lunedì 20 agosto 2018

Uff.St.Geas '16/17 - SERIE A2 (marzo)



1/3/17

Presentazione Coppa Italia A2:
a Costa il Geas comincia contro Ferrara


Dopo la convincente vittoria di Selargius, che permette al Geas di mantenere la vetta solitaria della classifica a +2 su Empoli, il campionato va in pausa per una settimana per lasciare spazio al palcoscenico della Coppa Italia. Sul parquet di Costa Masnaga, società organizzatrice dell’evento, le prime quattro squadre di fine andata del girone A e del girone B di A2 si affrontano in una tre giorni che servirà ad assegnare il primo verdetto della stagione.
Il Geas entra in questa coppa da campione d’inverno del girone A e come una delle maggiori favorite della competizione, che vede anche la partecipazione di Empoli, Costa Masnaga e Orvieto per quanto riguarda il raggruppamento delle rossonere e il quartetto formato da Bologna, Vicenza, Civitanova Marche e Ferrara in rappresentanza del girone B.

LA PRIMA AVVERSARIA: FERRARA - E sarà proprio la B.Ethic Ferrara l’avversaria al primo turno della squadra di coach Zanotti: quarte classificate alla fine del girone d’andata, si sono qualificate alla Coppa Italia grazie alla classifica avulsa che le vedeva seconde nell’arrivo a pari punti tra Civitanova Marche, Marghera, Udine e proprio la squadra emiliana. Le sorprendenti marchigiane si sono aggiudicate la terza piazza, mentre Ferrara, grazie al calendario favorevole che le aveva concesso di affrontare (e battere) in casa sia Marghera che Udine, hanno staccato l’ultimo biglietto, a discapito di venete e friulane.
Il quarto posto in classifica, distante dalle prime due della classe, non deve però ingannare sulla qualità del roster ferrarese, che fin qui ha sicuramente raccolto meno di quanto fosse lecito aspettarsi e di quanto si pensava ad inizio stagione. A deludere maggiormente è stato sicuramente l’attacco, con soli 56.9 punti segnati di media (per dare un paragone, il Geas ne segna oltre 10 in più a partita), ma le pedine necessarie per essere una mina vagante della coppa ci sono tutte.
Le giocatrici di riferimento sono Liliana Miccio, unica in doppia cifra di media a partita con 10.2 punti, ala a cui piace tirare da fuori (oltre 5 tentativi da tre a partita), e Rosa Cupido, altro principale terminale offensivo, capace di creare per sé (9.6 punti) e per le altre (prima per assist nella sua squadra con 2.4 di media), oltre ad essere un brutto cliente anche in difesa, come testimoniano le 3.3 palle recuperate a partita.
La straniera del gruppo è la 22enne croata Iva Cigic, arrivata a Ferrara da un mese in sostituzione dell’americana con passaporto svedese Pernilla Hanson, rilasciata dal club emiliano dopo un girone d’andata a cifre deludenti.
La tiratrice più pericolosa è Elena Ramò, guardia ligure uscita dal settore giovanile di Battipaglia ed ex compagna delle geassine Barberis e Gambarini in nazionale under 20, giocatrice che vanta il 40% da tre in stagione, mentre sotto canestro sarà da tenere d’occhio la fisicità di Nene Diene, lunga pugliese di origini senegalesi, che mette assieme 8.3 punti e 6.5 rimbalzi di media, oltre alla solita capacità di leggere il gioco e di conquistare falli grazie alla sua intensità.

COACH ZANOTTI - “Saranno tre giorni molto interessanti, noi ovviamente andremo a Costa Masnaga con l’obiettivo di fare del nostro meglio, ma non voglio iniziare a pensare al venerdì, al sabato e alla domenica. Preferisco invece fare una cosa per volta, concentrarci solo sulla partita di venerdì contro Ferrara, che è una buona squadra, che gioca in velocità con tiri rapidi, senza rifletterci su troppo, e questo le rende abbastanza difficile da “scoutizzare”. Hanno giocatrici importanti come Diene, lunga super esperta di A2 che abbiamo già incontrato negli anni passati e molto talentuosa, poi Miccio e Cupido, la nuova croata, Ramò, insomma non si possono assolutamente sottovalutare.
In generale ci sono tante ottime squadre, tutte le migliori, anche solo limitandoci al nostro girone sono presenti Empoli contro cui abbiamo fatto molta fatica e Orvieto e Costa che sono le uniche due squadre che ci hanno battuto in questa stagione. Quindi noi andiamo passo per passo, speriamo di essere impegnate fino alla fine ma non voglio fare previsioni”.

IL TABELLONE - Nel caso in cui il Geas dovesse superare il primo turno, troverebbe la vincente della sfida tra le padrone di casa di Costa Masnaga contro quella che sulla carta è probabilmente la squadra più forte dell’altro raggruppamento, vale a dire Vicenza, dove gioca la ex geassina Tay Madonna, mentre dall’altra parte il tabellone vede la profondità del Progresso Bologna (campione d’inverno nel girone B) contro la qualità del quintetto di Orvieto e il match tra Empoli e Civitanova, una delle squadre con il miglior reparto lunghe contro quella che è forse la partecipante a sorpresa della competizione. Quello che è certo è che saranno tre giorni in cui le emozioni non mancheranno, quindi servirà davvero ogni stilla di energia per arrivare fino in fondo e avere la meglio tra otto squadre così attrezzate.


3/3/17

A2: Coppa Italia amara per il Geas
Le rossonere perdono nei quarti contro Ferrara (56-59)
Non bastano 27 punti con 7 triple a bersaglio di Giulia Arturi

Si ferma subito ai quarti di finale la corsa del Geas nelle Final Eight di Coppa Italia di A2, denominate “MiaCup” sul campo di Costa Masnaga.
Le rossonere, campionesse d'inverno e attuali capoclassifica del girone A con 36 punti a +2 su Empoli, si sono arrese in volata 59-56 contro la Emmetek Ferrara, al momento quinta nel girone B con 24 punti, al termine di una sfida in cui le ragazze di coach Cinzia Zanotti sono state costrette quasi sempre ad inseguire, arrivando anche ad accumulare uno scarto in doppia cifra nel terzo periodo (-12, 46-34).
Nel quarto periodo ci ha pensato una straordinaria Giulia Arturi, 27 punti con 7 su 13 da tre, a riportare sotto il Geas fino alla parità (54-54): sul -3 a pochi secondi dalla fine le sestesi hanno rubato palla e proprio Arturi ha avuto il tiro per impattare a fil di sirena ma la palla non ha sfiorato il ferro.
Una delusione molto amara per il Geas che si è dovuta inchinare ad una Ferrara che ha vinto con merito e che si è “vendicata” della finale persa, sempre in Coppa Italia, nel 2015 a Rimini.
Il Geas paga una brutta serata al tiro da due (14 su 47), con una Virginia Galbiati sottotono (6 punti con 0 su 5 dall'arco), oltre ad una scarsa efficacia contro la difesa a zona delle avversarie soprattutto nel secondo periodo (appena 5 punti segnati contro i 17 delle avversarie).
Non bastano, oltre ai 27 punti della già citata Arturi, la doppia doppia da 15 punti e 13 rimbalzi di Elisa Ercoli e i 12 rimbalzi, con 4 punti, di Beatrice Barberis.
Il Geas tornerà in campo sabato 11 marzo alle 20.30 in casa contro l'Alperia Itas Bolzano, terzultima in classifica con 10 punti, nella gara valida per la 21esima giornata di serie A2.

COACH ZANOTTI - “Purtroppo abbiamo mancato l'approccio alla partita, l'atteggiamento non è stato quello giusto. C'era troppa sufficienza e troppa supponenza. Abbiamo giochicchiato per lunghi tratti pensando di poter cambiare l'inerzia nel finale quando contava. Ferrara ha fatto una buona gara e ci ha messo in difficoltà con delle difese particolari, come la “box&one” contro Galbiati, che è il nostro punto di riferimento, però, al di là di Arturi che è stata strepitosa, abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. Inoltre, quando le cose non andavano bene, ci siamo anche fatte prendere dal nervosismo. Dobbiamo giocare con più tranquillità e soprattutto avere intensità e determinazione fin dall'inizio, non solo alla fine. Se ci riusciamo, siamo una buona squadra”.

CRONACA – A Costa Masnaga l'avvio di gara è equilibrato, Ferrara trova soluzioni dall'arco con Ramò e Cupido mentre il Geas replica con Arturi e Ercoli: alla prima pausa sono le sestesi a tenere la testa avanti 16-13.
Il secondo periodo si apre con un break di 5-0 di Ferrara che sorpassa, il Geas fatica a trovare soluzioni contro la zona, fatta eccezione per una tripla di Arturi per il 19-19, e così la Emmetek allunga: è Miccio con due bombe a scavare il solco e a firmare il +9 sul 30-21 con cui si torna negli spogliatoi.
La squadra di Cinzia Zanotti, dopo i soli 5 punti segnati nel secondo periodo, rientra con grinta e, trascinata da Ercoli sotto canestro e Arturi sul perimetro, torna a -2 sul 33-31. Assorbita la sfuriata delle avversarie, Ferrara si rimette a giocare e scappa nuovamente, arrivando al massimo vantaggio sul +12 (46-34) grazie alle solite soluzioni dall'arco di Cupido e Miccio. Il Geas però non va al tappeto ed è la solita Ercoli a dimezzare lo svantaggio per il 46-40 del 30'.
Il quarto periodo è una vera battaglia, Ferrara torna a +8 con Ramò, il Geas sembra alle corde e con poca fiducia ma Arturi non ci sta e con tre triple di fila riporta le sestesi a -3 sul 54-51. Poco dopo è Barberis a firmare il pareggio sul 54-54 a due minuti dalla fine. Il finale è concitato: sul 59-56 per la Emmetek a 14 secondi dalla fine, Galbiati pesta la linea laterale e perde palla, sembra finita ma con una manciata di secondi Arturi ruba la palla a Cupido dopo la rimessa, riparte, scaglia il tiro del possibile pareggio a fil di sirena ma la palla non trova il ferro.


9/3/17

Presentazione Geas-Bolzano


Messa da parte la grossa delusione per l’eliminazione ai quarti di finale in Coppa Italia, il Geas deve resettare mentalmente quanto successo a Costa Masnaga e rituffarsi corpo e mente nel campionato, in vista della volata finale di sei partite che separano le rossonere dalla fine della regular season. L’obiettivo ovviamente è quello di rimanere sul tetto della classifica (Empoli insegue sempre a -2) e conquistare il fattore campo per tutti i playoff, e per farlo la squadra di coach Zanotti deve presentarsi allo scontro diretto in Toscana con la possibilità di difendere il +8 dell’andata.
Per farlo, sarà necessario non perdere punti per strada nelle partite prima, come quella in arrivo sabato (palla a due alle 20.30 al PalaNat) quando il Geas ospiterà la Alperia Itas Bolzano terzultima in classifica.

LE AVVERSARIE - Sebbene l’impegno possa sembrare facile, non andrà preso sottogamba: all’andata le altoatesine fecero sudare freddo Sesto, che vinse solamente in volata negli ultimi secondo, dopo aver rischiato un clamoroso scivolone. Le ospiti si presentano in via Falck con due giocatrici su tutte da tenere d’occhio: la lunga croata Ivona Matic (12.2 punti e 10.3 rimbalzi di media), già incrociata due anni fa in finale promozione con la maglia della Magika Castel San Pietro Terme, e l’esplosiva esterna italo-senegalese Safy Fall (miglior marcatrice della squadra con 13.7 punti).
Assieme a loro va in doppia cifra anche il playmaker campano Viviana Giordano (10.1 a partita), mentre il quintetto e le rotazioni principali si completano con Giulia Piermattei (6.7), Madalena Ribeiro da Silva (6.4), le giovani Xhovana Cela (5.1) e Alexia Pobitzer (3.7) e la bolzanina Jasmin Broggio (1.4).

COACH ZANOTTI: “Quella giocata a Bolzano sicuramente non è stata una delle nostre migliori partite, abbiamo fatto molta fatica e rischiato più del dovuto. Sabato dovremo partire con la testa giusta soprattutto per togliere le scorie di questa sconfitta di coppa, che sapevamo essere una partita difficile e per nulla scontata, ma ci ha lasciato comunque con il morale un po’ a terra. In questo momento la cosa principale è cercare di pensare a noi stesse e non tanto alle avversarie, riuscire a ritrovare un po’ più di autostima che è fondamentale, e che comunque dovremmo già avere avendo perso solamente tre partite in tutta la stagione, ma che invece purtroppo dobbiamo un po’ riacquisire. Quindi sarà importante vincere e fare una buona partita, Bolzano è una buona squadra che ha aggiunto una giocatrice rispetto all’andata che è Giordano, ma come detto noi dobbiamo cercare di rimanere concentrate sul nostro gioco e non pensare troppo a chi abbiamo di fronte”.


13/3/17

Geas torna a correre con Bolzano
Rossonere solite "schiacciasassi" al PalaNat (11 su 11)
Mantenute le distanze sulle inseguitrici


Il Geas sfrutta bene l'occasione favorevole in casa con Bolzano, terzultima in classifica, per ritrovare il sorriso dopo l'eliminazione prematura in Coppa Italia (76-50). Vittoria numero 11 in altrettante partite interne stagionali per le sestesi, che come spesso succede al PalaNat chiudono i conti in metà gara. Miglior valutazione di serata per Beatrice Barberis (26, frutto di 19 punti e 11 rimbalzi); top scorer Galbiati con 22; Schieppati capeggia i rimbalzi con 12 e Arturi gli assist con 6.

Anche le dirette inseguitrici, Empoli e Orvieto, avevano impegni agevoli e infatti non sono giunte sorprese dai loro campi; invariata quindi la situazione di classifica (+2 sulle toscane e +6 sulle umbre per il Geas), ma ormai le rossonere sono quasi sicure di finire la stagione regolare almeno fra le prime tre: basterà una vittoria nelle ultime 5 giornate.

COACH ZANOTTI – "Sono soddisfatta della buona reazione della squadra dopo la sconfitta in Coppa, anche se non è stata una partita fra le più difficili e quindi dovremo attendere un banco di prova più impegnativo, come quello della prossima settimana in casa di Albino, che precederà lo scontro al vertice con Empoli. L'importante di oggi è aver interpretato bene la partita, tornando a utilizzare il gioco in velocità che ci era un po' mancato negli ultimi tempi. C'era da ritrovare morale e in tal senso mi fa piacere la prestazione di Barberis, che era rimasta dispiaciuta (come altre) di aver giocato sottotono in Coppa. Siamo riusciti anche a dare spazio alla panchina in modo che le giovani sfruttassero l'occasione di fare esperienza".

CRONACA – Il Geas ha voglia di far bene e Bolzano capisce presto che non è la serata giusta per guadagnare punti-salvezza, nonostante all'andata fosse riuscita a impegnare a fondo la capolista. Anche per questo le rossonere non prendono sottogamba l'impegno, "francobollando" la top scorer stagionale delle altoatesine, Fall, che chiuderà con 2 punti e 0/9 dal campo. Difesa ritrovata per le sestesi, dunque, e con essa il contropiede, che scatta sistematicamente sui recuperi e i rimbalzi sui tanti errori di Bolzano (4/16 per le ospiti nel primo quarto), producendo punti facili per l'immediato allungo: 14-4 al 5′. Subito in evidenza Barberis, sia come terminale in contropiede sia a rimbalzo offensivo.
Sul 20-10 al termine del primo periodo la partita è già indirizzata. Il Geas si prende una piccola pausa all'inizio del secondo, con un riavvicinamento di Bolzano a -7, ma poi dà una nuova accelerata a ridosso dell'intervallo toccando anche il +17 sul 35-18, solo leggermente limato da due punti ospiti prima della pausa. Significativo, nelle cifre di metà gara, il 6/32 dal campo concesso dalla difesa di casa alle avversarie.
Nel terzo quarto arriva un'altra robusta spallata delle sestesi, stavolta con protagonista Galbiati, che segna 12 punti in questa frazione con 5/6 al tiro; serve a poco il tentativo di "box and one" su di lei da parte di Bolzano. Barberis e Arturi contribuiscono ad allargare il divario, che diventa di 25 lunghezze al 30′ (56-31).
Ultima frazione senza più nulla da dire sul piano del risultato, utile però a far macinare minuti a chi ne ha bisogno per crescere, come Benedetta Bonomi che è da poco rientrata dopo lunga assenza e strappa applausi con due triple a bersaglio. Insomma un buon punto di partenza per il Geas nello sprint di fine stagione regolare che, nelle prossime due trasferte con Albino ed Empoli, potrà regalare il definitivo primato oppure tenerlo in sospeso fino all'ultimo.


17/3/17

Trasferta ostica contro un’Albino in lotta per i playoff
Vincere per presentarsi in vantaggio al big match con Empoli


La bella stagione sembra ormai nell’aria, e con lei si avvicina anche il periodo in cui tutte le partite raddoppiano d’importanza in vista della danza finale dei playoff. Nei prossimi 15 giorni il Geas è atteso da una tripletta di partite tutt’altro che semplici, che potranno blindare il primo posto o rimetterlo in discussione.
Prima di andare a Empoli settimana prossima e ospitare Costa Masnaga tra due settimane, le rossonere saranno impegnate in trasferta sul non semplice campo di Albino, con palla a due sabato 18 alle 21.00 (possibilità di seguire in diretta streaming la partita con un link dal sito di Lega Basket Femminile). Il match d’andata si chiuse con un comodo +31, ma quello scarto oggi come oggi fa poco testo, perché da un lato il Geas ultimamente non è in trasferta lo stesso schiacciasassi che è al PalaNat, dall’altro tra le mura amiche la Fassi ha spesso fatto aggrottare le sopracciglia a squadre di alta classifica, sconfiggendo il Sanga e perdendo solo negli ultimi secondi contro Empoli.

LE AVVERSARIE - Le bergamasche contano sull’abilità realizzativa della 22enne croata Lana Packovski, playmaker da 13.7 punti a partita, leader della squadra anche in assist e palle recuperate.
Fra le lunghe, l’arma migliore è Elisa Silva, ala grande bergamasca ex Chieti e Bologna (ma anche ex scudettata Juniores col Geas), che in stagione accumula 10.5 punti e 8.2 rimbalzi, con un gioco che preferisce sviluppare lontano da canestro per sfruttare la pericolosità nel tiro da fuori.
A stagione in corso è arrivata a fornire pericolosità sul perimetro (sostituendo la veterana Fumagalli) Linda Manzini, guardia che aveva cominciato la stagione a Carugate dopo due ottime annate a Civitanova Marche, tiratrice da 9.3 punti a partita che sta però faticando a trovare il bersaglio dall’arco.
Un problema che non ha Selene Marulli, ala con varie annate a Sesto nel curriculum, che non segna tanto (6.5 punti a partita) ma sta realizzando con quasi il 41% i suoi tentativi dai 6,75 mt.
Assieme a loro le giocatrici più impegnate sono le giovani Chiara Lussana (guardia, 5.6 punti, però assente per infortunio nella scorsa partita perduta col Sanga), Emanuela Valente (pivot, 4.5) e Simona Devicenzi (guardia-ala, 3.1), più altre giovani che escono dalla panca a portare il proprio contributo in un organico piuttosto profondo.

COACH ZANOTTI - “Arrivati a questo punto sono tutte partite fondamentali: noi ed Empoli siamo separate da due punti e la prima che fa un passo falso si gioca il primo posto, quindi non possiamo permetterci di lasciare punti indietro. In casa all’andata contro Albino abbiamo fatto una buona partita, ma sicuramente è stata troppo facile rispetto al loro valore reale: giocare da loro sarà un’altra cosa, su un campo poco simpatico in cui tutto ciò che conterà sarà portare a casa i due punti. Loro hanno questo playmaker, Packovski, che è una grande realizzatrice e ci ha fatto soffrire in precampionato quando abbiamo vinto solo di 2; hanno anche due lunghe atipiche come Silva e Marulli che renderanno arduo il lavoro difensivo di Ercoli perché sanno giocare anche lontano da canestro, quindi cercheremo di marcare la prima con una staffetta e invece le seconde adeguandoci al loro gioco e seguendole anche sul perimetro, senza però snaturare la nostra identità”.


18/3/17

Geas, una valanga su Albino
Difesa di ferro, 27 punti concessi


Straripante Geas sul campo di Albino: 27-74. La vittoria esterna più larga della stagione (+47), con il minor numero di punti subiti in assoluto, conferma il primato in classifica delle rossonere proiettandole nel modo migliore verso la sfida al vertice di domenica prossima, 26 marzo, sul campo di Empoli, che stasera ha sofferto ma vinto a Bolzano, mantenendosi a -2.
La trasferta a Torre Boldone, casa di Albino, era legittimamente temuta (le bergamasche erano reduci da una sconfitta di misura contro una "big" come Milano e di recente avevano sbancato Costa Masnaga), ma la partita si è rivelata una passerella trionfale fin dall'inizio per le ragazze di Cinzia Zanotti, certo agevolate dall'assenza di una colonna portante come Silva, che si è aggiunta a quella già annunciata di Lussana, ma perfette nell'ammazzare la partita sul nascere, grazie a un approccio feroce per intensità difensiva e a un martellamento offensivo altrettanto costante nell'arco dei 40 minuti. Eloquente la differenza nelle percentuali al tiro: entrambe le squadre hanno tentato 55 conclusioni dal campo, ma il Geas ne ha segnate 29 (per un ottimo 53%), Albino solo 9 (pari al 16%).
Sestesi in attivo anche nel saldo tra palle recuperate e perse, unico deficit nei rimbalzi offensivi: 15-4 per le bergamasche, dato che però scalfisce a malapena l'enorme sbilancio nella valutazione di squadra: 9-102.
Nell'ambito di una prova maiuscola del collettivo, spiccano per il Geas i 19 punti di Galbiati, che ha anche la miglior valutazione con 22; Schieppati capeggia sia nei rimbalzi (8) sia negli assist (4), la giovanissima Panzera nei recuperi, ben 4 in 11 minuti.

COACH ZANOTTI -
"Sapete che non sono facile da accontentare, ma stavolta non posso certo lamentarmi: davvero una buona prestazione nostra, anche se le assenze di Silva e Lussana ci hanno semplificato la vita. L'intensità costante in difesa ci ha dato la possibilità di giocare spesso in contropiede, che per noi è sempre fondamentale. Mi è piaciuto vedere applicato un concetto che ripeto spesso alle ragazze: dobbiamo correre a prescindere dal tipo di difesa che ci troviamo contro. In qualche circostanza avevamo peccato in questo, stavolta invece non ci siamo fatti condizionare dalle variazioni di Albino tra uomo e zona. Buono anche l'apporto delle giovani. Andiamo quindi a Empoli con 2 punti di margine e il +8 dell'andata su cui poter eventualmente contare. Poi avremo un altro big match con Costa: se riuscissimo a portare a casa una doppietta non ci sarebbero più dubbi sul primato".

CRONACA - Palla a due iniziale: tocco di Ercoli per Galbiati, lancio immediato per lo scatto di Barberis che deposita a canestro. Dopo 5 secondi c'è già la fotografia della serata. Massima concentrazione per il Geas che soffoca le manovre di Albino, a partire dalla museruola messa da Arturi su Packovski, pericolo numero uno (anzi quasi unico, vista l'assenza di Silva): le bergamasche sono costrette a difficili soluzioni da 3 (1/9 nel primo quarto), mentre al contrario la buona circolazione-palla delle sestesi consente ad Arturi e Barberis di colpire dall'arco, così come poco dopo Galbiati infila una tripla in transizione. Sullo 0-11 dopo 4 minuti la partita è già ampiamente indirizzata.
Dopo un timeout Albino si sblocca e il margine si cristallizza intorno alla decina di punti (9-21 al 10', 14-24 al 14') fino a metà secondo periodo, quando un Geas col cinismo delle serate migliori assesta una nuova e definitiva spallata con un parziale di 0-16. Sulla base di una difesa impenetrabile, prima Barberis (su lancio a tutto campo di Galbiati) e Gambarini, poi la neo-entrata Bonomi e la stessa Barberis producono un allungo sul 14-32. Infine, nell'ultimo minuto e mezzo prima dell'intervallo, ecco una grandinata di colpi da k.o. con Ercoli su assist di Schieppati, Panzera subendo un antisportivo che concretizza in un tiro libero e una tripla, e proprio sulla sirena un plastico contropiede di Barberis che si allunga come Elastigirl degli "Incredibili" per depositare a canestro il 14-40 che vale la chiusura dei conti con largo anticipo.
Nella ripresa il Geas ha il merito di non mollare un centimetro in difesa (6 punti concessi nel terzo quarto, 7 nell'ultimo), sfiorando il +50 finale con il contributo di tutte le 12 a referto, comprese le giovani Oliva, Decortes, Grassia e Pusca, autrici di 3 punti a testa. A Empoli sarà tutto più difficile ma le rossonere sono pronte.


24/3/17

Presentazione Empoli-Geas: primato in palio


I playoff si avvicinano e il match in arrivo domenica 26 marzo per il Geas può benissimo essere considerato un antipasto di quella che sarà la post-season, sia per l'intensità che ci si attende dalla partita, sia per l'importanza della posta in palio.
Reduci dal +47 sul campo di Albino, le rossonere saranno infatti di scena ad Empoli (palla a due alle ore 18.00) contro la seconda in classifica: l'esito dello scontro potrebbe blindare il primo posto per Sesto, in caso di vittoria e quindi allungo a +4 con il 2-0 nei confronti diretti (mancheranno poi solo 3 giornate), oppure, al contrario, riaprire completamente la corsa al primato, in caso di successo toscano, tanto più se ribaltando il -8 incassato all'andata.
Nella gara dell’8 dicembre infatti vinse 66-58 la squadra di Cinzia Zanotti, che al PalaNat inflisse una delle tre sole sconfitte subite fin qui in regular season dall’USE Rosa, formazione che ha trovato il semaforo rosso anche nelle trasferte di Orvieto e Castelnuovo Scrivia, mentre in casa non ha mai perso nelle 11 partite fin qui disputate, vincendole tutte e 11 con anche uno scarto di 16.4 punti di media; e questo la dice lunga sulla difficoltà dell'impresa per il Geas. Ma d'altro canto chi più della capolista ha le carte in regola per spezzare questa imbattibilità?

LE AVVERSARIE - Le empolesi, che cavalcano una striscia di 8 vittorie consecutive, possono vantare principalmente un reparto interno di tutto rispetto, forse il migliore del campionato: le lunghe titolari sono la ceca Klara Pochobradska, 15.7 punti e 9.9 rimbalzi di media con percentuali straordinarie sia da due che da tre punti, e Gabriele Narviciute, lituana d'origine, italiana cestisticamente, per vari anni in A1, che in questa stagione sta raccogliendo 11.5 punti e 9.2 rimbalzi, oltre a 2.7 assist che la rendono la miglior passatrice della squadra.
A togliere pericolosità ad Empoli saranno però le probabili assenze di Pochobradska, infortunatasi in semifinale di Coppa Italia a inizio marzo, e di Francesca Rosellini, l’esterna più prolifica con 9.5 punti e un tiro mortifero dall’arco.
Il comando del "backcourt" sarà in mano a Nadia Calamai, esperta 31enne ex Napoli e Stabia, che con i suoi 8.2 punti, 2.0 assist e ben 2.2 recuperi detta sempre i tempi della squadra di coach Cioni. In quintetto parte solitamente anche la giovane Elisa Chiabotto (5.6 punti), altra temibile tiratrice, che sarà supportata dalle compagne di reparto Laura Fabbri (5.4) e Francesca Fabbri, mentre un po’ più vicino a canestro ci penseranno Guia Sesoldi (5.3) e Sharon Van der Wardt a supportare Narviciute. Si tratta insomma di un organico che, nonostante le eventuali assenze, resta profondo e ben bilanciato.

COACH ZANOTTI - “Sappiamo che questo è un vero big match, andiamo ad Empoli per mantenere il primato e sappiamo che vincendo domenica e poi un’altra partita saremmo sicuramente prime alla fine della stagione regolare. Al di là di questi aspetti, ci presentiamo a questo appuntamento con la voglia di vincere anche per una questione di orgoglio e di volontà di dimostrare qualcosa, per far vedere che non è un caso che siamo sempre state prime fin dall’inizio della stagione.
Empoli in questo momento è un po’ in difficoltà per l’assenza pesante di Pochobradska e questo per noi è ovviamente un vantaggio, però non dobbiamo andare là convinte di vincere solo per questa ragione, perché sono una squadra che non molla mai e anche senza di lei hanno sempre vinto.
Per noi sarà fondamentale riuscire a mantenere il nostro ritmo di gioco, loro invece varieranno molto le difese e cercheranno di non farci giocare la nostra pallacanestro. Le nostre ragazze stanno bene e questo sarà un test importante anche per dimostrare a noi stesse che essere uscite ai quarti in Coppa Italia che è stato un incidente, e possiamo vincere questo genere di big match perché, ripeto, siamo prime non per caso”.


26/3/17

Geas battuto a Empoli ma resta primo


Il Geas perde lo scontro al vertice ad Empoli, ma non il primato. Riesce infatti, cedendo di due soli punti (63-61), a difendere il +8 dell'andata, restando davanti alle toscane nonostante l'aggancio in classifica. Dovrà però fare almeno gli stessi punti della rivale nelle 3 giornate di stagione regolare che rimangono.
Le rossonere sono andate vicine alla vittoria che avrebbe virtualmente chiuso i conti; ma il fortino empolese, mai espugnato in questa stagione, ha resistito anche stavolta. Geas avanti per tutta la prima metà gara; nel terzo quarto l'aggancio toscano con alternanza di sorpassi finché, intorno al 35', le padrone di casa hanno trovato l'allungo decisivo, anche se allo scadere Galbiati ha avuto la palla per mandare la gara al supplementare. Ma il ferro ha sancito la terza sconfitta stagionale.
Empoli era priva della straniera Pochobradska, ma ha avuto una Narviciute in grado di... fare per due, con 16 punti, 13 rimbalzi e 6 assist per un 34 di valutazione a cui il Geas ha risposto con Ercoli (16 punti, 15 rimbalzi e 23 di valutazione), le marcature in doppia cifra anche di Galbiati (14), Barberis e Gambarini (10 a testa) oltre alle triple iniziali di Arturi; ma non è bastato di fronte a un collettivo toscano che pur senza la lunga ceca resta fra i più profondi del girone (a segno in 10).

COACH ZANOTTI - "Empoli ha confermato di essere quadrata, compatta, capace di vincere anche senza la sua straniera. Noi, come già nella sconfitta precedente a Orvieto, abbiamo pagato le difficoltà al tiro, che si sono manifestate dal secondo quarto in avanti, dopo un buon inizio. In avvio infatti costruivamo con lucidità ma, a dirla semplicemente, facevamo canestro, in particolare da 3. Poi non più. Errori soprattutto nel tiro da fuori, perché l'area l'abbiamo attaccata poco ed è stata sicuramente una pecca. Le loro difese miste su Galbiati e Arturi ce le aspettavamo, ma non segnando c'è mancato un modo di sfruttare i maggiori spazi lasciati alle altre. Anche in difesa non siamo stati impeccabili ma, tutto sommato, 63 punti subiti non sono tanti. Abbiamo attuato, se non altro, il "piano B" e cioè salvaguardare la differenza-canestri. Di fatto siamo ancora primi e non è poco. Chiaro che avendo fallito l'occasione di ipotecare il primato definitivo dovremo faticare nelle ultime tre giornate per mantenerlo. Mettiamoci al lavoro".

CRONACA - Partenza determinata quanto efficace per il Geas, che alimenta il suo primo tentativo di fuga con la vena balistica: 3 triple di Arturi e una di Galbiati nel solo primo quarto. Empoli incassa ma resta in piedi, con le sue consuete rotazioni rapide, che le regalano impatto immediato dalla panchina. Anche Sesto però estrae subito iniziative utili dall'ingresso di Gambarini, che con 4 punti rilancia il vantaggio rossonero dopo che le toscane avevano annullato quello iniziale (5-10, poi 13-13 ma 17-22 a fine primo quarto).
Ancora Geas a fare l'andatura per metà del secondo periodo, toccando il +8 (21-29). Lì comincia a cambiare il vento. Con Arturi e Galbiati braccate a turno, o anche insieme, dalle zone miste di Empoli ("box and one", "triangolo e due"), e limitate a pochissime occasioni di tiro nella fase centrale della partita, le rossonere stentano a elaborare soluzioni alternative, intestardendosi un po' troppo nel tiro dalla media senza entrare più spesso in area, nonostante un'Ercoli in giornata. I 5 tiri liberi guadagnati nell'intera partita sono frutto solo in parte di un metro arbitrale permissivo (su entrambi i fronti): la squadra di Zanotti poteva fare di più per guadagnarseli.
Solo 4 punti, così, per il Geas nei 5' prima dell'intervallo (29-33), mentre per Empoli inizia a prendere in mano la situazione Narviciute, rebus difficile da risolvere per le rossonere perché segna, calamita falli e, se viene chiusa, trova lo scarico buono per una compagna.
S'intuisce, insomma, che il sorpasso è nell'aria e infatti arriva a inizio ripresa (38-37 al 23'). Lì Sesto è brava a reagire, soprattutto con Barberis ed Ercoli. Le due squadre si alternano al comando fino a una legittima parità a fine terzo quarto (47-47).
Si riparte da zero. Ci crede ancora il Geas con 4 punti di Gambarini (51-53 al 32'), ma Empoli è pronta a raccogliere i frutti della sua profondità, arrivando fresca al finale in volata, di cui è specialista stagionale (prima di stasera, già 6 vittorie su 7 partite concluse entro i 5 punti di scarto). Parziale di 7-0 intorno al 35' ed è la svolta decisiva. Il punteggio resta bloccato per un paio di minuti sul 58-53 per Empoli, che minaccia di prendersi la posta completa, cioè anche la differenza-canestri.
Ma il Geas non ci sta e, anzi, rimette tutto in discussione con Galbiati che sfugge alla museruola avversaria per infilare la tripla del -2, poi ne inventa un'altra per il -1 nell'ultimo minuto (62-61). Realizza solo un libero Empoli (63-61) e c'è l'ultima palla per le rossonere. Tentare il jolly da 3 punti o andare per il supplementare? Galbiati sceglie la seconda opzione e si lancia in entrata ma la conclusione, ostacolata, è fuori equilibrio e non va. Il Geas deve accontentarsi di limitare i danni, ma è ancora in "pole position".


31/3/17

Presentazione Geas-Costa
Sfida elettrica contro un'avversaria in gran forma


Gran serata in arrivo al PalaNat. Se il Geas avesse vinto ad Empoli domenica scorsa, avrebbe ora il primo “match point” per assicurarsi definitivamente la vetta della classifica. Invece, così, l’incandescente derby contro la lanciata Costa Masnaga (palla a due sabato 1° aprile, ore 20.30) diventa un esame da non fallire assolutamente per evitare il rischio di un sorpasso che saprebbe di beffa da parte delle toscane.
Il vantaggio mantenuto nel doppio confronto, grazie al +8 dell'andata contro il -2 al ritorno, consente alle rossonere di rimanere al primo posto nei confronti dell’USE Rosa, che però dopo aver compiuto l’aggancio vorrà provare fino in fondo ogni carta per mettere la freccia, anche se in questo turno dovrà vincere a Crema e non sarà facile.
Non volendo dipendere da regali altrui, insomma, per il Geas esiste solo l'obiettivo-vittoria contro una squadra però di alto livello, partita ad inizio stagione con i crismi della favorita e che, nonostante qualche passo falso di troppo, ha comunque portato a casa un trofeo importante come la Coppa Italia di A2 ospitata a inizio marzo, per poi insistere in campionato con 3 vittorie di fila in un mese senza macchia. Non fu un caso se all'andata la squadra allenata da Gabriele Pirola fu l'unica a imporre lo stop alle rossonere. Forse il peggior cliente che potesse capitare in questo momento ad Arturi e compagne, ma lo stesso vale a parti invertite, visto che Costa dovrà vedersela con il fattore-PalaNat, finora micidiale per ogni avversaria.

LE AVVERSARIE - Costa unisce talento, profondità ed esperienza. Difficile scegliere solo uno o due nomi di spicco, ma tra le più importanti nell’economia della squadra lecchese è certamente Giulia Rulli, lunga dal grande atletismo e dalla spiccata intelligenza, capace di fare tante cose che non entrano nel foglio delle statistiche ma che comunque in questa stagione viaggia in "doppia doppia" di media (10.7 punti e 10.8 rimbalzi).
Al suo fianco, con caratteristiche più perimetrali, agisce la 30enne torinese Alessandra Visconti, vera “globetrotter” tra A1 e A2 (Costa è la sua 13esima tappa da senior; è anche nazionale di 3 contro 3), ex geassina da 10.6 punti e 8.0 rimbalzi a partita.
Il playmaker titolare è Valentina Baldelli, scesa in A2 dopo quattro stagioni consecutive in A1 con la maglia di Orvieto, che fin qui è la miglior realizzatrice e la miglior passatrice della B&P Autoricambi (12.5 punti e 2.1 assist). Costa dovrà fare a meno dell’esperienza e del tiro da fuori di Masha Maiorano, ex Geas decisiva all'andata (è fuori da un mese) ma ha molte altre armi. Ad esempio il play-guardia Michela Longoni, prodotto del proprio settore giovanile arrivata all’anno della consacrazione in A2 (9.2 punti di media).
Sotto canestro la croata Dina Sesnic, arrivata a metà stagione per sostituire l’argentina Sanchez ma infortunatasi subito (solo da 3 partite ha fatto il suo ritorno), fornisce centimetri e presenza fisica (6.9 punti e 6.9 rimbalzi) aiutata da Angelica Tibè, mentre fra le esterne Francesca Mistò e altre tre giocatrici formate nella “cantera” lecchese come Beatrice Del Pero, Laura Meroni (sorella dell’ex rossonera Marta e a sua volta in passato al Geas nelle giovanili) e Gaia Frigerio completano le rotazioni.

COACH ZANOTTI - “Dopo aver perso ad Empoli, questa partita diventa ancora più importante. Sappiamo già di essere prime o seconde, ma ovviamente sarebbe sempre meglio arrivare prime e quindi sarà fondamentale vincere questo match contro Costa. Anche per loro sarà importante vincere, perché con i due punti avrebbero ottime chance di finire nei primi quattro posti, quindi sarà sicuramente una partita da vedere.
Costa è sull’onda delle vittorie, ha portato a casa la Coppa Italia, da lì ha sempre vinto anche in campionato, ma abbiamo sempre saputo fin dall’inizio che si trattava di una squadra forte. Noi abbiamo fatto una partita ad Empoli che ci ha un po’ scornato, avremmo potuto fare un po’ meglio però va bene così in ogni caso, dobbiamo passarci sopra e pensare subito ad una gara così importante come quella di sabato.
Affrontiamo una squadra per noi ostica, in quanto veloce e dinamica, con lunghe atipiche come Rulli e Visconti che sono molto rapide e sanno tirare da fuori. All’andata, nella nostra prima sconfitta stagionale, misero molta pressione sulle lunghe, non so se riproporranno questa tattica ma con l’esperienza maturata in quell’occasione cercheremo di adattarci per superare la difesa che metteranno in campo”.

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