
Il principale aiuto dalla panchina per l’Azzurra Orvieto arriva da…Azzurra Gaglio, ala del 1989 nata a Palermo ma ormai alla sua quarta stagione consecutiva ad Orvieto tra A1 e A2, dove -curiosità- funge non solo da giocatrice ma anche da preparatrice atletica della squadra. Scampoli di minutaggio vengono riservati anche alle giovani Annabella Falanga (1998) e Selene Grilli (1999), mentre un’altra serie di giovani fungono da complemento ad un gruppo che però solitamente nelle partite più importanti utilizza delle rotazioni abbastanza corte.

COACH ZANOTTI - “Orvieto è una squadra forte, però un po’ corta con solo una rotazione di 6/7 giocatrici, un po’ come tutte le squadre del girone. Questa sarà una variabile importante per tutti quando ci sarà la coppa Italia, con tre partite in tre giorni, o i playoff: probabilmente arriverà in fondo non la squadra più forte ma quella che sopravviverà. Sono un gruppo molto ben allenato da Massimo Romano, che è un bravissimo allenatore ed un mio caro amico, giocano in maniera quadrata ed organizzata, sono molto fisiche, eseguono i loro giochi e sono brave anche a lavorare con le letture sulle difese avversarie.
All’andata vincemmo grazie ad un distacco abbastanza ampio preso in avvio, che loro ci rimangiarono in parte ma che non riuscirono a coprire totalmente, ma è stata sicuramente una delle partite più difficili della stagione. In più è un campo difficile, dove quest’anno non ha ancora vinto nessuno, per questo mi piacerebbe fare una buona prova. Mazionyte è la giocatrice più pericolosa, un’ala grande che sa tirare da fuori, passare la palla e anche penetrare, all’andata eravamo state brave a limitarla e speriamo di riuscirci ancora. Bonasia, ex Battipaglia, ha conosciuto bene la A1 e quindi è una delle giocatrici più esperte nonostante la giovane età, è un folletto che corre e difende, oltre a dare ritmo alla squadra. Ovviamente non dovremo dimenticare anche due buone tiratrici come Brunetti e Manzotti, brave soprattutto in transizione, quindi bisogna essere brave ad accoppiarsi, mentre sotto canestro Manfrè è un po’ meno estrosa ma è molto solida e sta facendo un’ottima stagione”.


12/2/17

Geas sconfitto in volata a Orvieto
Dimezzato il vantaggio in classifica


Disco rosso sul campo di Orvieto per la corsa del Geas. Prima sconfitta del 2017 e seconda in assoluto per le rossonere, che restano al comando solitario del girone ma vedono dimezzarsi da +4 a +2 il vantaggio su Empoli.
Era una delle trasferte più temute, contro una delle terze in classifica, su un parquet imbattuto da inizio stagione, per giunta con Schieppati reduce da influenza e a mezzo servizio (compleanno poco fortunato per lei): dunque tutt'altro che un k.o. inopinato. Inevitabili però i rimpianti, perché le ragazze di Cinzia Zanotti sono andate vicinissime all'impresa, cedendo solo quando il tiro del possibile supplementare è stato respinto dal ferro a conclusione di una battaglia a basso punteggio (52-50).
Migliori marcatrici per il Geas sono state Ercoli e Galbiati con 15 punti a testa; più precisa la lunga umbra (7/13), che nella sua regione d'origine ha prodotto anche 11 rimbalzi e 2 stoppate per una valutazione di 17, la più alta in casa rossonera davanti a quella di Barberis (15, frutto di 13 punti e 6 rimbalzi con 6/10 dal campo).
In una partita dominata dalle difese, aiutate dai pochi falli fischiati da entrambe le parti, il Geas ha tirato meglio da 2, preso più rimbalzi e concluso con una miglior valutazione di squadra (60 contro 46), ma hanno pesato in negativo le sole 2 triple realizzate contro 7 delle padrone di casa, e più in generale gli appena 18 punti segnati nella ripresa, vanificando un buon secondo quarto che aveva consentito di andare all'intervallo sul +8.

COACH ZANOTTI - "Partita molto fisica in cui Orvieto, validissima squadra come sapevamo bene, ha messo in difficoltà il nostro attacco, che rispetto al solito ha faticato anche a trasformare in contropiede le palle recuperate. Do più merito alle loro varie difese che demerito a noi, considerando pure le condizioni precarie di un elemento importante come Schieppati.
La prestazione è stata intensa anche da parte nostra, come dimostrano i 52 punti subiti: assolutamente da escludere l'idea che ci sia mancata voglia di vincere. Stiamo parlando di un campo dove hanno perso tutti quest'anno. Chiaro che dispiace essere arrivati a un soffio dalla vittoria senza coglierla. Ma il nostro obiettivo principale resta quello di qualificarci al più presto per i playoff: ci siamo giustamente ingolositi essendoci ritrovati in testa, posizione che faremo di tutto per mantenere; non ne faremo però un obbligo".

CRONACA - Sembra già una sfida da playoff, dall'intensità delle due squadre che si costringono reciprocamente a sudarsi ogni canestro. Orvieto vuole rifarsi dello scivolone del turno scorso con il Cus Cagliari penultimo, ma il Geas replica con pari determinazione, nonostante debba abbassare il suo abituale quintetto di partenza: c'è Gambarini al posto di Schieppati. Conducono entrambe a turno durante il primo quarto, alla fine del quale la parità è del tutto onesta (14-14).
Nel secondo periodo la bilancia pende dalla parte del Geas; bisogna attendere gli ultimi minuti prima dell'intervallo, ma dal 24-24 la difesa rossonera alza la muraglia e Orvieto non segna più. Un parziale di 0-8 è il primo vero break della partita (e sarà anche l'unico): può andare soddisfatto negli spogliatoi il clan sestese sul 24-32 in suo favore. Galbiati ed Ercoli protagoniste con 20 punti in coppia.
Il terzo quarto però, come già successo varie volte quest'anno, vede una flessione del Geas (parziale di 19-10). Sia in attacco, dove le alchimie difensive di Orvieto riescono a frenare Galbiati (4 punti nella ripresa con 1/8 dal campo); sia in difesa, dove le accelerazioni di Bonasia producono frutti sia per sé sia per la lunga Mazionyte, peraltro ben contenuta nel resto della gara anche se alla fine autrice di 14 punti e 15 rimbalzi. Un parziale di 13-4 vale il sorpasso per le umbre già al 25' (37-36).
Barberis sblocca il Geas e da lì in poi si lotta spalla a spalla per un quarto e mezzo. Si segna ancora meno di prima, e chi subisce un canestro trova subito modo di replicare. Però il primo colpo è sempre di Orvieto (46-44, 48-46, 50-48), così Sesto riesce sì a pareggiare ogni volta, l'ultima con Ercoli (50-50 a poco più di 2' dalla fine), ma mai a tornare in vantaggio.
In volata è questione di episodi. Trova la zampata vincente Orvieto con Manzotti, liberata da una buona circolazione di palla per una fiondata dai 6 metri che punisce il Geas (52-50), lasciandogli però il tempo per due azioni del potenziale pareggio. L'ultima viene conclusa da Gambarini con un tiro dal limite dell'area: il ferro lo respinge, arriva Ercoli sul rimbalzo d'attacco, ma è circondata dalle avversarie e non può tentare la correzione a canestro. Finisce così e non è allegro il lungo viaggio di ritorno per le rossonere, ma è solo un episodio di una stagione che ha ancora molto da offrire.


17/2/17

Presentazione Geas-Alghero


Archiviata la seconda sconfitta stagionale sul campo di Orvieto, il Geas torna al PalaNat per riprendere la propria marcia contro il fanalino di coda Alghero (palla a due sabato 18), che ha conquistato una sola vittoria nelle 18 partite disputate fin qui. Per Sesto, reduce dalla peggior prestazione offensiva di questo campionato con soli 50 punti segnati, sfidare la peggior difesa e peggior attacco del girone può essere un buon modo per riguadagnare subito fiducia e proiettarsi verso la trasferta di Selargius e soprattutto la tre giorni di Coppa Italia che andrà di scena a Costa Masnaga dal 3 al 5 marzo.

LE AVVERSARIE - La Mercede, allenata dalla nativa lombarda ma sarda adottiva Manuela Monticelli (ex giocatrice con un lontano passato al Geas dal 1996 al 1999), è guidata in campo dalla giovane bulgara Iva Georgieva, giocatrice da 16.7 punti a partita su oltre 18 tiri tentati di media, prima opzione offensiva della squadra ma fastidiosa anche in difesa come testimoniano le 4.2 palle recuperate a gara.
Oltre alla giocatrice uscita dal Salt Lake Community College, va in doppia cifra anche l’esperta playmaker romana Sara Azzellini, che in questa sua quarta stagione consecutiva ad Alghero mette assieme 10.4 punti a partita.
Sotto canestro la colonna principale è Alexandra Petrova, 19enne cresciuta nelle giovanili di Alghero che colleziona 7.2 punti e 9.1 rimbalzi di media, mentre al suo fianco l’ancor più giovane Giarra Sow (classe 1999) aggiunge oltre 6 punti e 6 rimbalzi ad allacciata di scarpe, sia pur con percentuali piuttosto basse. Il quintetto viene completato da Camilla Barbone (6.4 punti), mentre dalla panchina portano il loro contributo principalmente Carla Spiga (4.7) e Chiara Marini (3.4).

COACH ZANOTTI - “Dopo la sconfitta di Orvieto vogliamo dimostrare che non è successo nulla di grave, quindi l’obiettivo è fare una buona partita contro Alghero e riprendere a vincere. La Mercede è ultima in classifica ma come sempre noi non dovremo pensare a questo, che può essere solo controproducente, ma concentrarci solamente invece a cercare di portare a casa la partita e fare una buona prestazione. Loro hanno questa straniera, Georgieva, che è una guardia che all’andata avevamo marcato bene, però è sempre la loro miglior realizzatrice e quindi può rappresentare un pericolo quando è in giornata buona. Anche Azzellini è una giocatrice che sa trovare il canestro, e in più aggiunge una grande esperienza maturata in anni di sfide sui parquet di tutta Italia che ci impone di non sottovalutarla, poi oltre a loro ci sono tante giocatrici giovani che provano a portare il loro tassello alla squadra. Avendo Alghero le sue migliori giocatrici nei ruoli esterni, noi dovremo sfruttare al meglio Ercoli, cercando di trovarla a centro area per trovare punti facili da vicino. L’importante comunque sarà non correre rischi e non dare alle avversarie opportunità per entrare in partita, cominciando subito forte e cercando di guadagnare un buon vantaggio il prima possibile”.


18/2/17

Geas travolge Alghero


Vittoria con numeri da record per il Geas contro Alghero (85-36). Se i due punti in casa contro l'ultima in classifica erano ampiamente pronosticabili, contava anche ottenerli nella maniera più convincente possibile. Compito ben eseguito, se si considera che senza impiegare due elementi importanti come Barberis (influenzata) e Gambarini (risentimento al ginocchio), le rossonere hanno stabilito i loro primati stagionali per punti segnati (85), meno punti subiti (36), scarto a favore (+49), valutazione di squadra (148 contro 2 per le avversarie), assist (22).
A livello individuale, sono record societario per l'annata in corso gli 11 spettacolari assist di Arturi, i 20 rimbalzi, le 6 stoppate e il 40 di valutazione di Ercoli.
Chiudiamo la rassegna di numeri-monstre con quelli riguardanti il "fattore PalaNat": nel 2016/17 il Geas è imbattuto in casa con 10 vittorie e quasi 25 punti di scarto medio; e nelle sue ultime 3 stagioni di A2 è a quota 30 successi su 32 incontri casalinghi di stagione regolare.
Tra le note positive di questa "cavalcata" del sabato pomeriggio, che fa mantenere al Geas il primato solitario con 2 punti di vantaggio su Empoli, va sottolineato anche l'esordio stagionale di Benedetta Bonomi, classe '97 dal vivaio, finora ferma per problemi fisici ma ora pronta ad allungare la panchina a disposizione di coach Zanotti. La quale, approfittando dell'occasione offerta da una partita stradominata, ha dato molti minuti a tutte le giovani e giovanissime a referto, tra cui la '98 Irene Pusca schierata per la prima volta nel quintetto iniziale. La miglior marcatrice è stata la solita Galbiati con 22 punti.

COACH ZANOTTI: "La squadra ha fornito buone risposte dopo la sconfitta con Orvieto; è stata una partita a senso unico in cui abbiamo potuto dare spazio alle giovani, ricordando che è sempre nelle nostre intenzioni aumentare progressivamente il loro impiego. Era la situazione ideale per testare le condizioni di Bonomi, il cui rientro ci fa molto piacere. Il problema di Gambarini, anche se farà una risonanza per precauzione, sembra di lieve entità: se fosse stato necessario avrei potuto utilizzarla, così come Barberis. Adesso andiamo verso impegni importanti, per prima la trasferta a Selargius. Alla Coppa Italia (dal 3 al 5 marzo, ndr) penseremo poi: certo, ci piacerebbe conquistarla ma ci sono altre 7 ottime squadre e 3 partite da vincere in 3 giorni".

CRONACA - La superiorità del Geas emerge subito. Arturi non tarda a scatenare una sarabanda di assist: consueta destinataria principe Galbiati con i suoi contropiedi, ma anche una Schieppati tutta sostanza, mentre Ercoli è senza rivali nelle due aree. La giovane Pusca, partita come detto in quintetto-base, fa buona guardia sulla bulgara Georgieva, riferimento offensivo di Alghero che però incappa in una giornata da dimenticare con 2 punti, 1/5 al tiro e 4 falli come produzione complessiva. Alternative per le sarde non emergono, così a fine primo quarto, sul 23-7, la vittoria è già in cassaforte per Sesto.
Merito del Geas è quello di non accontentarsi del minimo indispensabile ma di proporre invece spunti interessanti in ogni quarto di gioco, dal festival dell'assist ai guizzi delle giovani: oltre agli applausi per la ritrovata Bonomi c'è la quasi "doppia doppia" (10 punti, 8 rimbalzi) per una Decortes reduce dal raduno azzurro Under 19; anche Panzera e Grassia fanno bottino.
Il vantaggio cresce in progressione, con parziali di 20-9 e 21-6 negli ultimi due quarti, che testimoniano come il Geas abbia onorato pienamente l'impegno. Nelle prossime due settimane sarà tutto più difficile ma le ragazze di Zanotti sono pronte.


24/2/17

Presentazione Selargius-Geas


Terza e penultima trasferta sarda per il Geas, che sabato 25 (palla a due alle ore 16) vola a Selargius, comune dell'hinterland di Cagliari, per affrontare il San Salvatore, con l'obiettivo di mantenere la vetta solitaria ma anche di superare una sorta di prova generale in vista delle Final Eight di Coppa Italia di A2, in programma a Costa Masnaga a partire da venerdì 3 marzo.
Trasferta lunga e non priva di difficoltà tecniche, derivanti sia dalle peculiarità del “pallone” geodetico di Selargius, sia dalle qualità dell'avversaria, la migliore delle quattro squadre sarde, classifica alla mano. Le giallonere sono none con 8 vittorie e 11 sconfitte e lottano contro Albino per un posto nei playoff. All’andata opposero davvero poca resistenza al Geas, che vinse 79-52 in un match deciso già dai ben 30 punti realizzati nel primo quarto; ma mancava la straniera Ljubenovic.

LE AVVERSARIE – La giocatrice dal miglior curriculum è l’esperta Cinzia Arioli, esterna 33enne ormai stabilitasi a Cagliari da 7 anni, che in questa stagione di A2 sta raccogliendo 11.4 punti e 5.2 rimbalzi di media, sia pure con percentuali basse (34% da due e 27% da tre).
La miglior marcatrice però è la giovane 20enne Francesca Russo, giocatrice passata dal settore giovanile di Battipaglia e molto interessante pure per il piano superiore: in questa stagione, dove sta trovando ampi spazi col San Salvatore, sta dimostrando la sua capacità nel trovare il canestro come dimostrano i 13.6 punti di media a partita, con anche una spiccata abilità nell’andare in lunetta (5.4 tiri liberi tentati ad incontro).
Sotto canestro la giocatrice più preziosa è la straniera del gruppo, la slovena Ana Ljubenovic, ormai al suo quarto anno consecutivo in Sardegna tra Virtus Cagliari, Astro Cagliari e appunto Selargius. La sua abilità vicino a canestro e la sua esperienza servono come il cacio sui maccheroni ad una squadra con tante esterne e tante giovani, e non a caso il minutaggio dimostra come sia la giocatrice più utilizzata della squadra, con oltre 33 minuti di media, nei quali segna 10.4 punti con 6.9 rimbalzi.
Il quintetto viene completato da Ada De Pasquale e da un’altra giocatrice esperta come Anna Lussu, entrambe due esterne (il che porta le giallonere ad utilizzare abitualmente un quintetto con quattro piccole), la prima da 7.2 punti e la seconda da 5.2 per match.
Dalla panchina, formata da ragazze giovani, l’arma principale è Delia Gagliano (anche se nella scorsa partita ha cominciato in quintetto), classe ’97 cresciuta ad Alghero e spostatasi a Cagliari nella passata stagione, ala interessante da 8.3 punti e 5.3 rimbalzi, con buon impatto fisico come dimostra anche il dato delle stoppate, a quota 1.1 di media a partita. Oltre a lei le altre ragazze più utilizzate sono Ilenia Cordola (6.3 punti nelle tre partite disputate da quando è arrivata), Michela Laccorte (2.7) e Laura Palmas.

COACH ZANOTTI - “Selargius è una buona squadra, in casa abbiamo vinto facilmente ma mancava Ljubenovic e quindi questa volta sarà sicuramente diversa rispetto all’andata. In questo girone di ritorno abbiamo un po’ di trasferte insidiose, questa è una di quelle, però non abbiamo altra scelta che andare là e vincere, per non rischiare di essere agganciate da Empoli che è un’altra squadra che poi dovremo andare a sfidare in trasferta. Selargius ha un buon quintetto, dobbiamo stare attente ad Arioli e Russo, una molto esperta e l’altra giovane ma con tanti punti nelle mani. Hanno inserito da poco Cordola, una lunga atipica che arriva dalla A1 di Torino che ama giocare frontalmente e tirare da fuori, e quindi anche questo renderà la squadra più insidiosa rispetto all’andata.
Dovremo giocare una partita intelligente, gestire un po’ il match cercando di usare la nostra arma principale che è il contropiede e che ultimamente abbiamo sfruttato un po’ meno nel solito, mentre invece dobbiamo cercare di trasformare potenzialmente tutti i recuperi in due punti. A difesa schierata dovremo lavorare con intelligenza sui loro punti deboli, come il fatto di non avere una giocatrice capace di lottare con Ercoli, che dovrà far valere il suo vantaggio fisico, mentre in attacco dovremo essere brave a gestire il ritmo ed eseguire bene senza essere frettolose. Insomma sarà una partita da vincere, solo dopo potremo iniziare a pensare alla Coppa Italia”.


25/2/17

Geas vince a Selargius


Ancora una prestazione difensiva di grande spessore per il Geas, che per la seconda partita di fila subisce meno di 40 punti e supera l'ostacolo della trasferta sarda di Selargius, un campo dove non è mai facile giocare bene. Tanto più che le avversarie, impegnate a inseguire i playoff, non avevano alcuna intenzione di stendere il tappeto rosso davanti alla capolista. Ma solo i primi due quarti sono stati combattuti (pur con le sestesi sempre al comando), poi le rossonere hanno preso il largo con un parziale di 4-20 nel terzo, e non c'è più stata storia (finale 37-52).
In una prova offensiva nel complesso non fra le migliori per il Geas (solo 33% dal campo, pur meglio del 26% delle sarde), le protagoniste sono state Galbiati (19 punti) ed Ercoli (18), che in coppia hanno realizzato quanto l'intera Selargius. A rimbalzo hanno svettato Schieppati (12) e la stessa Ercoli (11), negli assist Arturi (4) e Gambarini (3). Il Geas ha recuperato il doppio dei palloni persi (20 contro 10), a conferma ulteriore della sua qualità difensiva, tra i fattori costanti della sua brillante stagione.
In classifica resta invariato il vantaggio di 2 punti per la capolista di coach Zanotti su Empoli: tra un mese esatto (25 marzo) la sfida diretta che potrebbe decidere il primato in stagione regolare. Ma prima, anzi ormai dietro l'angolo, c'è il grande appuntamento della Coppa Italia di A2, ospitata da Costa Masnaga: il Geas inizia venerdì 3 marzo contro Ferrara, sperando di arrivare fino in fondo ma ben consapevole che sarà durissima: per alzare il trofeo, che le rossonere conquistarono nel 2015, bisognerà vincere 3 partite in 3 giorni contro il meglio della categoria.

COACH ZANOTTI - "Ci ha sorretti la difesa, mentre in attacco abbiamo avuto percentuali terribili. A essere sincera, non è stata una gran prestazione da parte nostra, anche se l'importante era vincere su un campo difficile e ci siamo riusciti senza rischiare. Però non va bene se ci affidiamo a due soli terminali offensivi: bisogna che tutte le cinque in campo siano determinate a segnare e che le responsabilità siano suddivise. Sulla difesa invece posso dire solo bene: tutta la squadra si è applicata con intensità ed è un segnale positivo. Nel terzo quarto siamo riusciti a trasformare i recuperi in contropiede, ciò che avevo chiesto alla vigilia visto che era un po' mancato nella sconfitta a Orvieto.
Con quali prospettive andiamo alla Coppa Italia? Quella di andare più avanti possibile, di dire la nostra per la vittoria, sapendo però che altre 7 squadre forti saranno lì con il nostro stesso obiettivo".

CRONACA - La difesa del Geas è attentissima fin dal primo minuto sui terminali offensivi più temuti: Ljubenovic, Arioli e Russo totalizzeranno appena 9 punti in tre. Non altrettanto riesce a fare Selargius sulla premiata coppia Galbiati-Ercoli, che ne ha già 15 alla fine della prima frazione. Aggiunge due canestri Gambarini, al rientro dopo lo stop precauzionale della scorsa partita e una confortante risonanza magnetica al ginocchio nei giorni successivi.
La buona produzione offensiva del primo quarto (10-19 il punteggio) non trova però seguito nel secondo periodo per le rossonere, che smarriscono la via del canestro sbagliando tanto anche da sotto (3/15 da 2 nella frazione). Selargius si riporta così a contatto all'intervallo (23-26), compensando la giornata storta delle sue leader designate con le iniziative di giocatrici meno attese come Laccorte o in precedenza Cordola.
Il merito del Geas è di rientrare in campo con la determinazione a dare una svolta alla partita, per non rischiare di arrivare fino in fondo con Selargius incollata nel punteggio. Difesa ancora più forte, tornano sugli scudi Ercoli e Galbiati (13 punti in due nel terzo quarto), si fa sentire anche Schieppati e il risultato è un parziale di 4-20 che ammazza la partita (27-46 al 30').
Nell'ultimo periodo succede poco o nulla: il Geas controlla senza più affondare i colpi (6 punti in 10 minuti), ma concede alle padrone di casa di limare solo qualche lunghezza di distacco, senza andare oltre un -13. E ora la Coppa Italia.

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