lunedì 20 agosto 2018

Uff.St.Geas '16/17 - SERIE A2 (novembre)



4/11/16

Domani (sabato 5) altro big match: Geas-Orvieto
Zanotti: “Non sprechiamo i colpi a Crema e Milano”


Il derbissimo vinto, l’imbattibilità, il primato solitario? Tutto bello ma il Geas non ha tempo di specchiarsi. Il calendario infatti propone già la sfida con un’altra candidata ai piani alti: Orvieto. Si gioca sabato 5, ore 20.30 al PalaCarzaniga, e la novità in casa sestese è l’esperimento di “diretta” via Facebook: collegandosi al canale “GEAS A2 2016/17” si potranno vedere le immagini della partita. Ma ovviamente sarà più gradevole (e gradita) la presenza dal vivo per sostenere la capolista che vuole continuare a correre.
Da notare intanto che, dopo l’ingaggio da parte di Alghero di una straniera nei giorni scorsi, il Geas rimane l’unica squadra del girone a essere formata da sole giocatrici al 100% italiane (tutte uscite dal suo vivaio tranne due): significativo che nonostante ciò capeggi la graduatoria.

LE AVVERSARIE - La squadra umbra (che non ha potuto giocare la scorsa settimana per il terremoto che ha colpito il Centro Italia: massima solidarietà da tutto l’ambiente sestese) ha vinto le prime due partite, perdendo poi, ma solo al supplementare dopo aver a lungo condotto, sul campo di Costa Masnaga, una delle favorite per il vertice.
L’anno scorso Orvieto era in A1 insieme al Geas, si è salvata ma in estate ha chiesto di ripartire dall’A2, cambiando quasi tutto l’organico. Agli ordini di coach Romano spicca una straniera che ha avuto un impatto straordinario sul campionato: la lunga lituana Mazionyte, autrice di 20,7 punti e 19 rimbalzi di media (ne ha presi addirittura 29 in una partita) nelle 3 gare disputate.
Molto ben bilanciato il resto del quintetto: in play c’è Bonasia (13,7 punti e 3 assist per gara finora), veloce, temibile realizzatrice ma capace anche di innescare a dovere le compagne; come esterne le rodate ma ancora giovani Manzotti e Brunelli (entrambe a 11 di media); sotto canestro a far coppia con Mazionyte c’è la rocciosa Manfrè, giocatrice di estrema concretezza.
Meno garanzie pare offrire la panchina, finora poco utilizzata, anche se è utile l’esperta ala Gaglio, che dopo essersi ritirata per svolgere il ruolo di preparatrice atletica è tornata a vestire la divisa da gioco. Del resto anche il Geas non è “lunghissimo” nelle sue rotazioni, dunque sarà importante per entrambe la gestione delle energie sulla durata dei 40 minuti.

COACH ZANOTTI –
“Dovremo dare prova di continuità e di maturità perché sarebbe sciocco sprecare in casa le vittorie ottenute a Crema e Sesto. Di certo non sottovaluteremo Orvieto, squadra molto ben allenata, forse non profonda come organico ma che gioca davvero bene e ha elementi da affrontare con assoluta concentrazione: Mazionyte è seconda in tutta l’A2 per media punti e prima nei rimbalzi, Bonasia è tra i play migliori, e non scordo le altre”.


5/11/16

Geas, difesa e contropiede: battuta anche Orvieto
Zanotti: “Prova solida, sfruttati i nostri punti di forza”


Avanti così, Geas. Le rossonere superano anche la temuta Orvieto (70-62) nonostante l'indisponibilità di Gambarini (infortunio alla caviglia in allenamento), e completano una cinquina di vittorie in apertura di stagione. Mantengono così la vetta solitaria della classifica.
Merito delle sestesi aver reso più semplice del previsto una partita che si prospettava difficile: come nel derby di 7 giorni prima è stato decisivo un travolgente secondo quarto, che ha scavato un divario incolmabile per le avversarie (42-21 al 20'), riavvicinatesi nel finale ma non abbastanza da mettere in discussione il risultato.
Su tutte la coppia Arturi (12 punti e 5 recuperi)-Galbiati (23 punti e 5 assist), in campo per tutti i 40 minuti senza calare né d'intensità né di qualità; da sottolineare anche la "doppia doppia" di Ercoli (11 punti e 10 rimbalzi), la costanza di Barberis (15 punti), la difesa di Schieppati (6 recuperi e 8 rimbalzi) e il contributo delle più giovani quando è servito dare qualche attimo di riposo alle titolari.
Orgoglio nell'ambiente del Geas anche per la riuscita di un'iniziativa promossa nel pomeriggio di venerdì e prontamente accolta dalla Federazione: dedicare un minuto di silenzio, nel prepartita di tutte le gare femminili del weekend, a Fatim Jawara, giovane calciatrice del Gambia morta pochi giorni fa insieme ad altri migranti nel Mediterraneo, non lontano dalle coste italiane.
Prima del via anche l'ormai consueta consegna dei fiori alla capitana avversaria (e a una giocatrice del Geas, in questo caso Barberis), grazie a Mancini Interflora di Sesto, ancor più significativa del solito perché Orvieto era reduce dal rinvio del suo match della scorsa settimana a causa del terremoto che ha colpito il Centro Italia: l'omaggio ha quindi simbolicamente salutato il ritorno alla normalità per le
ragazze di coach Romano.

COACH ZANOTTI - "Prestazione solida la nostra, che ci ha consentito di superare l'emergenza d'organico creata dall'assenza di Gambarini battendo una squadra forte e organizzata come Orvieto. Abbiamo limitato bene la loro miglior realizzatrice, Mazionyte, con una difesa corale, e sfruttato il contropiede: insomma, i nostri punti di forza di questo inizio di stagione. Poi, come nel derby col Sanga, c'è stato un calo di tensione, combinato con la crescita delle avversarie: la nostra difesa s'è fatta un po' morbida e la loro invece più aggressiva. Ma nel momento decisivo siamo tornate a giocare come si deve, con le garanzie offerte da Arturi che sa sempre come gestire le situazioni complicate e trasmettere serenità alla squadra. Bene così, cinque su cinque; ora andiamo ad Alghero che può sembrare abbordabile, ma come sempre non sottovalutiamo nessuno ed è presto per stabilire gerarchie".

CRONACA - Ci si attende equilibrio in un duello tra società lo scorso anno in A1, anche perché il Geas senza Gambarini ha solo le giovanissime come cambi. Invece, a parte il primo canestro segnato da Orvieto, sarà sempre davanti la squadra di casa, che ingabbia la lituana Mazionyte (20 punti di media, solo 12 stasera, di cui 5 nei primi tre quarti) e grazie a una raffica di palle rubate scatena le sue classiche folate in contropiede. Davvero tanti i comodi appoggi da sotto per le rossonere, mentre Orvieto non riesce a correre e fatica a trovare buoni tiri contro la difesa schierata.
Dopo il 18-13 al 10', il Geas affonda i colpi e con un parziale di 16-4 in apertura della seconda frazione vola al "doppiaggio" sul 34-17 al 15'. La musica non cambia con il passaggio di entrambe le squadre alla difesa a zona: quella rossonera morde a suon di recuperi, quella umbra spesso non fa a tempo a schierarsi che Arturi o Galbiati hanno già segnato in contropiede. Contribuiscono anche le giovani Grassia (4 punti appena entrata) e Panzera: la 14enne realizza l'ultimo canestro del quarto, stampando sul tabellone del PalaNat un 42-21 del tutto soddisfacente per i tifosi rossoneri, poi coinvolti nell'abituale lotteria dell'intervallo con premi offerti dagli sponsor.
Dopo il massimo vantaggio in apertura di ripresa (+23), il Geas subisce l'aumentata intensità di Orvieto, che allunga la difesa (zone-press) e alza le sue percentuali prima deficitarie; ma il distacco resta netto a fine terzo quarto (56-40).
Nell'ultima frazione i giochi potrebbero riaprirsi, con uno 0-8 in favore delle umbre, che ora difendono a uomo con efficacia; Galbiati sblocca il Geas con un assist per Barberis e un bell'arresto e tiro dalla media, ma le ospiti si riportano a -7 (62-55) con ancora 3'30" sul cronometro. Brave però le rossonere a stoppare la rimonta avversaria guadagnandosi una serie di tiri liberi che chiudono i conti
(70-57 a 1' dalla fine).


11/11/16

A2, viaggio in Sardegna per il Geas
Domani (sabato 12) ad Alghero per fare 6 su 6


Dopo le due trasferte difficili ma vicine contro Crema e Sanga Milano, il Geas prende l’aereo per la prima delle quattro partite stagionali in terra sarda.
Il match sul campo di Alghero (sabato 12, ore 19) da un punto di vista tecnico si presenta abbordabile, per il divario di talento a disposizione delle due squadre e per quanto ha dimostrato finora l’imbattuto team rossonero. Ma Sesto dovrà chiudere in uno stanzino i pensieri relativi al viaggio in mattinata e alle rotazioni corte dovute agli infortuni (quello capitato a Gambarini in aggiunta a quello che tiene fuori Benedetta Bonomi da inizio stagione: sabato scorso il quintetto base ha dovuto giocare 185 minuti su 200 totali) per evitare spiacevoli ed inaspettate sorprese. L’obiettivo è allungare la striscia vincente a 6 partite e mantenere il +2 sulle inseguitrici.

LE AVVERSARIE - La Mercede (ripescata dalla B la scorsa estate) al momento giace sul fondo della classifica, con 5 sconfitte nette in altrettante partite (28.2 punti medi di scarto, minimo -16 nel derby sardo contro il Cus Cagliari; la scorsa settimana -41 a Costa Masnaga).
Alghero ha però aggiunto in corsa la giovane guardia bulgara Iva Georgieva, 20enne uscita la scorsa estate dal Salt Lake Community College negli USA e alla sua prima stagione da professionista. Sarà lei il pericolo pubblico numero uno da controllare per il Geas, che dovrà cercare di limitare le sue abilità nel tiro da fuori, a cui ricorre spesso e volentieri (il suo idolo è Stephen Curry), e provare a non farla accendere ed entrare in ritmo, come ha fatto Costa la settimana scorsa (22 punti per lei, ma con 6/21 al tiro e 6 palle perse nel suo esordio italiano).
Alle sue spalle le giocatrici più pericolose sono Sara Azzellini e Alexandra Petrova, entrambe in doppia cifra di media per punti in questo avvio di stagione: la prima è una esperta playmaker di 30 anni che ormai si è stabilita ad Alghero (questo è il suo sesto campionato, il quarto consecutivo), che cerca più volentieri la penetrazione che il tiro da tre punti, ma brava anche a coinvolgere le compagne, mentre la seconda è una pivot di 19 anni giunta alla stagione della svolta (10.2 punti e 10.2 rimbalzi nelle prime cinque giornate) dopo aver avuto un ruolo minore nelle ultime tre annate.
Sotto canestro sarà da tenere d’occhio anche la fisicità della giovanissima Diarra Sow, mentre sul perimetro Spiga, Scanu e Barbone, tutte ragazze molto giovani, completano il quadro delle giocatrici principali a disposizione di coach Manuela Monticelli (subentrata da poche settimane; ex playmaker
di A1 con trascorsi nelle giovanili Geas), pronta ad una sfida tutta in rosa con Cinzia Zanotti.

COACH ZANOTTI - “La cosa più importante di questo match sarà andare lì senza pensare di andare ad una scampagnata e che questa debba essere una partita facile per diritto acquisito. Se noi andremo con la testa giusta e con la concentrazione giusta, sappiamo che dovremmo riuscire a vincere, però bisogna fare attenzione alle distrazioni e alla loro nuova straniera, che è arrivata da poco ma contro Costa ha già segnato più di 20 punti. Questa aggiunta potrebbe regalar loro non solo pericolosità tecnica ma anche ulteriore fiducia, perciò dovremo fare molta attenzione su di lei, che è un’esterna brava a tirare e assieme ad Azzellini può anche costituire un problema. La cosa più importante sarà non sottovalutare nessuna, comprese le altre giocatrici: il pericolo maggiore in questa situazione, ripeto, è prendere sotto gamba l’impegno e non affrontarlo con la giusta concentrazione, ma sono convinta che le mie ragazze saranno in grado di avere fin dall’inizio l’approccio corretto. Gambarini? Sta meglio del previsto ma il suo impiego sarà valutato al momento”.


12/11/16

Geas a valanga ad Alghero: è 6 su 6
Zanotti: “Spazio per le giovani grazie al dominio delle titolari”


Sesta vittoria su sei, imbattibilità mantenuta e primo posto ancora saldamente in mano, mentre il gruppo delle dirette inseguitrici si restringe a due squadre, Costa ed Empoli. Si chiude nel migliore dei modi il primo viaggio sardo stagionale del Geas, che sul parquet di Alghero porta a casa un’agevole vittoria per 40-82, spazzando via fin da subito qualsiasi eventuale timore su un risultato a sorpresa e dando ampio spazio (con eccellenti risultati) alle giovanissime presenti in rosa. Oltre alle solite Ercoli (24 punti) e Galbiati (22), va infatti in doppia cifra anche la ’98 Irene Pusca (10) e non è molto distante la 14enne Panzera (7). Presente ma tenuta a riposo Gambarini, quasi recuperata dall’infortunio alla caviglia.
Il Geas si gode quindi una nottata tranquilla in terra sarda: domenica tornerà “sul continente” con l’obiettivo già puntato alle prossime gare. Quando siamo a metà girone d’andata, infatti, si comincia a pensare alla qualificazione alla Coppa Italia, primo obiettivo intermedio stagionale: con la nuova formula
passano le prime 4 di ogni girone.

COACH ZANOTTI - “Vittoria facile al termine di una buona partita: le ragazze hanno fatto molto bene e l’ottima prova delle più esperte ci ha dato modo di allungare la panchina il più possibile, ricevendo buoni riscontri dalle più giovani. Anche questa settimana è andato tutto per il meglio, ora iniziamo già a concentrarci per il match casalingo contro una squadra insidiosa come Selargius”.

CRONACA - Se le preoccupazioni maggiori di coach Cinzia Zanotti erano relative al possibile impatto della bulgara Georgieva, recente acquisto di Alghero per sbloccare lo zero in classifica, e all’approccio delle proprie giocatrici ad una partita sulla carta semplice dopo un viaggio aereo affrontato in mattinata, queste sono state cancellate già nei primi minuti del match: la straniera di Alghero ha avuto problemi di falli fin dall’inizio (a fine partite chiuderà con 2 punti e 0/5 dal campo), mentre il quintetto base rossonero ha premuto fin da subito il piede sull’acceleratore chiudendo il match di fatto già nel primo quarto (6-22 al 6° minuto, 10-28 al 10°). Al suo ingresso, Irene Pusca ha realizzato quasi subito i primi due punti della sua carriera in A2.
Nel secondo parziale il Geas ha fatto forse perfino meglio, stringendo ulteriormente le maglie in difesa (6 punti concessi) e cavalcando le folate di Galbiati, autrice di ben 18 punti nel primo tempo con 7/8 al tiro, per regalare spettacolo e dilagare sul 16-53 di metà gara (col team rossonero a far registrare un 20/30 dal campo e un 13/15 dalla lunetta). Per Ilaria Panzera 6 punti in questa frazione.
A successo ormai in ghiaccio, il Geas ha poi gestito in relax il resto, con Ercoli principale protagonista della seconda parte, in cui altre due giovanissime, Decortes e Grassia, sono andate a bersaglio e hanno retto bene il campo per un buon numero di minuti, facendo riposare le titolari dopo gli straordinari di settimana scorsa contro Orvieto.


18/11/16

Domani (sabato 19) ore 17: appuntamento al PalaNat
Geas con Selargius per la settima vittoria


Unica squadra rimasta imbattuta nel girone A (e una delle uniche due assieme al Progresso Bologna in tutta la serie A2), il Geas torna in campo sabato al PalaNat contro il San Salvatore Selargius, con palla a due anticipata alle ore 17.00 per permettere alle avversarie di turno di prendere in serata l’ultimo volo disponibile per la Sardegna.
Per le rossonere, che dovrebbero ritrovare Gambarini dopo due partite saltate per infortunio, ci sarà la chance di andare alla ricerca della settima vittoria consecutiva: una partenza che sarebbe la seconda migliore della storia recente della società (dopo quella da 17 vittorie di fila nel 2013/14). Fin qui il Geas ha sbaragliato le avversarie, con uno scarto medio che sfiora i 20 punti a partita e una difesa che solo una volta ha concesso più di 60 punti, contro Orvieto, e che ha subito fino a questo punto una media di 49.6 punti per incontro. Dati che rendono l’idea di quanto la stagione sestese sia stata fin qui positiva, ma per puntare alla settima vittoria in fila bisognerà stare attente a una delle sorprese di questo avvio di campionato.

LE AVVERSARIE - Selargius arriva in via Falck al quarto posto, con quattro vittorie e due sconfitte, dopo aver vinto due derby contro Virtus Cagliari e Cus Cagliari e dopo aver fatto anche soffrire un’altra squadra quotata come il Sanga.
Selargius è una squadra non eccessivamente alta ma di grande intensità, pertanto anche il Geas per poter avere la meglio dovrà adeguarsi, mettendo magari da parte il tocco di pennello e privilegiando invece il lavoro di cazzuola.
La realizzatrice di punta delle giallonere è Francesca Russo, autrice fin qui di 16.7 segnature a partita e terza italiana in classifica marcatori dietro a Iannucci e alla geassina Galbiati. La giovane esterna laziale, che proprio in settimana ha compiuto 20 anni, è cresciuta negli ultimi anni con la maglia di Battipaglia (giocando in doppio tesseramento anche la A2 con Salerno), con cui ha vinto lo scudetto Under 20 la scorsa stagione, e ora è sbarcata alla corte di coach Staico con la sua abilità nel guadagnare falli, che poi sfrutta con l’82% ai liberi su quasi otto tentativi di media a partita.
Al fianco di Russo, le altre frecce all’arco giallonero sono due giocatrici più esperte, come Ana Ljubenovic e Cinzia Arioli: la prima, slovena ma ormai sarda adottiva dopo quattro stagioni tra Cagliari e Selargius con tre maglie diverse, è un’ala fisica e intensa che può colpire anche da fuori, mentre la seconda è un’esterna che, pur essendo nativa dell’hinterland milanese (vivaio Vittuone), a sua volta si è stabilita ormai da tempo nel capoluogo sardo (questa è la settima stagione consecutiva, la nona in totale), dove è diventata una bandiera del Cus Cagliari, squadra di cui ha indossato la maglia fino all’anno scorso.
Il centro titolare, nonostante l’altezza relativa, è Delia Gagliano (quasi 6 punti e 5 rimbalzi di media), mentre sul perimetro non bisognerà perdere d’occhio anche Ada De Pasquale e Anna Lussu.

COACH ZANOTTI - “Come ripeto alle ragazze, se non vogliamo buttare via le vittorie fuori casa dobbiamo cercare di vincere le partite interne. Il nostro obiettivo deve essere provare a vincere tutti i match casalinghi. Selargius è una squadra che occupa meritatamente una posizione alta in classifica e che gioca in maniera molto fisica e intensa: si buttano su ogni pallone, prendono tanti rimbalzi, non sono molto alte ma arrivano prima sui palloni sporchi. Noi dovremo far valere i nostri centimetri sotto canestro e metterle in difficoltà difensivamente con le marcature su Ercoli e Schieppati. Le nostre esterne dovranno stare attente principalmente a Russo, che ha esperienza in A1 ed è brava a prendere tanti falli, e noi non possiamo permetterci di spendere troppe penalità inutili, mentre in attacco dovranno essere brave a usare la testa e a far arrivare il pallone nei posti giusti, dove possiamo fare più male alle nostre avversarie”.


19/11/16

Settebello Geas: anche Selargius travolta
con uno spettacolare primo quarto


Corre veloce il treno “Freccia rossonera” del Geas, che completa con Selargius (79-52) il settebello di vittorie d'inizio stagione, ottenute con uno scarto medio di 20 punti. Anche stavolta le imbattute sestesi hanno fatto il vuoto nella prima metà di gara e amministrato nella seconda, ma a differenza di qualche precedente occasione non c'è stato un vero riavvicinamento da parte delle avversarie.
Le folate realizzative di Galbiati (23 punti), gli assist di Arturi, lo strapotere in area di Ercoli (12 punti e 13 rimbalzi), la crescente intraprendenza delle giovanissime Decortes, Panzera, Grassia, Pusca (tutte dai 13 minuti di utilizzo in su) hanno divertito il pubblico presente nell'anticipo pomeridiano del PalaNat. In tribuna anche due politici del territorio, Filippo Penati e Maria Teresa Baldini, quest'ultima ex campione d'Europa con il Geas, che hanno voluto confermare la loro vicinanza alla società in un periodo d'intensa ricerca di sostegni per il futuro (ufficializzata nei giorni scorsi la sinergia con GBC Elettronica).

COACH ZANOTTI -
"Una buona partita, magari un po' a sprazzi ma non mi posso certo lamentare. L'obiettivo per il futuro è essere ancora più continue, perché c'è sempre questo nostro calo nel terzo quarto, ma quando si ha un vantaggio di 25 punti è anche normale. Selargius senza dubbio ha pagato le assenze di Ljubenovic e Brusa; di nostro abbiamo messo una prestazione di qualità che ci ha consentito di allargare le rotazioni senza chiedere gli straordinari al quintetto. Avanti così: ora abbiamo Bolzano che può sembrare facile sulla carta ma è insidiosa per l'imprevedibilità di quella squadra, che stasera (sabato, ndr) ha vinto con il Cus Cagliari. Per chiudere, ci terrei a ringraziare il nostro sponsor Isokinetic, che cura per noi la riabilitazione ortopedica".

CRONACA - Selargius si presenta senza la slovena Ljubenovic, impegnata con la sua nazionale, e l'altra lunga Brusa. Bravo il Geas che non si limita a speculare sul vantaggio di centimetri a difesa schierata ma affonda subito i colpi a tutto campo, giocando un quarto iniziale al massimo dell'intensità.
Giusto 30 secondi per prendere le misure, poi arrivano 3 spettacolari minuti di fuoco con cui le rossonere spaccano già la partita. Contropiede di Galbiati con assist per Schieppati; assist di Arturi per Ercoli che appoggia facile da sotto; "lob" di Galbiati per la stessa Ercoli; Barberis in entrata con giro dorsale; lancio a tutto campo, a una mano, di Arturi per il contropiede di Galbiati. Già 10-0 e timeout Selargius, ma il Geas non si placa: Galbiati intercetta e va a segnare in solitario; altro recupero della difesa, altro lancio, altro contropiede di Galbiati: 14-0 con una prova di forza impressionante.
Da lì Selargius si sblocca, soprattutto con la lombarda Arioli (vivaio Vittuone), ma l'attacco del Geas continua a produrre a raffica: 30-16 a fine primo quarto con Galbiati e Barberis già a quota 11 e un eloquente 13/21 di squadra nei tiri dal campo.
Nella seconda frazione coach Zanotti schiera a lungo le giovanissime della panchina, insieme alla rientrante Gambarini: il vantaggio aumenta fino al 47-26 dell'intervallo, siglato dalla 2002 Panzera con un canestro dalla media.
A inizio terzo quarto prova a scuotersi Selargius, con Arioli e il risveglio di Russo, la sua top scorer stagionale, nel complesso controllata benissimo dalla difesa sestese: parziale di 0-10 per le ospiti, che però non vanno oltre un -15 e subiscono una nuova e definitiva raffica del Geas dopo il timeout di Zanotti: micidiale 11-0 con Schieppati dalla media e una... tripletta di triple firmata Arturi e Galbiati.
Dopo il 66-40 del 30', nell'ultimo quarto si scivola tranquilli verso la sirena finale, non prima di aver toccato il massimo scarto sul +32, con Panzera che segna dalla media e poi serve un assist a Gambarini. In serata arriva la notizia che Empoli ha vinto lo scontro diretto per il secondo posto con Costamasnaga. Il Geas sa di doversi ancora sudare il titolo di campione d'inverno, ma per come sta giocando si sente autorizzato a sognare.


21/11/16

Cinzia Zanotti sul primato Geas: “Gran difesa e contropiede.
Mantenere la condizione sarà fondamentale”


Primato solitario con 7 vittorie in 7 gare e 20 punti di scarto medio: il Geas si gode un brillante inizio di campionato (già il secondo migliore della sua storia recente, inseguendo quello del 2013/14 con 17 successi di fila) e ha la freccia nuovamente puntata verso l'alto dopo la sfortunata stagione scorsa.

- Coach Cinzia Zanotti, ti ha sorpreso questa partenza così forte o te l’aspettavi?
"Sono sorpresa nella misura in cui non era possibile, ovviamente, prevedere con esattezza il valore delle avversarie. Ma per quello che ha espresso il campo, in particolare con le nostre vittorie a Crema e a Milano, il primato è la logica conseguenza. Non possiamo che esserne contenti ma anche consapevoli di un percorso ancora lungo da compiere. Dovremo sfidare Empoli, seconda in classifica, e Costa, terza. L'obiettivo è arrivare imbattute a questi due big match. L'appetito viene mangiando..."

- Quali sono i fattori di questa imbattibilità attuale?
"A livello di organico, avere 6 giocatrici di primissima classe per la categoria, dietro le quali le giovani possono crescere con calma. A livello tecnico-tattico, una difesa intensa da cui nascono tanti contropiedi che ci consentono di infliggere alle avversarie parziali pesanti in pochi minuti".

- Arturi, Barberis ed Ercoli le certezze rimaste dalla scorsa stagione; Gambarini il rientro di lusso; era da scoprire l'impatto delle novità Galbiati e Schieppati. Come valuti il loro inserimento?
"Era difficile sperare di meglio. Galbiati è super, anche come atteggiamento, ci tengo a dirlo. Per il nostro contropiede è un'arma letale, grazie anche a chi sa passarle la palla alla grande e a chi prende i rimbalzi o ruba i palloni da cui iniziano le ripartenze. Schieppati, che al Geas era già stata ma non avevo mai allenato, mi sta colpendo favorevolmente per la positività del carattere e la capacità di fornire equilibrio al quintetto: difesa, rimbalzi, quello che serve ogni volta".

- Come hai detto prima, il percorso è ancora lungo. Quali i rischi da evitare, alla distanza?
"Il principale è un possibile calo di condizione dovuto all'organico non lunghissimo. Abbiamo 6 giocatrici sotto pressione per i molti minuti d'impiego: dobbiamo quindi lavorare da un lato sulle giovani, per svilupparle e poter alzare il loro minutaggio, dall'altro sulle titolari, per fare in modo che arrivino al meglio in primavera quando si decide tutto".

- In quest'ottica c'è un lavoro importante in corso con lo staff medico e fisioterapico.
"Certo: abbiamo già avuto modo di sottolineare, nei commenti ad alcune partite scorse, che la squadra sta mostrando un'ottima condizione, senza pagare la fatica nei finali di gara, nonostante appunto le rotazioni non ancora lunghe. Ringrazio il preparatore fisico Andrea Molina, con noi da quest'anno, che opera in modo molto mirato sul basket, ad esempio con correzioni di postura, perfezionamento dei gesti tecnici e così via. Anche con i fisioterapisti, Nicolò Spinelli e Mario Biscotti, e con i medici, Carlo Zaolino e Luca Serrao, c'è un'eccellente collaborazione, e speriamo di continuare così. Il lavoro di questo staff per il condizionamento e la prevenzione degli infortuni è essenziale sia per il nostro attuale primato, sia in prospettiva per mantenerci in alto".


25/11/16

Domani (sabato 26) Geas per l’…ottovolante a Bolzano
Zanotti: “Favoriti ma serve l’approccio giusto”


Dopo le miti temperature sarde dell’ultima trasferta ad Alghero, passa ora dalla ben più frizzante aria di montagna la corsa del Geas, che domani (sabato 26 novembre, ore 20.30) macinerà la lunga strada verso Bolzano alla ricerca dell’ottavo sigillo consecutivo. Nel capoluogo altoatesino è appena stata inaugurata la nuova edizione dei celebri mercatini di Natale, ma l’ambiente rossonero non ha la minima intenzione di fare regali.
Il match si presenta sulla carta abbordabile, a patto che però le ragazze di coach Zanotti abbiano un approccio all’insegna della concentrazione come avvenuto già nelle quattro partite successive allo “spavento” interno contro la Virtus Cagliari, quando il 18-28 dell’intervallo aveva costretto il Geas ad una rincorsa vincente nella ripresa.
L’insegnamento di quella partita sembra essere stato assimilato dalle ragazze sestesi, che nei seguenti appuntamenti contro Sanga Milano, Orvieto, Alghero e Selargius hanno raccolto un vantaggio totale di 99 punti nei primi 20 minuti di partita, cioè quasi 25 di media, potendo così gestire il resto dei match. Nelle ultime due gare, in particolare, è stato possibile a coach Zanotti far riposare più del solito le titolari e dare spazio alle giovani per crescere, aspetti fondamentali per una squadra forte ma dalle rotazioni “senior” non lunghissime.

LE AVVERSARIE -
Bolzano, ripescata in estate dopo la retrocessione della scorsa stagione, siede attualmente al decimo posto con due vittorie in sette partite, entrambe arrivate contro squadre sarde: Alghero e, la scorsa settimana, il Cus Cagliari, battuto 66-57 al termine di una partita dall’andamento a
fisarmonica con ripetuti sorpassi.
In entrambi i casi le due giocatrici decisive sono state quelle di maggior spicco nel roster bolzanino: la lunga croata Ivona Matic e l’esterna Safy Fall. La prima è una vecchia conoscenza del Geas, che l’ha affrontata in occasione delle finali di A2 di due anni fa, quando la vestiva la maglia di Castel San Pietro. Matic è una pivot trentenne che unisce altezza ed atletismo che in questa stagione sta raccogliendo 13.6 punti e 10.3 rimbalzi, abituata a concludere dall’interno dell’area pitturata e poco propensa al tiro da fuori (0/6 da tre complessivo in una stagione e mezza in Italia).
Fall, di origini senegalesi ma cresciuta in Italia, invece nasce come playmaker, ma è una giocatrice versatile, capace di ricoprire all’occorrenza quasi tutti i ruoli grazie alla propria esuberanza fisica. Fino ad oggi l’ex atleta di Parma, con cui ha disputato tre stagioni in A1, ha messo assieme 12.4 punti e 4.4 rimbalzi di media, oltre ad essere la miglior passatrice della squadra con due assist a partita.
In quintetto partono anche Madalena Ribeiro da Silva, giocatrice di origini brasiliane ma nativa di Bolzano che segna 5.7 punti a partita, e la guardia Jasmin Broggio, anni fa transitata anche in serie B lombarda a Canegrate.
L’ultimo posto dello starting five è stato diviso in questo avvio di stagione tra la 18enne Alexa Pobitzer e la giovane Xhovana Cela, terza miglior marcatrice della squadra con 7.0 punti per gara, mentre dalla panchina esce anche la ligure Giulia Piermattei, ex avversaria del Geas con la maglie di Genova.

COACH ZANOTTI – “Le mie raccomandazioni sono simili a quelle di due settimane fa per Alghero: anche in questa occasione affrontiamo una squadra rispetto alla quale sappiamo di essere più forti, ma questo non implica che tutto debba essere facile. Bolzano occupa le parti basse della classifica ma è un po’ meglio di Alghero; il loro punto di forza è Matic, che già conosciamo bene: non è estremamente fisica ma è una buona saltatrice e stoppatrice ed è la loro giocatrice di riferimento. Sarà da tenere d’occhio anche Fall, giocatrice che tiene le fila della squadra e che gioca ogni ruolo dal centro fino al playmaker, e che quindi sarà difficile da capire e da marcare. Bolzano è una squadra atipica, difficile da preparare, perciò dovremo fare attenzione a non lasciarci sorprendere e a smaltire in fretta il viaggio di circa quattro ore fino a lassù. Se avremo il buon approccio avuto nelle ultime settimane, allora tutto sarà più facile”.


26/11/16

Geas, stavolta c’è da soffrire: Bolzano osso durissimo
Ma alla fine arriva l’ottavo sigillo


Brividi e pericolo scampato per il Geas, che sul campo di Bolzano inanella l’ottava vittoria consecutiva pur dovendo sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio delle combattive altoatesine, piegate per 55-58 dopo una battaglia senza quartiere durata per tutti i 40 minuti. Galbati con 21 punti, Barberis con 14 ed Ercoli con 13 hanno fatto la parte del leone in fase realizzativa, dove solo cinque sestesi sono andate a segno.
La situazione di classifica (Bolzano quartultima, Geas primo e imbattuto) e i valori teorici delle due squadre lasciavano presagire la possibilità di un successo senza eccessivi patemi per le rossonere, ma in realtà Bolzano ha dimostrato di essere una squadra più viva che mai, mentre Sesto, dopo una serie di prestazioni convincenti per punteggio, espressione tecnica e approccio mentale, per larghi tratti ha faticato ad entrare in partita.
Va anche detto che, nel secondo tempo, le ragazze capitanate da Arturi sono sempre state al comando, sia pure di poco, quindi non è una vittoria immeritata, anche se di sicuro è un campanello d’allarme per ricordarsi che le insidie sono sempre dietro l’angolo, tanto più a inizio dicembre quando si giocheranno 3
partite in 7 giorni. La prima sarà sabato 3 in casa contro Albino, galvanizzata dal successo sul Sanga Milano, un risultato che insieme alla caduta di Costa contro Crema aumenta il vantaggio del Geas sulle principali inseguitrici, eccetto Empoli che si è salvata al supplementare a Selargius.

COACH ZANOTTI - “Abbiamo giocato una partita brutta, non mettendo in campo quell’intensità e quella convinzione che io mi aspetto sempre in ogni partita e che avevo chiesto anche questa sera, proprio per evitare spiacevoli sorprese. Abbiamo subìto Bolzano in difesa, dove abbiamo messo poca attenzione, e anche in attacco siamo state poco lucide, sbagliando tanti canestri facili. Ad ogni modo guardiamo avanti, salvando solo la vittoria e sperando che i numerosi errori di questa sera possano regalarci un insegnamento utile e possano portare ad un miglioramento nell’approccio e nella convinzione in futuro, soprattutto in questo genere di partite considerate ‘facili’ alla vigilia ma che possono sempre presentare un’insidia”.

CRONACA - Il primo quarto ha visto l’Alperia Itas partire meglio, trascinata fino al +7 da un’ottima Safy Fall (10 punti nei soli primi 10 minuti), alla quale ha risposto però Virginia Galbiati, autrice di 9 punti nella prima frazione, coadiuvata dal lavoro sotto canestro di Schieppati: 15-15 al 10’.
Nel secondo periodo il match è continuato sulla stessa linea, con punteggio basso, tanti errori e una partita combattuta, ravvivata solo dalle giocate individuali di Fall e Galbiati (15 all’intervallo per Virginia): 29-31 per il Geas al 20’.
Nella ripresa Sesto ha provato a prendere in mano per la prima volta il match, sfruttando le fiammate del duo Gambarini-Ercoli (13 punti in coppia nel terzo quarto; 4 assist totali per il play varesino) e riuscendo finalmente a limitare le iniziative di Fall: 42-46 al 30’.
Nel quarto periodo Barberis ed Ercoli hanno permesso a Sesto di arrivare anche ad avere tre possessi di vantaggio (48-54 al 36’), ma Bolzano si è confermata durissima a morire: la croata Matic, fin lì ben contenuta dalle lunghe rossonere, ha trovato i canestri del nuovo -2 (52-54). Ma nel finale il Geas è riuscito a non perdere la testa e, grazie a un canestro cruciale di Barberis, ha respinto definitivamente gli ultimi assalti della coriacea Bolzano, regalando l’ottavo referto rosa a coach Cinzia Zanotti, che così non ha visto guastarsi una giornata iniziata nel migliore dei modi, col traguardo raggiunto dalla figlia Francesca (ex giocatrice Geas), laureatasi proprio sabato mattina.

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