lunedì 20 agosto 2018

Uff.St.Geas '16/17 - SERIE A2 (aprile)



1/4/17

Grande Geas: +14 su Costa
Rossonere sempre avanti tranne un breve aggancio a inizio ripresa.
Arturi e Galbiati sugli scudi. Zanotti: “Brave tutte, lo volevamo fortemente”


Geas, sei tu il numero uno. Le rossonere si aprono un'autostrada verso il primato finale in stagione regolare dominando il big match contro Costamasnaga (71-57), sempre condotto tranne un breve aggancio all'inizio del terzo quarto. E' la legge del PalaNat (tribune piene con folta rappresentanza ospite e clima "da playoff"), che si conferma imbattuto per la dodicesima volta quest'anno; è la legge della qualità della squadra di Cinzia Zanotti, che oltre alla volontà e alla determinazione di tutto il collettivo ha fatto leva sulle prestazioni di classe superiore da parte di Arturi e Galbiati. La capitana ha vestito con uguale efficacia i panni del direttore d'orchestra (8 assist di cui alcuni da salto sulla sedia) e della finalizzatrice (proverbiale repertorio di canestri sulla sirena dei 24" o di fine quarto), occupandosi sull'altro lato del campo di un cliente difficile come Baldelli, recente "mvp" della Coppa Italia di A2 vinta da Costa. Galbiati, con 30 punti e 33 di valutazione (entrambi suoi top stagionali), ha devastato a mo' di tornado la difesa avversaria alternando triple, contropiedi, penetrazioni, con l'aggiunta di un contributo consistente a rimbalzo (con 9 è stata la migliore dopo Schieppati, 10).
Bene in fase realizzativa anche Ercoli (10) e Gambarini (8); utilissimo pure il resto del gruppo, comprese le giovani Bonomi e Decortes.
La partita ha vissuto fasi alterne, con due prepotenti allunghi del Geas: il primo tra l'inizio e metà secondo quarto, costringendo Costa (priva di un'importante "ex" come Maiorano) a rincorrere da meno 16; il secondo proprio quando sembrava che le ospiti, dopo l'aggancio, potessero prendere il comando: un nuovo parziale di 20-5 a cavallo fra terzo e quarto periodo ha chiuso i conti.
Il Geas resta dunque padrone del suo destino nella corsa al primato finale: nelle ultime due giornate ha due impegni non proibitivi, in trasferta con il Cus Cagliari (penultimo), poi in casa con Castelnuovo (ottava). Superandoli entrambi, non sarà necessario dipendere da passi falsi di Empoli, che peraltro ha un calendario più difficile.

COACH ZANOTTI - "Molto bene davvero. Quello che mi è piaciuto di più è il carattere con cui la squadra ha reagito alla rimonta di Costa, ricostruendo tutto il vantaggio. A inizio ripresa, dopo essere andate all'intervallo con la spinta dalla loro parte, temevo che finissimo in affanno, anche per i problemi di falli di Barberis ed Ercoli. Ho dovuto gettare nella mischia Decortes e lei ha tenuto per tutto il terzo quarto: è stato uno dei fattori. Arturi super, ha interpretato alla grande la partita, alzando e abbassando i ritmi. Ma dico brave a tutte. Volevamo fortemente mantenere questo primato che ci portiamo dietro da inizio stagione; volevamo anche dimostrare il nostro valore perché, dopo l'eliminazione in Coppa Italia, l'unico big match, a Empoli, l'avevamo perso. E c'era da prendersi la rivincita dell'andata, quando Costa era stata l'unica a batterci.
Sul piano tattico è stata la partita che mi aspettavo. Sapevamo che Costa punta ad alzare i ritmi, prendere tiri rapidi, mettere pressione per costringerti a forzare. Quindi l'obiettivo per noi era ragionare, costruire tiri con pazienza, non regalare palloni per alimentare il loro contropiede. Ci siamo riusciti tranne nei 4 minuti prima dell'intervallo: infatti lì ci hanno rimontato. Ma poi siamo tornate a gestire tutto con i tempi giusti, oltre che a difendere forte".

CRONACA - Costa si presenta da "squadra del momento", dopo un marzo da 6 vittorie su 6, compresa la Coppa Italia. Ma subisce il trattamento abituale per le avversarie del Geas al PalaNat: nel giro di poche azioni deve già rincorrere. Galbiati subito caldissima con 7 punti nel 9-0 al 3'. Le ospiti cercano con insistenza il tiro da 3 ma fanno 1/10 nel primo quarto (alternanza di uomo e zona nel primo tempo per le rossonere); più vario il gioco delle sestesi, che colpiscono da fuori ma anche in contropiede con Galbiati e da sotto con Ercoli (15-5 al 6'), in entrambi i casi servite da Arturi (magistrale l'assist a una mano per il pivot umbro pescato a centro area).
Costa frena l'emorragia (19-11 al 10') ma le folate del Geas riprendono a inizio secondo quarto, a partire da una tripla della neo-entrata Bonomi. La imita poco dopo Barberis (29-15 al 14'). Poi ancora un 7-0 alimentato da Arturi con una tripla e un assist per Galbiati; completa Ercoli quello che contro un'avversaria "normale" sarebbe già una fuga decisiva (36-20 al 16').
Ma Costa è una squadra che sa accendersi di colpo e rimontare in pochi minuti. Triple di Del Pero e dell'ex di turno Visconti, pressione forte su cui il Geas ha un calo di lucidità che paga con palle perse (qualcuna anche banale) e forzature che favoriscono le ripartenze masnaghesi. In un amen la partita si riapre; e quando si va all'intervallo sulla tripla di Visconti allo scadere (37-35), con Barberis ed Ercoli già gravate di 3 falli, sul lato sestese delle tribune c'è di che essere preoccupati. Anche perché il Geas è sopra solo di 2 nonostante stia tirando con oltre il 50% contro il 36% avversario.
Sensazioni confermate a inizio ripresa quando Costa pareggia immediatamente (completando quindi un parziale di 1-17) e sembra poter mettere la freccia. Coach Zanotti deve rischiare Decortes, che si trova addosso la responsabilità di sostituire Ercoli nel momento peggiore del Geas. Dopo qualche comprensibile titubanza, la giovane lunga prende le misure e si fa valere sia in attacco (4 rimbalzi offensivi) sia in difesa, dove non concede nemmeno un punto alla croata Sesnic, in teoria avvantaggiata nel duello in area.
E Costa perde il momento buono. Sbaglia per 5 volte la palla per andare in vantaggio e l'occasione non si ripresenterà più. Il Geas, infatti, si sblocca con Arturi, che ne inventa un'altra delle sue allo scadere dei 24"; le risponde subito Del Pero (40-40 al 25') ma è l'ultima parità. Importante Gambarini che, contro il "quintetto alto" schierato da Costa, si trova marcata dall'ala grande Rulli e la batte in velocità; altre due pennellate di Arturi ("arcobaleno" in entrata e lancio a tutto campo per Galbiati) e il Geas torna a +10, mentre le ospiti non segnano più per quasi 5 minuti, tornando a sparare a salve dalla lunga distanza.
Il 52-42 a fine terzo quarto non è certo risolutivo ma la partita sta prendendo nuovamente la direzione delle sestesi. Che colgono subito l'attimo buono per il k.o. con Galbiati e Arturi, "killer" per eccellenza, la prima con due entrate e un contropiede, l'altra con l'ennesima invenzione al ventiquattresimo secondo. Mazzate per il morale delle avversarie, che anche quando difendono bene non ne ricavano nulla. Si completa un parziale di 20-5 che, pur mancando ancora 6'30", è un'ipoteca sulla vittoria (60-45). Il sigillo lo mette Galbiati, insaziabile, con una tripla di tabellone, manco a dirlo sulla sirena dei 24". Non è stata, probabilmente, la miglior serata per Costa, ma per battere questo Geas servivano miracoli.


6/4/17

Presentazione Cus Cagliari-Geas
Una vittoria e sarà primato sicuro


Il primo match-ball è sulla racchetta: dopo aver fatto un “break” preziosissimo la scorsa settimana battendo Costa Masnaga (e aver ricevuto un favore anche da Crema, che ha fermato l’inseguitrice Empoli), ora il Geas prende l’aereo per la Sardegna con l’obiettivo di sfruttare la prima delle due occasioni di chiudere definitivamente il discorso per il primo posto in stagione regolare.
Un’eventuale vittoria sul campo del Cus Cagliari penultimo in classifica (palla a due sabato alle ore 16 nel capoluogo sardo) renderebbe infatti le rossonere irraggiungibili per Empoli anche in caso di contemporanea vittoria delle toscane, grazie alla differenza-canestri preservata dal Geas contenendo i danni nella sconfitta di due settimane fa nello scontro diretto. Il primato della “regular season”, a parte il prestigio, non assegna alcun trofeo ma, considerando il rendimento straordinario delle rossonere al PalaNat (12 vittorie su 12, scarto medio di 24 punti), non è un brutto affare garantirsi il fattore-campo nei primi 3 turni di playoff.
A tal proposito, è l’occasione buona per dare un primo sguardo al tabellone che attende le ragazze di Cinzia Zanotti dopo Pasqua (il primo turno inizia nel weekend del 22-23 aprile). Lo vedete nell’immagine in fondo all’articolo; ovviamente nelle ultime due giornate le posizioni possono cambiare e quindi gli accoppiamenti indicati sono provvisori. Quest’anno il cammino, per chi vuole arrivare fino in fondo, è più lungo che mai, perché non sarà sufficiente superare quarti, semifinali e finali del proprio tabellone (al meglio delle 3 partite), ma andrà vinto anche lo spareggio per salire in A1, contro chi emergerà dall’altra griglia.

LE AVVERSARIE – Il Cus Cagliari è già certo di dover disputare i playout per non retrocedere, essendo attualmente terzultimo insieme a Bolzano, senza poter più raggiungere Carugate in zona-salvezza. Può però guadagnare una posizione per avere il fattore-campo. Nell’organico spiccano le esperte lunghe Elena Riccardi, 35enne ex Battipaglia e Torino, con cui ha conquistato due promozioni dalla A2 alla A1, e Julita Bungaite, 30enne lituana, spostatesi in coppia, come un paio d’orecchini, da Palermo ove giostravano insieme già lo scorso anno. I due fari della squadra di coach Xaxa (subentrato a stagione in corso) collezionano rispettivamente 10.1 punti e 5.5 rimbalzi, per quanto riguarda Riccardi, e 10.8 punti con 8.3 rimbalzi invece per la lunga baltica.
La miglior marcatrice della squadra è però la giovane più interessante del gruppo, la ’97 Federica Alesiani, playmaker ligure che l’anno scorso ha conquistato la promozione con La Spezia e che quest’anno è rimasta a fare esperienza in A2, dove viaggia a 11.3 punti, 2.4 assist e 2.2 recuperi, migliore della squadra in tutte e tre queste categorie statistiche.
Prezioso è anche l’apporto degli altri due elementi del quintetto, l’ala 21enne Angela Dettori (9.1 punti e 4.8 rimbalzi), che l’anno scorso ha vinto il campionato con Broni, e l’altra sarda Rachele Niola (7.5 punti), tornata al Cus dopo aver girato un po’ tutte le squadre del cagliaritano. Decisamente meno incisivo invece l’impatto delle giocatrici in uscita dalla panchina, che vede subentrare Jennifer Bertucci (3.1 punti), Giulia Lai (2.2) e Giulia Vanin (1.0), oltre ad un paio di ragazzine.

COACH ZANOTTI - “Ci manca solo la ciliegina sulla torta. Dobbiamo vincere una partita nelle ultime due giornate per essere sicure di essere prime: io ovviamente vorrei chiudere il discorso con una settimana di anticipo rispetto alla fine del campionato. E’ un obiettivo che ci eravamo prefissate e quindi speriamo di riuscire a concretizzarlo per poi giocare l’ultima partita (in casa contro Castelnuovo Scrivia mercoledì 12, ndr) con un po’ più di tranquillità. Contro il Cus dovremo sicuramente cercare di difendere bene sul 4 e sul 5, Riccardi e Bungaite, che sono le giocatrici più esperte e si cercano molto tra di loro. L’obiettivo sarà cercare di scollegare loro due dalle esterne, cercando di isolarle e impedire successivamente un lavoro di alto-basso. Nel complesso abbiamo più esperienza e dovremo farla valere. In casa avevamo vinto di tanto però per loro è una partita importante in chiave playout e quindi cercheranno di dare il massimo”.


8/4/17

Geas domina a Cagliari: sigillo finale sul primato


Ritorno trionfale dalla Sardegna per il Geas, che scende dall'aereo con il definitivo primato in stagione regolare. Alle rossonere bastava una vittoria nelle ultime due giornate e l'occasione propizia sul campo del Cus Cagliari, penultimo in classifica, è stata puntualmente colta, con un 43-60 netto che nasconde però una sfida combattuta per almeno tre quarti. Le sarde infatti sono andate all'intervallo in vantaggio di un punto, e nonostante il sorpasso sestese a inizio ripresa non hanno mollato finché, verso metà dell'ultima frazione, una robusta spallata del Geas le ha fatte crollare.
Nelle statistiche svettano Galbiati (22 punti, 7 rimbalzi, 4 assist per un 29 di valutazione) ed Ercoli, pilastro soprattutto difensivo (13 rimbalzi e 2 stoppate con l'aggiunta di 9 punti).

Tanti applausi quindi per un traguardo che, se non può definirsi clamoroso vista la qualità delle interpreti rossonere, non sembrava tuttavia così pronosticabile a inizio stagione; 22 vittorie in 25 giornate (e le 3 sconfitte sono giunte tutte in volata su campi di avversarie di prima fascia) indicano un rendimento di assoluta eccellenza in un girone che presentava difficoltà notevoli. La bravura del Geas non è stata solo quella di vincere la maggior parte dei "big match", ma anche quella di non concedersi mai un passaggio a vuoto contro le varie insidiose "outsider", come invece è capitato alle altre aspiranti al vertice.
Tutto andrà confermato nei playoff, che inizieranno dopo Pasqua (già definito l'accoppiamento contro Albino al primo turno), ma la certezza di avere il fattore-campo nelle prime tre serie, appunto il premio per le vincitrici dei due gironi di stagione regolare, è un bel punto a favore di Arturi e compagne.

COACH ZANOTTI - "Dopo la vittoria fondamentale su Costa della scorsa settimana abbiamo continuato ad allenarci bene e senza cali di tensione, ma una trasferta in Sardegna non è mai comoda, quindi me lo aspettavo che ci mettessimo un po' a ingranare. Merito anche del buon inizio di Cagliari, che era motivata a cercare il risultato, perché poteva guadagnare una posizione in vista dei playout. Ma obiettivamente se abbiamo concesso quasi 20 punti nel primo quarto è stato anche per qualche disattenzione difensiva di troppo. Poi abbiamo cambiato marcia e loro non sono più riuscite a tenere il ritmo.
Questo primo posto è un premio meritato per la nostra continuità di rendimento. Non ci siamo mai concesse disattenzioni, abbiamo perso solo 3 partite: non potevo sperare di meglio. Ovvio che adesso, pur consapevoli di quanto abbiamo fatto, non dobbiamo stare troppo a pensarci ma ripartire subito. I playoff sono spesso una storia a parte, contano anche le condizioni di forma, la fortuna; con la formula di quest'anno, poi, chi arriva in fondo sarà impegnato fino quasi a metà giugno e sarà quindi una 'gara di sopravvivenza'. Ma penseremo a un ostacolo per volta. Il nostro obiettivo iniziale era andare ai playoff: ci siamo entrati dalla porta principale, speriamo di restarci il più possibile".

CRONACA - Partenza molto determinata per le padrone di casa, che scattano sul 10-5 al 5' e poi sul 17-9 dopo 8 minuti, con due triple di Dettori e l'efficacia della lunga lituana Bungaite', a fronte di una difesa sestese non proprio attentissima. Anche qualche palla persa di troppo per un Geas che però ricuce lo strappo già sul finire del primo quarto (19-17) con Galbiati e un canestro della giovane Grassia da poco entrata (Ercoli con due falli prematuri, anche se poi sarà brava a gestirsi dopo il ritorno in campo).
Tarda però ad arrivare un vero cambio di passo da parte delle rossonere, che subiscono nuovamente l'iniziativa delle sarde nel secondo quarto. Anche stavolta un finale in crescendo consente alle ospiti di limitare lo svantaggio (30-29). La difesa migliora, ma l'attacco viaggia ancora troppo a sprazzi per produrre il classico "parziale Geas" che spacchi la partita.
La svolta sembra arrivare a inizio ripresa, quando le sestesi rientrano in campo determinate e piazzano uno 0-10, guidato dalla solita Galbiati, con l'aggiunta della seconda tripla di giornata per Bonomi (30-39 al 24'). La fiammata però si esaurisce, il Geas resta a secco per oltre 5 minuti e Cagliari ne approfitta per tornare pienamente in corsa alla fine del terzo quarto (35-39).
L'equilibrio però non dura oltre. Le rossonere tornano a innescare Galbiati (9 punti nei primi 5 minuti del'ultimo quarto), alzano i ritmi e le padrone di casa non ne hanno più per resistere. Il vantaggio del Geas cresce rapidamente (41-51 al 35', 43-56 al 37') e consente di tagliare il traguardo a braccia alzate. Mercoledì 12 si chiude la stagione regolare in casa contro Castelnuovo, poi un breve break pasquale e poi sarà tempo di battaglie, speranze e sogni nei playoff.


11/4/17

Presentazione Geas-Castelnuovo:
infrasettimanale che chiude la stagione regolare


Dopo la vittoria esterna sul campo del Cus Cagliari, che ha consentito di tagliare da primi a braccia alzate il traguardo della stagione regolare, il Geas si presenta all’ultimo appuntamento di questa regular season contro Castelnuovo Scrivia (palla a due mercoledì sera alle 20.30 al PalaNat) già sicuro matematicamente di chiudere davanti a tutti in classifica. Questo concederà alle rossonere il vantaggio di avere il fattore campo a favore per tutti i playoff fino all’eventuale spareggio promozione, tenendo presente che Sesto e la prima classificata nel girone B (Vicenza o Progresso Bologna, a seconda di chi vincerà lo scontro diretto di quest’ultima giornata) non potranno incontrarsi prima dell’atto finale, che si svolgerà poi con modalità di andata e ritorno.
Però prima di pensare alla post-season c’è un ultimo appuntamento da onorare (e una imbattibilità interna da difendere) contro una squadra che all’andata fece sudare sette camicie al Geas. In quel di Tortona servì un canestro sulla sirena di Elisa Ercoli per spuntarla col punteggio di 57-58, quindi oggi la squadra di coach Zanotti spera di incontrare meno sofferenze e soprattutto di non incappare in imprevisti e brutte sorprese.

LE AVVERSARIE -
Castelnuovo dal canto suo è già certa del settimo posto finale, quindi per entrambe il match potrà fungere da utile rodaggio in vista del primo turno di playoff, che Sesto giocherà contro Albino e Castelnuovo contro Empoli. Le piemontesi si presentano come squadra solida ed esperta, guidata dall’americana di passaporto finlandese Krista Gross (10.7 punti e 10.1 rimbalzi di media nonostante i numerosi problemi fisici in stagione) e dall’ex torinese Clara Salvini (11.4 con 6.9 rimbalzi). Grande esperienza viene portata dal trio di classe 1982 formato da Silvia Gabba (9.2 punti), Clara D’Amico (5.4) e da Francesca Bergante, giocatrice ex Bolzano, Cagliari e Broni. Assieme a loro contribuiscono in maniera importante anche Francesca Rosso (8.5) punti e l’ex biassonese Giulia Porro (6.1), oltre che la lunga Annalisa Vitari (3.6), già affrontata dal Geas due anni fa nella finale promozione contro la Magika Castel San Pietro Terme.

COACH ZANOTTI - “Quella dell’andata a Castelnuovo è stata una delle partite in cui abbiamo sofferto maggiormente quest’anno, era subito dopo le vacanze di Natale e abbiamo vinto di 1 con molta fatica” esordisce coach Zanotti in sede di presentazione. “La partita di questo mercoledì invece non comporta quasi nulla dal punto di vista del risultato, ma fino ad oggi abbiamo sempre vinto in casa e quindi vogliamo concretizzare questo primato, dato che era uno degli obiettivi che ci eravamo posti e che non vogliamo certo buttarlo all’aria. Perciò giocheremo la partita comunque per cercare di portare a casa i due punti contro una squadra molto esperta e sempre temibile, che sicuramente arriverà qui con lo stesso obiettivo e senza regalarci nulla”.


12/4/17

Geas, poca difesa con Castelnuovo:
persa l’imbattibilità casalinga


Termina proprio all’ultima giornata di regular season la striscia di imbattibilità interna del Geas, che contro Castelnuovo Scrivia subisce la quarta sconfitta stagionale, col punteggio di 73-84, senza che però questa influisca sulla classifica. Ad interrompere la corsa casalinga delle rossonere è stata la precisione al tiro della scatenata EcoProgram, che in una serata “benedetta” ha chiuso con percentuali elevatissime (63% da due e 54% da tre) dopo aver tenuti ritmi folli, soprattutto nel primo tempo.

COACH ZANOTTI - "Certo non sono contenta di aver perso, tanto più in casa. La partita contava poco o nulla per la classifica (la questione dello spareggio in casa? Francamente non guardiamo così avanti...) e c'è stato poco tempo per prepararla, essendo un infrasettimanale. Ma immagino valesse lo stesso per Castelnuovo, che invece ha disputato una buonissima prestazione, facendo sempre canestro. Non è un caso se con loro avevamo faticato anche all'andata. Quindi diamo merito alle avversarie. Non credo però che noi abbiamo disimparato improvvisamente a difendere, quindi se abbiamo incassato 35 punti più della nostra media stagionale in casa posso solo interpretarlo come un nostro calo di tensione dopo aver raggiunto l'obiettivo del primo posto. Siamo state disattente in difesa nel primo tempo, poi abbiamo cercato di riprenderla in mano, ci siamo riavvicinate ma non abbastanza. Servirà a qualcosa se ci lascia un po' di sana 'incazzatura' in vista dei playoff".

CRONACA - Proprio i primi 10 minuti hanno dato un assaggio della serata di grazia delle ospiti, che hanno subito allungato in avvio sfruttando i 9 punti di una solida Salvini (22 alla fine) e la pericolosità dall’arco di Rosso. Il Geas però non è stato da meno e ha risposto finchè ha potuto (6/7 da tre nel primo quarto con tre bombe di Arturi), regalando anche spettacolo al pubblico del PalaNat sul 24-26 del 10’, ma nel secondo periodo le percentuali di Castelnuovo si sono impennate ulteriormente e hanno permesso alle piemontesi di fuggire. Il 6/8 da tre della EcoProgram nei secondi dieci minuti (10/18 complessivo nel primo tempo) ha dato la spinta alle biancorosse per segnare altri 28 punti, raggiungendo anche il +17 e chiudendo avanti all’intervallo sul 40-54 grazie alle buone giocate di Porro. Dopo la pausa lunga è toccato a Gabba salire in cattedra e infilare una serie di canestri (16 punti alla fine), portando Castelnuovo fino al massimo vantaggio sul +19 (45-64 al 24’), ma un sussulto difensivo del Geas, guidato da Barberis anche nell’altra metà campo (9 punti nel terzo quarto, ben 26 alla sirena finale) ha permesso alle rossonere di piazzare un 10-0 che ha riportato Sesto in singola cifra di svantaggio.
L’avvio dell’ultimo periodo però è stato ancora traumatico per la squadra di Zanotti, questa volta martellata dalla statunitense di passaporto finlandese Gross (9 punti nel quarto finale, 17 con 12 rimbalzi complessivamente), risprofondando rapidamente sul -16 del 59-75. A quel punto le rossonere, nonostante qualche ultimo tentativo ancora della caparbia Barberis, migliore in campo delle sue con 30 di valutazione, hanno iniziato a cedere al nervosismo, perdendo ancora più palloni (ben 24 alla fine) e lasciandosi andare a qualche fallo di frustrazione.
Il finale parla di un successo in doppia cifra per Castelnuovo nonostante le buonissime percentuali del Geas (61% da due e 47% da tre), travolto dalla raffica inarrestabile di triple delle incontenibili avversarie: fortunatamente questa sconfitta non lascia alcuno strascico di classifica per Sesto, già matematicamente sicura del primo posto dalla penultima giornata, ma può tornare utile come sveglia in vista dei playoff che inizieranno sabato 22 in casa contro Albino, dove si inizierà a fare sul serio e ogni partita diventerà cruciale.


20/4/17

Presentazione gara-1 Geas-Albino (playoff, 1° turno)


Finalmente. Dopo sei mesi e 26 partite di regular season, arriva il momento più caldo e importante della stagione, con la lunga cavalcata dei playoff che prende il via con 16 squadre a lottare per l’unica promozione disponibile in A1. Il Geas ha già centrato due volte, in epoca recente, il grande salto: nel 2008 e nel 2015; ma quest’anno il compito sarà ancora più difficile, visto che bisognerà superare la bellezza di 3 turni al meglio delle 3 gare e uno spareggio andata/ritorno.
Il cammino del team sestese, testa di serie nel suo lato di tabellone (e quindi titolare del fattore campo fino all’eventuale spareggio-promozione; vedi lo schema in basso), comincia contro una squadra già ben conosciuta come Albino. Le bergamasche hanno chiuso il girone A all’ottavo posto con un bilancio di 12 vittorie e 14 sconfitte, perdendo entrambi i confronti di stagione regolare contro le rossonere. E non di poco. Il Geas ha infatti vinto il match d’andata in casa per 75-46, bissando poi anche al ritorno con un ancor più netto 27-74 sul parquet di Torre Boldone.
Il primo appuntamento è domani (sabato 22 aprile) alle ore 20.30 in quel PalaNat che, se si esclude l’ultima ininfluente sconfitta contro Castelnuovo Scrivia, è stato per tutta la stagione regolare un fortino inespugnabile, e dovrà continuare ad esserlo, negli auspici del clan sestese che chiama a raccolta il suo pubblico.

LE AVVERSARIE - Il pronostico per la serie è logicamente in favore del Geas, ma non bisognerà prendere sotto gamba le bergamasche, a partire dalla 23enne croata Lana Packovski, playmaker da 13.3 punti a partita, che comanda la squadra anche in assist (3.0) e palle recuperate (2.4).
Nel reparto ali/lunghe la giocatrice di riferimento è Elisa Silva, con trascorsi nelle giovanili del Geas oltre che in A1; in stagione regolare ha avuto medie di 10.7 punti e 8.3 rimbalzi. È una lunga “atipica”, che predilige il tiro da fuori. A stagione in corso è arrivata a fornire pericolosità sul perimetro Linda Manzini, guardia che aveva cominciato la stagione a Carugate dopo due ottime annate a Civitanova Marche: una tiratrice da 8.9 punti a partita capace di entrare in striscia con tanti canestri in pochi minuti.
Un’altra giocatrice capace di trovare il bersaglio da tre punti è Selene Marulli, che non segna tanto (6.7 punti a partita) ma che realizza con quasi il 40% i suoi tentativi dai 6,75 mt, rendendosi giocatrice fondamentale per allargare il campo per le iniziative di Packovski.
Assieme a loro le giocatrici più impegnate sono le giovani Chiara Lussana (6.1 punti), Emanuela Valente (4.8) e Simona Devicenzi (3.2).

COACH ZANOTTI -
“Abbiamo già giocato due volte con Albino, e il rischio è che si possa fare troppo affidamento sugli scarti ampi delle partite di campionato, ma non dobbiamo dimenticarci che al ritorno mancavano due giocatrici da quintetto come Silva e Lussana. Non dovremo pensare a quelle partite: i playoff fanno storia a sé, bisogna arrivare pronte e determinate perché qui vince chi ha più voglia.
Dal punto di vista tecnico dovremo stare attente a Packovski, giocatrice che fa molti punti e sulla quale tutta la difesa dovrà stare attenta, quindi non solo la sua diretta marcatrice ma anche le altre giocatrici che dovranno essere pronte a dare una mano. Un altro elemento importante è Lussana, giocatrice giovane ma di energia e comunque con buona esperienza alle spalle, capace di segnare da fuori con costanza e pericolosità, mentre un’altra da tenere d’occhio è Silva, lunga atipica che ama giocare frontalmente, senza ovviamente dimenticare nessuna delle altre”.


22/4/17

Geas batte Albino: 1-0 nella serie


Bene così, Geas. Concentrate, solide, pazienti nell'attendere il momento giusto per spaccare la partita: le rossonere arrivano pronte all'appuntamento con i playoff e conquistano gara-1 con Albino (66-44), ripristinando la "legge del PalaNat" dopo la sconfitta nell'ultima giornata di stagione regolare, peraltro ininfluente per la classifica.
Il netto +22 finale fotografa la superiorità sestese ma è un po' ingeneroso per la squadra bergamasca, che ha fatto del suo meglio per rendere difficile la vita al favorito team di Cinzia Zanotti, riuscendoci però solo per due quarti e mezzo: dopo una doppia spallata del Geas (12-1 e 9-0) tra la fine del terzo e l'inizio dell'ultimo, non c'è stata più storia.
Sugli scudi ancora loro, Arturi e Galbiati, che alla chiamata dei playoff hanno risposto alla grande, segnando con alte percentuali (35 punti quasi equamente divisi), creando gioco (3 assist a testa), rubando palloni (9 in due), insomma tutto quello che serviva per trascinare la squadra alla vittoria, nonostante le speciali attenzioni della difesa avversaria su di loro. Hanno indicato la via e le compagne le hanno seguite, sia le "veterane" sia le giovani, magari sbagliando qualcosa nelle esecuzioni (migliorabile il complessivo 32% da 2 del Geas) ma raramente nelle scelte.
Ora la serie si sposta in casa di Albino, dove giovedì 27 (ore 20.30) le rossonere cercheranno di chiudere i conti con un 2-0 che, oltre a evitare le pressioni di una "bella" senza margine d'errore, consentirebbe di risparmiare energie, vantaggio non da poco in un playoff che prevede 4 turni da superare se si vuole giungere fino in fondo...

COACH ZANOTTI: "Abbiamo fatto fatica all'inizio ma ci sta, perché non giocavamo da 10 giorni e non siamo, credo, ancora al top della forma, com'è giusto perché puntiamo a diventarlo strada facendo: e noi in questi playoff vogliamo andare avanti il più possibile. Albino ha alternato varie difese, spezzando un po' i nostri ritmi, ma anche questo ce l'aspettavamo. Nel complesso quindi non è stata la nostra miglior prestazione stagionale, ma abbiamo giocato con serenità e buone scelte: aver vinto di 22, considerate le difficoltà, è positivo. Arturi e Galbiati hanno fatto la differenza, ma tutte hanno lavorato bene in difesa e man mano è venuta fuori bene Ercoli, che si era scavigliata in allenamento nei giorni scorsi. Abbiamo saputo prendere le contromisure al gioco di Albino, ad esempio non concedendo più triple nel secondo tempo. Certo, adesso conviene chiudere la serie già in gara-2".

CRONACA - Partenza contratta su entrambi i fronti; due minuti di attesa prima che Galbiati rompa il ghiaccio con uno dei suoi classici "intercetto e contropiede", bissando poco dopo su lancio di Arturi. Diventa 6-0 con Schieppati dalla media. Ma Albino risponde scaldando la mano dall'arco dei 6,75 con le ex di turno Silva e Marulli; di quest'ultima le triple degli unici due vantaggi ospiti della serata (8-10 al 7' e 11-13 al 9'). Rotazioni continue da parte del coach ospite Stibiel, che varia più volte anche le carte difensive, mentre Cinzia Zanotti, dopo il secondo fallo di Barberis, manda in campo la 2002 Panzera, reduce dal Trofeo delle Regioni Under 15 di cui è stata eletta miglior giocatrice: senza timori reverenziali debutta nei playoff di A2 prendendosi un tiro da fuori al primo pallone toccato, pur sbagliandolo (si rifarà poco più tardi).
Ci pensa Arturi a sbloccare un attacco rossonero che stava pagando qualche errore di troppo dalla media e l'iniziale difficoltà di Ercoli a carburare, dopo il guaio alla caviglia patito in settimana. La regista di casa riporta avanti le sue, metre l'avversaria diretta Packovski (ben contenuta, chiuderà con 8 punti e 3/13 al tiro) sbaglia da sotto sulla sirena lasciando il Geas in vantaggio 14-13 a fine primo quarto.
Pirotecnica sparatoria dalla lunga distanza nei minuti iniziali del secondo periodo. Albino infila altri tre missili con Silva e Lussana, ma le sestesi rispondono con uno a testa per Arturi e Galbiati, aggiungendo una maggior efficacia nelle soluzioni da sotto. Dopo un antisportivo guadagnato dalla capitana su un recupero a metà campo, c'è il primo squillo di Ercoli su rimbalzo offensivo (31-24 al 17') e il +7 si conferma all'intervallo, con qualche rimpianto del Geas per l'ultima azione, in cui concede tre occasioni ad Albino finché Panseri trasforma due liberi allo scadere (35-28).

Nell'intervallo, applausi per la squadra Under 18 del Geas (in collaborazione con Biassono), chiamata in campo per celebrare insieme al presidente Mazzoleni il titolo regionale da poco conquistato.

Alla ripresa delle ostilità, sembrano un cattivo segnale un'entrata di Packovski e un canestro dalla media di Silva per il -5 (37-32), così come pare creare qualche problema la "triangolo e due" attuata in difesa dalle bergamasche (uomo su Arturi e Galbiati, le altre a zona). E invece da lì parte il break decisivo delle rossonere. Suona la carica Gambarini con una tripla, la sua prima stagionale. Un guizzo che sposta l'inerzia dalla parte del Geas, pronto a cogliere l'attimo. La difesa sale di livello, recupera palloni e non concede più triple (6/20 dall'arco per le bergamasche nel primo, 0/4 nella ripresa). Le segnano, invece, Galbiati e Arturi ed è un parziale di 10-0 che diventa 12-1 dopo il timeout di Albino, grazie a un "arcobaleno" di Galbiati in entrata (49-33 al 27'). Utile anche la giovane Grassia, in campo per 6 minuti nel momento migliore della squadra.
Piccola flessione, dopo la fiammata, per il Geas che lascia riavvicinarsi le ospiti a -11 (49-38), ma Arturi trasforma due liberi guadagnando d'esperienza un fallo lontano da canestro, e Barberis inventa un canestro acrobatico su rimbalzo in attacco allo scadere (53-38).
Finita? Virtualmente sì, anche perché rincarano la dose Ercoli, ben servita, e Galbiati con un'altra tripla: 58-38 al 32'. La partita non ha più molto da dire, tranne per l'ingresso di tutte le giovani nel finale: a segno Oliva e Decortes. La strada è ancora lunga ma è stata ben tracciata dalle rossonere in questo debutto nei playoff 2017.


26/4/17

Presentazione gara-2 Albino-Geas (playoff, 1° turno)


Un match importante per evitare rischi e risparmiarsi ulteriori 40’ di dispendioso basket da playoff sulle gambe. Il Geas viaggia a Torre Boldone (palla a due giovedì sera alle 21.00) per affrontare gara2 contro le bergamasche della Fassi Albino, con l’obiettivo di chiudere subito la serie e non dover prendere in considerazione gli eventuali pericoli evidenziati qua sopra. Il 66-44 di gara1 fa ben sperare le rossonere, che hanno superato senza andare in panico un primo tempo in cui Albino ha provato a rimanere incollata (35-28 all’intervallo), per poi sfruttare la propria qualità superiore per scappare nella ripresa. Però in trasferta bisognerà tenere alta la guardia, soprattutto perché questa è una gara senza domani per le bergamasche, che in caso di sconfitta vedrebbero la propria stagione finire.
Serviranno quindi la stessa Arturi in versione deluxe vista sabato (17 punti con 5/8 al tiro) e un’altra pioggia di cose utili da Galbiati (18 punti, 7 rimbalzi e 6 recuperi con 30 di valutazione), cercando di limitare ancora con efficacia la croata Packovski, tenuta solamente a 3/13 al tiro nel match del PalaNat. In caso di successo, Sesto avanzerebbe così alla semifinale del tabellone 1, dove affronterebbe la vincente della serie tra Marghera e Civitanova Marche (venete avanti 1-0).

COACH ZANOTTI - “La cosa che mi preme di più è vincere per non arrivare a gara3. Dobbiamo giocare con un po’ più di fluidità rispetto alla partita di sabato, dove all’inizio eravamo un po’ tese e ce le siamo tenute appiccicate per un po’. Chiaramente è ovvio che loro si giocano il tutto per tutto, quindi dobbiamo entrare in campo con la cattiveria giusta per chiudere la serie sul 2-0, anche perché andando alla bella non si sa mai cosa più succedere. Dovremo lavorare meglio e con più pazienza contro tutte le varie difese che Albino ci proporrà davanti, senza dimenticare di provare a giocare in contropiede e in transizione, dove abbiamo fatto il break in gara1, grazie alla nostra difesa che ha lavorato bene. Anche scegliere buoni tiri sarà importante per provare ad alzare le nostre percentuali”.


27/4/17

Geas vince in casa di Albino e chiude 2-0 la serie


Avanti Geas! Superato il primo turno dei playoff 2017 con un 2-0 su Albino. L'obiettivo, in gara-2 sul parquet bergamasco, era evitare ogni rischio di prolungamento della serie ed è stato ottenuto grazie al dominio iniziale (+15 a fine primo quarto) e a una difesa costante, che non ha mai consentito alle padrone di casa una fiammata che potesse riportarle a contatto, nemmeno quando l'attacco sestese ha smesso completamente di funzionare.
Il vantaggio minimo è stato di 10 punti, poco prima della sirena finale che, con un punteggio decisamente basso (31-42), ha sancito la qualificazione delle rossonere.
Le cifre migliori sono state raccolte dalle lunghe: Schieppati con 11 punti e 8 rimbalzi (protagonista del break iniziale), Ercoli con 9+8. Un paio di elementi importanti erano reduci da influenza, Galbiati e Barberis che ne hanno risentito a livello realizzativo; per Virginia però un lavoro di squadra con 6 assist.
Il Geas non conosce ancora il nome dell'avversaria in semifinale del suo tabellone (equivalente a un "quarto di finale" rispetto allo spareggio conclusivo per salire in A1): è sull'1-1 infatti la serie tra Marghera e Civitanova, la cui vincente sfiderà le sestesi. Già definite due semifinali: dalla parte del Geas si affronteranno Ferrara e Castelnuovo Scrivia ("giustiziera" a sorpresa di Empoli), nell'altro tabellone Vicenza e Costa.

COACH ZANOTTI - "Soddisfatta per la qualificazione, non di come abbiamo 'amministrato' il secondo tempo. Anzi, non direi 'amministrato', che per me è un'altra cosa, cioè gestire bene: siamo state confusionarie e prive di fluidità, senza che Albino abbia attuato particolari mosse tattiche. Un calo di tensione per il vantaggio netto? Se così, si sarebbe manifestato anche in difesa, dove invece abbiamo tenuto bene per 40 minuti: vincere di 11 fuori casa segnando 42 punti non capita spesso...
Quindi non c'è da preoccuparsi ma da riguardare quello che non ha funzionato e lavorarci sopra. In attesa di sapere chi sarà la prossima avversaria, ci teniamo il bilancio positivo di una serie chiusa 2-0 come volevamo.
Note di merito, stasera, all'inizio di Schieppati e all'ottimo impatto della giovane Pusca; una menzione anche per Gambarini, che ho messo in quintetto-base al posto di Barberis perché preferivo avere un play in più, non volendo sovraccaricare Arturi di lavoro nel caso in cui Giulia venisse francobollata con una zona mista come in gara-1".

CRONACA - Il Geas è bravo a spegnere subito qualsiasi speranza di Albino di sfruttare le mura amiche e il "clima playoff" per ribaltare una differenza di valori emersa nitida nei 3 precedenti stagionali. Con una difesa attenta (nuovamente ingabbiata la regista-realizzatrice Packovski) rende difficile ogni soluzione alle bergamasche, le quali perdono fiducia non trovando quell'efficacia nel tiro da fuori che le aveva tenute a contatto in gara-1. Sull'altro lato del campo, le rossonere innescano una Schieppati precisissima (4/4 nei primi minuti prima di dover uscire per due falli precoci), scappando già sullo 0-10 al 4', arrotondato sul 5-20 a fine primo quarto, dopo una serie di pregevoli azioni collettive. Da ricordare soprattutto una combinazione a tre: Arturi serve una palla d'oro a centro area per Gambarini che, immediatamente, la smista con altrettanta finezza ad Ercoli che tagliava vicino a canestro: due punti comodi quanto spettacolari.
Il volto migliore del Geas, insomma; ma dal secondo quarto inizia un'altra, strana partita, in cui le sestesi segneranno appena 22 punti in 30 minuti, peraltro concedendone solo 26 e quindi non rischiando mai davvero. C'è inizialmente un altro allungo fino a +18 (13-31) con 5 punti rapidi della '98 Pusca; a inizio ripresa poi il massimo vantaggio, +22 poco prima della penultima sirena (18-40). Ma si segna davvero col contagocce, ancor più nell'ultimo quarto, in cui diventa quasi imbarazzante la sterilità offensiva delle rossonere, non tanto per forzature o tiri resi difficili dalla difesa (pur con qualche merito di Albino), quanto per un'inusuale lentezza nelle manovre e un'altrettanto insolita imprecisione collettiva. Ben 8'25" senza segnare per il Geas, prima di un libero di Schieppati a interrompere la siccità e la conseguente rimonta di Albino. La quale, da parte sua, continua a far fatica ma, a forza d'insistere, qualche punto lo recupera, arrivando a -10 con due triple che varrebbero il -7. Ma Marulli e Silva sbagliano e le rossonere non devono più temere nulla, nonostante i 2 punti segnati nell'intero ultimo periodo con 0/11 dal campo. Un'altra cifra però merita considerazione: in queste due partite si è visto il miglior Geas solo a tratti, eppure la serie si chiude sul 2-0 con uno scarto complessivo di +33. Indice di solidità, quella che serve per fare strada in un playoff lunghissimo per chi vuole arrivare in fondo.

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